Il lettore prenda il “Corriere della Sera” di oggi, giovedì 27 giugno, vada a pagina 13, l’articolo di Riccardo Bruno, impaginato in fondo. Il titolo è già un programma: “Aosta, processo a rischio prescrizione. Quattro periti per tradurre dal dialetto”.
Mette curiosità, vero? Leggiamo il pezzo, dunque:
“E pensare che l’inchiesta era partita da un’intercettazione: ‘Metti via quelle paillettes dal frigo’. Gli allevatori parlavano in patois, il dialetto valdostano. Le “paillettes” erano fiale con il liquido seminale di toro svizzero. Vennero trovate nel freezer di un alpeggio dove le mucche dovevano essere rigorosamente della varietà locale. Inchiesta con arresti e decine di indagati: truffa ai danni della Regione, maltrattamento di animali, una fontina poco dop, latte dannoso alla salute, strana migrazione di bovini al confine. E centinaia di pagine di intercettazioni. In patois, appunto. Dialetto franco-provenzale così difficile da decifrare (soprattutto ascoltando le registrazioni telefoniche), che dopo cinque anni dal primo blitz dei NAS il processo è ancora a un punto morto. Due giorni fa i periti, incaricati di tradurre e trascrivere i dialogo tra gli allevatori, hanno chiesto al giudice una proroga. L’ennesima. E adesso c’è il rischio che la prescrizione sia più veloce dell’ultimo grado di giudizio.
Fonte: Notizie Radicali - Articolo Completo
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EDITORIALI - ADUC !
28 maggio 2013
Liberta' d'espressione e poteri 'forti'
Due condanne per diffamazione in poche settimane...
non e' da tutti. Per noi e' un record. La prima e' quella
relativa all'uso -ritenuto diffamatorio- da parte di un
navigatore del nostro web che ha utilizzato la parola
“fantafinanza” per intitolare un forum di discussione
sui discutibili servizi [...]
|
14 maggio 2013
Capire per meglio combattere. Affermare i diritti contro nuovi gerarchi e nuovi irrazionali
Credere, obbedire, combattere. In tanti ricordiamo che
questo era un motto del regime fascista italiano del secolo
scorso. Un motto inviso ai piu' e che oggi sembra tornato
in voga tra molti politici e amministratori del nostro Belpaese.
Si e' convinti che la causa sia giusta e, anche se ci sono evidenti [...]
|
9 aprile 2013
Le stranezze di un Paese distrutto, cattivo e malsano
Si', lo so, il titolo di queste righe aprirebbe a pagine
e pagine di parole, osservazioni, commenti, lamentele,
proposte, etc.... per cui mi limitero' a cio' che e' piu'
peculiare in questo periodo. Peculiare perche' si tratta
di questioni per cui la nostra vita quotidiana non possa
svolgersi nel rispetto [...]
|
26 marzo 2013
Governo delle mie brame... e i consumatori? I soliti sudditi? Vorremmo un ministero...
Governo si', governo no. Questo l'andazzo di questi giorni
dopo che abbiamo rinnovato il Parlamento. Qualcosa verra'
fuori e non spetta a noi auspicare che sia con o senza il Pd,
il Pdl, il M5S, etc. Ma spetta a noi far presente, a chi ci sta
provando, che probabilmente occorrera' che sia piu' adeguato [...]
|
19 marzo 2013
Risparmiatori. La lezione di Cipro
Facciamo un ragionamento “terra-terra”, quello -per chi
non e' rinchiuso in qualche fortino, fosse anche virtuale-
che ascoltiamo tutti i giorni quando andiamo a prendere
un caffe' al bar o lungo gli scaffali di un supermercato
o le bancarelle di un mercato, o tra le mamme e i babbi e i nonni [...]
|
Processo dell'Ocse alla giustizia civile Italiana
"Per primo grado 564 giorni".
Grasso: "Girone Dantesco".
L'Italia è di gran lunga il paese tra gli Stati avanzati in cui si subiscono in tempi più lunghi sul processo civile. E si tratta di una vera e propria "zavorra sull'attività economica"
Roma, "I tempi del primo grado di giudizio sono quasi il doppio della media dei paesi Ocse. Si parla di 4 milioni di pendenze. Non è accettabile che i processi siano concepiti come un girone dantesco". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la presentazione del rapporto Ocse sull'efficienza della giustizia in Italia. "E la frase 'ma si', fammi causa' non puo' essere concepita come uno scudo per negare i diritti", ha aggiunto Grasso. "Con un numero di magistrati inferiore alla media europea l'Italia si trova ad avere quasi il doppio delle pendenze rispetto alla media europea", ha sottolineato ancora.
