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venerdì 29 dicembre 2023

ITALIA: Feste e Piacevolezze


l'Epifania, che tutte le feste porta via, celebra l'arrivo dei Re Magi per i cristiani e la visita della Befana per i più piccoli. Vi sveliamo la storia e le origini della nonnina più famosa d'Italia e i principali eventi in programma all’insegna della tradizione italiana.

Origini e curiosità

Canto Lirico
L'Unesco ha proclamato la pratica del canto lirico italiano Patrimonio immateriale dell'umanità.
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Eventi da non perdere


 Mercatini a Merano
Alto Adige


Mercatini a Pietrarsa
Campania


 Arezzo città del Natale
Toscana

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giovedì 5 ottobre 2023

Garanzie per i Consumatori !

Garanzia commerciale
Informazioni sulle norme che regolano le pretese supplementari del consumatore sia incluse nel prezzo del prodotto, sia a costo aggiuntivo
Regole generali
Diritto di recesso
Informazioni sulle norme che regolano il diritto del consumatore di sciogliere unilateralmente il contratto di acquisto di un bene o di un servizio
Regole generali
Garanzia legale
Informazioni sulle norme che regolano le pretese del consumatore in seguito alla consegna di un prodotto difettoso o dalle caratteristiche non conformi a quanto previsto nel contratto di vendita
Regole generali
Controversie di consumo
Informazioni sulle modalità di risoluzione delle controversie in caso di problemi con l’acquisto di un prodotto o servizio
Regole generali

venerdì 4 agosto 2023

Onore a Giuseppe Garibaldi !

Ma la vogliamo smettere di riscrivere la storia in base a quello che ci piace pensare. Impegnamoci tutti a migliorare il presente e progettare un futuro degno di essere vissuto. Grazie.
ADELAIDE BONO CAIROLI -- che offrì alla Causa Risorgimentale due figli "l' amore di una madre per i figli non può nemmeno esser compreso dagli uomini… Con Donne simili una Nazione non può morire !" di Lei (novella Niobe) dirà più tardi Garibaldi… La "Madonna amabilissima alla Quale, da Caprera addi 7 settembre 1868, il Generale scrisse una lettera… "… non rifarei la via dell' Italia meridionale, temendo di esser preso a sassate da popoli che mi tengono complice della spregevole genia (Casa Savoia, nota mia) che disgraziatamente regge l' Italia e che semino' l' odio e lo squallore là dove noi avevamo gettato le fondamenta di un Avvenire… ".
Era lo sfogo, composto e doloroso di un Uomo (Camillo Benso di Cavour lo definiva "l'onesto babbeo") che aveva dato Se Stesso alla gloria di una dinastia che si era, con pervicacia, disposta ad occupare il Meridone per IMPADRONIRSI delle Sue ricchezze e dei benefici naturali offerte dalle terre dei Borbone…
Si rilegga:
"Amore mio, uccidi Garibaldi" di Isabella Bossi Fedrigotti…
"Maledetti Savoia !" di Lorenzo Del Boca…

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giovedì 31 marzo 2022

Odessa: uno stupendo articolo di Eugenio Lorenzano.

