RSS di - ANSA.it

giovedì 31 maggio 2018

ORE DECISIVE PER IL GOVERNO !

Dopo l'apertura di Matteo Salvini alla proposta di Luigi Di Maio su Paolo Savona, la trattativa per un governo gialloverde è rientrata nel vivo. Il leader della Lega è volato in mattinata a Roma, annullando tutti gli impegni elettorali in Lombardia, per vedere Luigi Di Maio e Giuseppe Conte.
Ma il nodo Savona, per un possibile 'spostamento' di ministero, resta ancora tutto da sciogliere. In questa fase di frenetiche trattative, M5S e Lega stanno cercando la collocazione da dare a Savona, l'uomo della 'discordia' sul quale è calato il veto del Colle. Si sta lavorando alla 'sostituzione' dell'economista euroscettico, che dovrebbe essere spostato in un'altra casella per uscire dallo stallo e far partire la riedizione del governo gialloverde.
In queste ultime ore si starebbe trattando, a quanto si apprende, per far traslocare Savona dal Tesoro agli Affari europei. Ma sul tavolo resterebbe anche l'opzione di uno 'spacchettamento' del Mef, con la possibilità di separare il Tesoro dalle Finanze e attribuire quest'ultimo all'ex ministro del governo Ciampi.
Il fatto è che lo stesso Savona non sarebbe disponile ad ipotesi diverse da quella che lo vedrebbe a via Venti Settembre, titolare del Mef.
Nel primo pomeriggio, raccontano, ci sarebbe stato un vertice dello stato maggiore leghista a Montecitorio con Matteo Salvini: presenti Giancarlo Giorgetti, Gian Marco Centinaio, Claudio Borghi, Stefano Candiani, Armando Siri, Roberto Calderoli e Nicola Molteni.
In ballo c'è anche la probabile intesa con Fratelli d'Italia, con Giorgia Meloni che potrebbe sedersi alla Difesa. La leader di Fdi, che a sua volta ha annullato tutti i suoi impegni in Puglia, ha incontrato a Montecitorio Salvini. Il capo politico grillino, raccontano fonti parlamentari, per ora frena, anche conscio delle divisioni interne che tale decisione potrebbe comportare, ma non si escludono sviluppi nelle prossime ore.
"Confermo quanto detto da Meloni: di fronte a un'esigenza drammatica dell'Italia, che potrebbe trovarsi a votare a luglio e trovarsi sotto gli attacchi finanziari, noi abbiamo espresso la disponibilità a rafforzare il governo. Con quali forme e con quali metodi non è ancora stato deciso, se ne comincia semmai a discutere adesso", ha detto Ignazio La Russa di Fdi al termine dell'incontro tra Salvini e Meloni. "L'unica cosa sicura è che l'intento è quello patriottico", sottolinea il vice presidente del Senato, precisando che "con i 5 Stelle non abbiamo ancora parlato".
I 5 Stelle dal canto loro invocano un "atto di responsabilità". "Conte mi sembra la figura più adatta, lo ha dimostrato", ha detto Carlo Sibilia, ex membro del direttorio, che sull'ipotesi di un governo a guida Lega dice: "Non so da dove vengano fuori queste ipotesi". "Io mi auguro che da questo stallo si esca con un atto di responsabilità. Oggi mi sembra una buona giornata", ha poi tagliato corto con un sorriso.
Ma la controversa linea Di Maio sembra stia scatenando malumori e proteste da parte di alcuni deputati e senatori pentastellati, una cinquantina, che hanno deciso di farsi sentire riunendosi a Palazzo Madama. Non una riunione in agenda, ma un'assemblea sorta spontaneamente. Al centro del dibattito - acceso come le vecchie assemblea di antica memoria- l'evolversi della situazione politica, con il M5S al centro della scena, un passo avanti e uno indietro verso Palazzo Chigi. Così, raccontano fonti grilline, alcuni neo senatori hanno chiesto un momento di chiarezza, sentendosi esclusi dalle decisioni che contano.
Nel frattempo, a quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti parlamentari, ci sarebbe stata questa mattina una lunga telefonata tra il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente della Camera, Roberto Fico. La terza carica dello Stato, dunque, non dovrebbe salire al Quirinale, dove questa mattina è stata ricevuta, per un colloquio informale, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Fonte: Adnkronos

www.studiostampa.com

lunedì 28 maggio 2018

Crisi Istituzionale !

Notizie da in20righe

Link to in20righe

Posted: 27 May 2018 09:26 PM PDT
Si sarebbe potuto risolvere tutto con un "semplice" scambio al Tesoro tra il professor Paolo Savona, che pure aveva rilasciato una nota per chiarire di volere solo un'Europa più giusta e di riconoscersi pienamente nel "contratto" Lega-M5s, ed il...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 08:35 PM PDT
"Io so soltanto una cosa le prossime elezioni saranno un vero e proprio referendum. Una consultazione su chi vuole un'Italia libera e chi vuole un'Italia serva e schiava. Oggi l'Italia non e' un paese libero, occupato finanziariamente da tedeschi,...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 02:17 PM PDT
La crisi che si e' aperta e gravissima e piena di conseguenze, non tutte prevedibili.  Bisognerà vedere come reagiranno ora i mercati. Con colpe che gli uni attribuiranno agli altri e con un Mattarella, che da arbitro si ritrova, suo malgrado,...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 01:57 PM PDT
Dopo la rinuncia di Conte il capo dello stato ha convocato al Quirinale domani mattina Carlo Cottarelli, presumibilmente per affidargli un incarico o un pre-incarico per la formazione del governo. Cottarelli, 62 anni, economista del Fondo Monetario...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 01:32 PM PDT
Impeachment è la parola che è cominciata a girare vorticosamente sui social praticamente già mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, spiegava agli italiani le ragioni del fallimento del tentativo di formare un governo da parte del...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 12:15 PM PDT
La crisi politica si e' trasformata in una crisi istituzionale senza precedenti. Era nell'aria che se fosse saltato il governo di "contratto" si sarebbe entrati in una spirale dalle conseguenze imprevedibili. Mattarella con il veto a Savona si e'...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 12:13 PM PDT
"Nervi saldi e solidarietà al Presidente Mattarella. Ora dobbiamo salvare il nostro grande Paese". Questo il preoccupato tweet del presidente del Consiglio dimissionario, Paolo Gentiloni, subito dopo la remissione del mandato da parte del premier...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 12:09 PM PDT
Nella giornata del 'jamais' vu in relazione ad una crisi istituzionale senza precedenti che ha avuto il suo epilogo - per il momento - con la rinuncia del presidente incaricato, la prima cosa che ha voluto precisare Mattarella è che lui,...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 11:23 AM PDT
Conte ha rinunciato a formare un governo, il governo giallo-verde. Il colpo di scena a 83 giorni dal voto del 4 marzo al termine di una giornata ad altissima tensione per lo scontro istituzionale in atto tra Lega e M5s da una parte e il Quirinale...