Fonte: Quotidiano.net - Qui l'Articolo Completo
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Grasso: "Girone Dantesco".
L'Italia è di gran lunga il paese tra gli Stati avanzati in cui si subiscono in tempi più lunghi sul processo civile. E si tratta di una vera e propria "zavorra sull'attività economica"
Roma, "I tempi del primo grado di giudizio sono quasi il doppio della media dei paesi Ocse. Si parla di 4 milioni di pendenze. Non è accettabile che i processi siano concepiti come un girone dantesco". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la presentazione del rapporto Ocse sull'efficienza della giustizia in Italia. "E la frase 'ma si', fammi causa' non puo' essere concepita come uno scudo per negare i diritti", ha aggiunto Grasso. "Con un numero di magistrati inferiore alla media europea l'Italia si trova ad avere quasi il doppio delle pendenze rispetto alla media europea", ha sottolineato ancora.
Fonte: Quotidiano.net - Qui l'Articolo Completo
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Sabato 22 giugno: verso il futuro politico, economico, fiscale e sociale di Italia
Durante il convegno, Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti, presenterà '' Finalmente Liberi '', commissione di inchiesta costituita dentro Federcontribuenti e che si occuperà esclusivamente della questione dei bambini sottratti alle famiglie e dati in affidamento alle case famiglia. La Commissione, composta da un pool di avvocati ed esperti della Sindrome da alienazione parentale, Pas, avrà il difficile compito di far luce sulle gravi incongruenze di un percorso giudiziario e psicologico poco trasparente e non scientificamente appropriato.
Fonte: FEDERCONTRIBUENTI
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Fonte: FEDERCONTRIBUENTI
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Nuovo "pacchetto giustizia", sulla mediazione obbligatoria è ancora scontro
Decreto “del fare”, il CNF al ministro Cancellieri: Subito un incontro per ripristinare confronto e studiare un intervento organico. Il presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa ha inviato una lettera al ministro guardasigilli: “Forti criticità delle norme in materia di giustizia. Grave prevedere misure sull'esercizio della giurisdizione e sull'accesso alla giustizia dei cittadini senza confronto con chi esercita il ministero della difesa”. Dura la posizione dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana: sulla giustizia un passo avanti e due indietro; sulla buona strada, ma migliorabile, l’intervento sull’arretrato, incomprensibile quello sulla mediazione obbligatoria, incostituzionale e fallimentare per l’OUA; ancora più grave è il ricorso al decreto per l’ennesimo intervento spot sulla giustizia e denuncia: nessun confronto con l'avvocatura.
Fonte: IPSOA - Articolo Completo QUI
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In-Giustizia - La Parola al Popolo !
Intervista al Presidente OUA, Nicola Marino: revisione geografia giudiziaria
Sabato 6 Aprile si è tenuto un incontro, promosso dall'Oua, con il sostegno del Coordinamento degli Ordini Minori e la partecipazione del Cnf, di una folta rappresentanza degli Ordini forensi e delleContinua...Dl "Fare": ritorna la mediazione
Approvato il Decreto Fare contenente misure urgenti per la crescita e per rilanciare l'economia. Il provvedimento ha come base le 6 Raccomandazioni rivolte all'Italia dalla Commissione europea il 29 mContinua...Giustizia, CNF - CSM: avvocati e magistrati collaborazione per formazione comune
"La collaborazione tra avvocatura e magistratura è necessaria per promuovere la migliore efficienza dell'amministrazione della giustizia; ma per gli avvocati significa anche poter valorizzare la proprContinua...- Fonte: http://www.in-giustizia.eu/
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ANSA: ULTIME NEWS CRONACA
ULTIME NEWS CRONACA
- 00:40
- 18 GIU
Papa,preti pastori,aperti a quartieri
A convegno diocesi di Roma,non stiano a 'pettinare' unica pecora- 00:21
- 18 GIU
Csm, procedura incompatibilita' pm Bari
Digeronimo firmo' esposto su amicizia gup-sorella di Vendola- 00:16
- 18 GIU
Tenta di evadere in autostrada,ripreso
Detenuto tunisino rientrava in carcere,fuggito durante sosta- 00:05
- 18 GIU
Annega in Calabria,intorno indifferenza
Poco prima analoghe circostanze a Formia, morta donna russa- 20:45
- 17 GIU
Mai pagata l'acqua, arrivano i contatori
Commissario, da anni nessuno e' collegato alla rete pubblica- 20:45
- 17 GIU
Ilva: Usb, due operai accusano malori
In seguito al blocco di un locomotore su cui stavano lavorando- 19:58
- 17 GIU
Giovane straniero annega in Calabria
Era marocchino e aveva 19 anni, lavorava in un ristorante- 19:47
- 17 GIU
Due accoltellati in agguato a Napoli
Agguato al rione sanita', alla base dissapori con altra famiglia- 19:41
- 17 GIU
Cittadinanza: Zaia, si' se scolarizzati
No ius soli 'puro'. Lega? Difende istanze gente e questa lo e'- 19:30
- 17 GIU
G8, Bertolaso: mai preso tangenti
Ex capo P.Civile a Gup: a Salaria Village no rapporti sessuali- 19:15
- 17 GIU
Papa' faceva abusare dei figli, arresti
In manette anche due amici dell'uomo, filmati gli incontri- 19:13
- 17 GIU
Albanese massacrata, convalidato fermo
Udienza in carcere. Emerson Esposito conferma versione dei fatti- 18:48
- 17 GIU
Gip conferma sequestro area Isochimica
Per cubi di amianto abbandonati dentro e fuori azienda dismessa- 17:55
- 17 GIU
Formia, corpo in spiaggia: indifferenza
Russa muore per malore nuotando, gente continua sue attivita'- 17:53
- 17 GIU
Attentato Brindisi,domani forse sentenza
Prevista arringa del difensore di Vantaggiato- 17:51
- 17 GIU
Detenuti si riscattano, lavorando l'orto
Assessorato firma protocollo,a lavoro 8 detenuti anche capi clan
L’ABUSO DI UFFICIO ED IL RIFIUTO DI ATTI DI UFFICIO
L’abuso d’ufficio ed il rifiuto di atti di ufficio sono delitti contro la Pubblica Amministrazione commessi dai Pubblici Ufficiali o dagli incaricati di un Pubblico servizio.
L’abuso d’ufficio, disciplinato dall’art. 323 c.p., si verifica quando un Pubblico Ufficiale o un incaricato di Pubblico servizio, approfittando della posizione rivestita, procura, volontariamente, a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio patrimoniale, oppure arreca ad altri un danno ingiusto.
L’abuso, inoltre, deve consistere nella violazione di norme di legge o di regolamento, o nella violazione dell’obbligo di astensione di chi abbia nella vicenda un interesse proprio o di un prossimo congiunto.
Pertanto, affinchè si configuri tale reato è necessario che siano presenti le seguenti condizioni: 1. l’intenzione di procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecare ad altri un danno ingiusto; 2. la violazione di una precisa norma di legge o di regolamento, oppure essersi verificata la mancata astensione in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti; 3. la violazione o l’omissione di cui al punto precedente devono essere la causa dell’ingiusto vantaggio o del danno ingiusto.
Il rifiuto di atti d’ufficio, disciplinato dall’art. 328 c.p., si verifica invece quando un Pubblico Ufficiale o un incaricato di Pubblico servizio, si rifiuta consapevolmente di adottare un atto che, per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica o di sanità, deve essere compiuto senza ritardo; si verifica, inoltre, quando il Pubblico Ufficiale o l’incaricato di Pubblico servizio non compie un atto richiestogli, entro 30 giorni, ovvero non espone le ragioni del ritardo.
Dunque, pur trattandosi in entrambi i casi di delitti che possono essere commessi solo dal Pubblico Ufficiale o dall’incaricato di un Pubblico servizio (c.d. delitti propri), le differenze consistono nel fatto che mentre con l’abuso d’ufficio il reo approfitta della sua qualità e compie un atto procurando, a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio patrimoniale o un danno ingiusto, con il rifiuto di atti d’ufficio il reo si rifiuta di compiere un atto dovuto.
Fonte: http://www.studio-avvocato-penale.it/
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L’abuso d’ufficio, disciplinato dall’art. 323 c.p., si verifica quando un Pubblico Ufficiale o un incaricato di Pubblico servizio, approfittando della posizione rivestita, procura, volontariamente, a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio patrimoniale, oppure arreca ad altri un danno ingiusto.
L’abuso, inoltre, deve consistere nella violazione di norme di legge o di regolamento, o nella violazione dell’obbligo di astensione di chi abbia nella vicenda un interesse proprio o di un prossimo congiunto.