Redazione in20righe
Posted: 27 May 2018 07:43 AM PDT
Ancora poche ore e si saprà come andrà a finire. Alle 19 il premier incaricato salirà al Colle per sciogliere la riserva, bisognerà vedere come. "Voglio un'Europa più forte ma anche più equa", rassicura il professor Paolo Savona, in vista del...

Redazione in20righe

www.studiostampa.com

mercoledì 23 maggio 2018

Roma:Nasoni, finalmente si delinea una vittoria fortemente voluta.

ROMA, RIAPRONO I NASONI: SCHIUMA, ANNUNCIO RAGGI E' VITTORIA DELLA NOSTRA PETIZIONE AL SINDACO E IMPEGNO PRESIDENTE DE VITO. 
"NASONE"
Fabio Sabbatani Schiuma





















ROMA, 23 mag - "L'annuncio odierno da parte del sindaco Raggi sulla riapertura dei nasoni romani e' la diretta conseguenza della petizione popolare ex articolo, comma 6, dello Statuto di Roma Capitale, proposta dal movimento Riva Destra il 13 febbraio scorso. Il Presidente del consiglio comunale Marcello De Vito ci rispose a strettissimo giro sulle agenzie, promettendo impegno presso l'Acea, la convocazione della commissione consiliare competente e il sollecito nei confronti dei municipi. Esprimiamo quindi viva soddisfazione".
Cosi in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere del Municipio V e gia' vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma.
"D'altronde -continua Schiuma- l'ad di Acea Donnarumma aveva annuciato 4 miliardi di stanziamenti per Roma per la manutenzione del sistema idrico e anche della riapertura dei nasoni in base a un piano condiviso con i municipi.
Avevamo denunciato -prosegue Schiuma- il rischio deterioramento dei nasoni e la necessita' di accelerare questo iter per non spendere poi ulteriori soldi pubblici nel ripararle.
Resta sempre il fatto -conclude Schiuma- che la loro chiusura si sarebbe potuta evitare, giacche', oltre all'importante funzione sociale che hanno, incidevano per l'1% sullo spreco e il flusso continuo di acqua ha una sua utilità nella gestione delle pressione nelle tubazioni. il vero problema resta mettere mano alla rete idrica". 
****************

www.studiostampa.com

martedì 8 maggio 2018

"Avanti con una destra più forte, nel centrodestra".

(IL MIO PUNTO DI VISTA 
di Fabio Sabbatani Schiuma). 
Vediamo cosa e’ accaduto dalle consultazioni in poi, ossia dalla pantomima di Di Maio, convinto di meritare ciò che non gli spettava e in realtà interessato solo a sfasciare gli altri schieramenti. Il centrodestra, invece, ha tenuto bene. Va dato atto a Salvini di aver messo al primo posto la compattezza dello schieramento. Le sirene di un governo Lega e 5 Stelle non hanno avuto effetto. D'altronde molti degli eletti in Parlamento, compresi quelli leghisti, lo sono stati grazie a elettori, i quali hanno votato per un governo di centrodestra. Non di certo per andarci con altri. Neanche col PD, sia chiaro. Resto dell’idea che un incarico politico a Salvini stesso, sarebbe stato il modo peggiore per bruciarsi. E ovviamente il Quirinale -lo ha detto da subito- non da mandati alla cieca: altrimenti a cosa servirebbero le consultazioni? Come era già stato ampiamente previsto da questa legge elettorale perversa, non c’e’ una maggioranza con i numeri per governare. Ricordiamoci che, al momento, un governo ancora in carica c’e’. Ed e’ quello Gentiloni, ossia di uno schieramento ampiamente sfiduciato dalle urne. E’ prerogativa del Quirinale -nessun colpo di stato come nel 2011- ora provare con un governo, chiamiamolo neutrale, di larghe intese, tecnico, di scopo, a tempo, che di fatto porti avanti l’ordinario, modifichi la legge elettorale e permetta agli Italiani di esprimersi nuovamente al voto, facendo tesoro sulla sostanziale inutilità del voto ai grillini e dei danni riportati con quello a sinistra. Quando? Personalmente, non credo prima di due anni e mezzo. Felice di sbagliarmi in caso contrario. Nel frattempo di cosa da fare ce ne saranno: partecipare attivamente alla ricostruzione un'area di destra autentica, nuova, moderna, dalle radici solide, forte innanzitutto, e non più marginale, dopo i fallimenti di Fini & c., partendo dalle persone, oltre gli schieramenti di partito.

www.studiostampa.com