Pertanto, affinchè si configuri tale reato è necessario che siano presenti le seguenti condizioni: 1. l’intenzione di procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecare ad altri un danno ingiusto; 2. la violazione di una precisa norma di legge o di regolamento, oppure essersi verificata la mancata astensione in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti; 3. la violazione o l’omissione di cui al punto precedente devono essere la causa dell’ingiusto vantaggio o del danno ingiusto.
Il rifiuto di atti d’ufficio, disciplinato dall’art. 328 c.p., si verifica invece quando un Pubblico Ufficiale o un incaricato di Pubblico servizio, si rifiuta consapevolmente di adottare un atto che, per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica o di sanità, deve essere compiuto senza ritardo; si verifica, inoltre, quando il Pubblico Ufficiale o l’incaricato di Pubblico servizio non compie un atto richiestogli, entro 30 giorni, ovvero non espone le ragioni del ritardo.
Dunque, pur trattandosi in entrambi i casi di delitti che possono essere commessi solo dal Pubblico Ufficiale o dall’incaricato di un Pubblico servizio (c.d. delitti propri), le differenze consistono nel fatto che mentre con l’abuso d’ufficio il reo approfitta della sua qualità e compie un atto procurando, a sé o ad altri, un ingiusto vantaggio patrimoniale o un danno ingiusto, con il rifiuto di atti d’ufficio il reo si rifiuta di compiere un atto dovuto.
Fonte: http://www.studio-avvocato-penale.it/
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DIFFERENZA TRA CORRUZIONE E CONCUSSIONE
La corruzione e la concussione sono delitti contro la Pubblica Amministrazione commessi dai Pubblici Ufficiali (Art. 357 c.p.) o dagli Incaricati di un pubblico servizio (art. 358 c.p.).
In alcuni casi vi è la cooperazione di un soggetto privato (corruzione), in altri vi è la cooptazione della volontà di quest'ultimo (concussione).
Nello specifico, la concussione è disciplinata dall' Art. 317 c.p. ed è commessa dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro o altra utilità.
La corruzione, invece, è il delitto commesso dal pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio (cfr. Art. 318 c.p.), o per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio (cfr. Art. 319 c.p.), riceve, per se' o per un terzo, in denaro od altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa.
Come si vede, dunque, mentre nella concussione il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità, costringe qualcuno a dare o promettere una qualche utilità, nella corruzione il soggetto privato è d'accordo con il pubblico ufficiale nel dargli o promettergli denaro o altra utilità affinché quest'ultimo compia un atto del suo ufficio o un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Questa differenza sostanziale tra concussione e corruzione, poi, comporta che il Legislatore ha previsto la punizione anche per il corruttore (cfr. Art. 321 c.p.) e per l'istigatore alla corruzione (cfr. Art. 322 c.p.), cioè del privato che dà, offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio.
Altra differenza, infine, è che la persona incaricata di un pubblico servizio risponde penalmente della corruzione per atti del suo ufficio solo se ricopre la qualità di pubblico impiegato (cfr. Art. 320 c.p.), mentre il pubblico ufficiale ne risponde in ogni caso.
Fonte: http://www.studio-avvocato-penale.it/
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In alcuni casi vi è la cooperazione di un soggetto privato (corruzione), in altri vi è la cooptazione della volontà di quest'ultimo (concussione).
Nello specifico, la concussione è disciplinata dall' Art. 317 c.p. ed è commessa dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro o altra utilità.
La corruzione, invece, è il delitto commesso dal pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio (cfr. Art. 318 c.p.), o per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio (cfr. Art. 319 c.p.), riceve, per se' o per un terzo, in denaro od altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa.
Come si vede, dunque, mentre nella concussione il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità, costringe qualcuno a dare o promettere una qualche utilità, nella corruzione il soggetto privato è d'accordo con il pubblico ufficiale nel dargli o promettergli denaro o altra utilità affinché quest'ultimo compia un atto del suo ufficio o un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Questa differenza sostanziale tra concussione e corruzione, poi, comporta che il Legislatore ha previsto la punizione anche per il corruttore (cfr. Art. 321 c.p.) e per l'istigatore alla corruzione (cfr. Art. 322 c.p.), cioè del privato che dà, offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio.
Altra differenza, infine, è che la persona incaricata di un pubblico servizio risponde penalmente della corruzione per atti del suo ufficio solo se ricopre la qualità di pubblico impiegato (cfr. Art. 320 c.p.), mentre il pubblico ufficiale ne risponde in ogni caso.
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Scandalo in Procura. Il Procuratore Capo archivia le denunce contro le banche
Il Procuratore Capo della Repubblica di un Tribunale Italiano archivia le denunce contro le banche, iscrivendole a “modello 45” delle notizie insensate. Una vittima bancaria denuncia i fatti e il Procuratore Generale avoca il fascicolo. Ora si farà chiarezza.
Ecco il documento.
Sapete in che cosa consiste il così detto “modello 45″?
Ecco che cos'è e a cosa serve.
Emidio Orsini di “Delitto Usura” ci da notizia che proprio a causa di queste archiviazioni de plano, una persona ha scritto una lettera dicendo che per lui non c’erano più speranze, solo il suicidio poteva essere risolutivo. Immediatamente sono state fatte tutte le procedure del caso per evitare l’ennesima morte.
Ecco la lettera devastante, il grido straziante della disperazione di chi non trova conforto nelle Istituzioni, nella Giustizia.
Fonte: LiberoReporter
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Ecco il documento.
Sapete in che cosa consiste il così detto “modello 45″?
Ecco che cos'è e a cosa serve.
Emidio Orsini di “Delitto Usura” ci da notizia che proprio a causa di queste archiviazioni de plano, una persona ha scritto una lettera dicendo che per lui non c’erano più speranze, solo il suicidio poteva essere risolutivo. Immediatamente sono state fatte tutte le procedure del caso per evitare l’ennesima morte.
Ecco la lettera devastante, il grido straziante della disperazione di chi non trova conforto nelle Istituzioni, nella Giustizia.
Fonte: LiberoReporter
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PAPA: INCONTRO CON NAPOLITANO
«Il popolo italiano cresca nella giustizia e nella pace».
Signor Presidente della Repubblica,
desidero ringraziaLa vivamente per questa Sua gradita visita, che mi offre l’opportunità di rivolgere il mio più cordiale saluto a Lei e all'intero Popolo italiano, i cui rappresentanti L’hanno recentemente eletta per un nuovo mandato alla più alta carica dello Stato. Estendo poi il mio saluto e il mio ringraziamento a tutti i Membri della distinta Delegazione che L’accompagna.
Fonte: l'Avvenire - Articolo Completo
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Presentazione del Comitato "Altra Proposta"
Giustizia Giusta ! |
Gli ultimi anni della storia della magistratura sono stati caratterizzati da una sempre crescente disaffezione dei magistrati per ogni attività e partecipazione collettiva, a causa della perdita della concreta capacità di rappresentanza da parte dell’A.N.M. e della crisi di credibilità dell’autogoverno.
Da tempo siamo convinti che questa deriva sia dovuta, principalmente se non esclusivamente, alla decisiva influenza che le correnti hanno nella selezione dei rappresentanti dell’A.N.M. e nella vita dell’associazione, nonché, soprattutto, sull’operare del C.S.M. e degli altri organi di autogoverno, per il condizionamento che esse esercitano, secondo strettissime logiche di appartenenza, su ogni scelta di autogoverno della magistratura, a cominciare dalla selezione dei magistrati dirigenti.
Questa realtà è oggi nota a tutti anche a causa della recente involontaria diffusione di comunicazioni dalle quali chiaramente emerge come, da un lato, magistrati operanti in una corrente si rivolgono a componenti del C.S.M. appartenenti al loro gruppo per segnalare le “doti” di un candidato, tra le stesse includendo l’appartenenza di quest’ultimo allo stesso gruppo, e come, dall'altro lato, i componenti dell’organo istituzionale considerino nella loro scelta anche l’opportunità politica di sostenere, per l’attribuzione dell’incarico, il concorrente espressione della medesima area politico-associativa.
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Quel politico eletto in due liste (avversarie).
Francesco De Salazar ha avuto un colpo di genio mai venuto in mente neppure al quasi omonimo dittatore del Portogallo.
ROMA - Il politico eletto contemporaneamente in due partiti diversi non l'aveva previsto nessuno, va oltre la fantasia di Pirandello, ridicolizza il teatro dell'assurdo, travalica le peggiori invettive di Grillo. Eppure è successo davvero. Due poltrone per uno. La vita supera l'arte, la politica si fa beffe dell'antipolitica.
FONTE: CORRIERE DELLA SERA.it
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ROMA - Il politico eletto contemporaneamente in due partiti diversi non l'aveva previsto nessuno, va oltre la fantasia di Pirandello, ridicolizza il teatro dell'assurdo, travalica le peggiori invettive di Grillo. Eppure è successo davvero. Due poltrone per uno. La vita supera l'arte, la politica si fa beffe dell'antipolitica.
FONTE: CORRIERE DELLA SERA.it
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Eternit: Condanna a 18 anni Trenta milioni a Comune
Appello, reclusione per disastro doloso all'imprenditore elvetico Stephan Schmidheiny.
OSSERVATORIO AMIANTO, SENTENZA INCORAGGIA BATTAGLIA - Quella di Torino è una "sentenza incoraggia la battaglia delle vittime dei familiari e delle persone oneste per un mondo migliore senza amianto e senza quella sete di profitto cui sacrificare vite umane". L'Osservatorio Nazionale Amianto commenta così la condanna per disastro doloso a 18 anni di reclusione che la Corte d'Appello di Torino ha inflitto all'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, annunciando che "proseguirà la sua battaglia per avere giustizia per le altre vittime, quelle di Napoli, come quelle di Siracusa, come di ogni altra parte d'Italia cadute per via delle fabbriche di Eternit lì presenti, così come nei confronti di ogni altro responsabile".
FONTE: ANSA - Comunicato
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OSSERVATORIO AMIANTO, SENTENZA INCORAGGIA BATTAGLIA - Quella di Torino è una "sentenza incoraggia la battaglia delle vittime dei familiari e delle persone oneste per un mondo migliore senza amianto e senza quella sete di profitto cui sacrificare vite umane". L'Osservatorio Nazionale Amianto commenta così la condanna per disastro doloso a 18 anni di reclusione che la Corte d'Appello di Torino ha inflitto all'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, annunciando che "proseguirà la sua battaglia per avere giustizia per le altre vittime, quelle di Napoli, come quelle di Siracusa, come di ogni altra parte d'Italia cadute per via delle fabbriche di Eternit lì presenti, così come nei confronti di ogni altro responsabile".
FONTE: ANSA - Comunicato
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LAZIO CRONACA ORA PER ORA !
> Tgcom24 > Cronaca > Lazio
FOTONOTIZIA
13:08 - E' stata arrestata l'ex fidanzata dell'uomo sfigurato con l'acido ad una fermata metro a Roma. Simona Cristiano, 30 anni, è accusata di essere la mandante del gravissimo episodio avvenuto nel mese ...
IN MANETTE
12:42 - Hanno compiuto stupri e furti, intascato mazzette da commercianti: per questi motivi quattro agenti di polizia in servizio nella Questura di Roma sono stati arrestati dalla squadra mobile della ...
FURTO MICIDIALE
21:48 - Durante uno scippo, è caduta per terra e ha sbattuto violentemente la testa. Vittima un'anziana di 79 anni che ora è ricoverata, in gravi condizioni, all'ospedale San Camillo di Roma. L'episodio è ...
LA SENTENZA
18:12 - Lieve riduzione di pena in appello per Ruggero Conti, l'ex parroco romano accusato di aver abusato tra il 1998 e il 2008 di sette bambini che frequentavano la sua parrocchia. La III Corte d'appello ...
AL GOVERNATORE
16:50 - Una lettera di minacce con la sigla delle "Nuove brigate rosse" è stata indirizzata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno sequestrato ...
LA SESTINA VINCENTE
20:22 - E' questa la combinazione del concorso del Superenalotto: 29 - 43 - 61 - 62 -77 - 79; numero Jolly: 85; ...
HASHISH A DUE ANNI
17:16 - Un bimbo di due anni è stato ricoverato in un ospedale a Roma per un'intossicazione da hashish e il padre, un pusher di 35 anni, è stato arrestato dai vigili urbani. Per lui l'accusa è di possesso e ...
QUELLE RISATE PESANTI
22:35 - Uno studente di 16 anni si è gettato dal terzo piano della scuola che frequenta. A spingerlo a tentare ...
USURA
15:27 - Potrebbe esserci un giro di soldi, forse legato all'usura oppure a debiti di gioco, dietro l'omicidio di Claudio D'Andria, il 62enne ucciso ieri a Roma sotto casa, con un colpo di pistola. E' una ...
TRAGEDIA SFIORATA
13:38 - Uno studente di 16 anni, di origini romene, si è gettato da una finestra del terzo piano dell'Istituto scolastico Nautico in via Pincherle, nella zona di Viale Marconi, a Roma. Il 16enne è finito su ...
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