ODESSA E NAPOLI LEGATE A FILO DOPPIO

I tragici eventi delle ultime settimane in Ucraina hanno spesso messo in evidenza la bella città di Odessa sul Mar Nero. Quarta città ucraina per numero di abitanti a maggioranza russofona ed incredibilmente internazionale per presenze storiche ed attuali di albanesi, armeni, azeri, bulgari, ebrei (sia ashkenaziti che sefarditi), georgiani, greci, italiani, polacchi, rumeni, tatari di Crimea, turchi ed ovviamente ucraini. Una città cosmopolita , multietnica con stupende cattedrali uniate, russo-ortodossa, cattolica, greco-ortodossa, luterana, evangelica-presbiteriana, le favolose sinagoghe centrale e Brodskij e la Moschea Al Salam. Eppure i legami storici, culturali, antropici tra l’Italia ed Odessa sono incredibilmente intensi ed in special modo con Napoli e l’ex Regno delle due Sicilie. Odessa fu fondata da un napoletano, seppure dal nome e cognome spagnoli: José De Ribas (1749-1800). De Ribas, nato a Napoli, figlio di un diplomatico spagnolo e di una irlandese parlava sette lingue ed a soli 16 anni entrò a far parte della Guardia Napoletana come Sottotenente; una fulminante carriera militare lo portò a rapide promozioni grazie alla sua genialità ed intraprendenza. Fu notato nel 1769 dal Conte Aleksej Grigorovic Orlov, diplomatico russo e fratello dell’amante della zarina Caterina la Grande. Il Conte Orlov lo prese a servizio come interprete ed assistente. Prese quindi parte alla guerra russo-turca nel 1772 e nel 1783 divenne il delfino del nuovo favorito della zarina Grigorij Potemkin e partecipò alla conquista della Crimea e alla costruzione della base della flotta a Sebastopoli. Nel 1789 De Ribas, ormai colonnello conquistò i villaggi ottomani di Khadijbey ed Izmail e divenne una sorta di eroe militare in vita. De Ribas era poliedrico nella sua genialità e nel 1794 propose proprio in prossimità del piccolo villaggio di Khadijbey la fondazione di un porto commerciale e militare sul Mar Nero, che non corresse il rischio di ghiacciarsi. E proprio in quel 1794 si iniziò la costruzione di case, edifici e strutture che divennero in brevissimo tempo la nuova città di Odessa. Oggi il napoletano De Ribas è ricordato con la denominazione di una delle più belle strade di Odessa, appunto chiamata Deribasovskaya; nel 1994 in occasione del duecentesimo anniversario della fondazione della città De Ribas fu glorificato con l’inaugurazione di un magnifico monumento nel centro della città. De Ribas non dimenticò le sue origini napoletane e chiamò già nella fondazione della città maestranze napoletane o meglio bi-sicule. L’intera città fu disegnata da architetti napoletani secondo i canoni classici, i primi furono i fratelli Frapolli e poi Ivano Dell’acqua, più tardi, a metà ottocento, si aggiunse il sardo Francesco Boffo, tra l’altro autore della famosa Scalinata più tardi poi chiamata Potemkin. Tutti i sudditi bi-siculi venivano chiamati napolitani ed ancora oggi sono ben presenti gli stupendi Palazzi Pesce, Rossi, Anatra a testimoniarlo. I primi meridionali emigrati ad Odessa tra la fine del XVIII e l’Inizio del XIX secolo si distinsero in svariati settori quali la sartoria, la liuteria, le calzature, le costruzioni edili, il commercio degli alimentari, panetteria, pasticceria e ristorazione. Molti dolci e specialità napoletane e meridionali conquistarono i palati degli Odessini, stranamente solo la pizza non prese mai piede sulle rive del Mar Nero. Nel 1835, a soli 41 anni dalla fondazione della città, il 15% della popolazione era italiana, o per meglio dire duo-sicula, tanto che l’italiano fu adottato come seconda lingua ufficiale con tanto di segnaletica e documenti ufficiali scritti in russo ed in italiano. Alcune parole napoletane ed italiane entrarono nel linguaggio comune di Odessa e del russo e viceversa alcune parole russe entrarono nella vulgata del dialetto napoletano. Poco più tardi il primo completo vocabolario di italiano-russo fu formulato dal Professore napoletano Domenico De Vivo. Sovente musicisti e cantanti lirici napoletani si esibirono nell’elegante Teatro dell’Opera cittadino. La ditta di marmi partenopea Menzione si trasferì ad Odessa così come altre aziende di marmi che fecero fortuna soprattutto nella costruzione di sontuose tombe nel cimitero monumentale della città. Gli architetti napoletani emigrati decisero di pavimentare una parte del centro storico della città con i basoli vesuviani, ancora oggi ben visibili in alcuni punti della città. De Ribas ed il suo entourage si servirono del genio e dell’intraprendenza culturale del Comandante, matematico, astronomo e cartografo metese Ferdinando Scarpati per tracciare scientificamente le carte nautiche del porto di Odessa e delle acque aperte ad esso circostanti. I rapporti tra Napoli ed Odessa divennero più intensi con l’istituzione di un servizio marittimo settimanale di linea che metteva in comunicazione i due porti. Spesso (a richiesta) la nave fermava al largo di Sorrento, ove alcuni passeggeri potevano imbarcare per dirigersi sul Mar Nero; ho visto da qualche parte una foto d’epoca che mostra lo scrittore russo Maksim Gorki intento a trasbordare da una barca a remi alla nave di linea. Proprio in una di queste navi di linea si imbarcò il Maestro napoletano Eduardo Di Capua, che seguendo suo padre in un’orchestra impegnata in una tournée ad Odessa, compose la musica di O’ Sole Mio, ispirato da una stupenda alba sulle sponde del Mar Nero. O’ Sole Mio, composta nell’attuale Ucraina fu la prima canzone cantata nel cosmo dall’astronauta russo Yuri Gagarin. Proprio O’ Sole Mio, la canzone più famosa al mondo, potrebbe essere un ideale ponte di pace tra Russia e Ucraina, non a caso composta nella multietnica Odessa. Ho sognato che dalla Scalinata Potemkin un coro misto russo ed ucraino diretto dal grande Maestro Eduardo Di Capua cantasse a squarciagola O’ Sole Mio… peccato fosse solo un sogno!

EUGENIO LORENZANO

Scalinata Potemkin
Vista panoramica Odessa
Via Deribasovskaia
Monumento a José de Ribas

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giovedì 21 ottobre 2021

Italia allo sbando !

18 Ottobre 2021
Covid, Meloni: Arcuri indagato curiosamente appena finita la campagna elettorale, si faccia chiarezza su gestione pandemia dell’uomo voluto da PD e M5S
«Dopo mesi e mesi di denunce, e curiosamente appena finisce la campagna elettorale, apprendiamo che Domenico Arcuri, l’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, è indagato per abuso d’ufficio e peculato…
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18 Ottobre 2021
Green Pass, Meloni: Governo che non ha fatto nulla per impedire l'assalto alla CGIL tira fuori gli idranti per usarli contro lavoratori che scioperano pacificamente
“Idranti contro i lavoratori che scioperano al porto di Trieste. Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, nulla ha fatto per…
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18 Ottobre 2021
Il caos di Trieste è figlio del metodo Draghi
Errare è umano, perseverare è diabolico. E certo lo pseudo ministro (apocrifo) dell’Interno, Lamorgese, continua a perseverare nel dimostrare di essere totalmente incapace a gestire l’ordine pubblico. I fatti di…
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18 Ottobre 2021
A Trieste cariche sui portuali inermi. La deriva autoritaria a fasi alterne dello Stato
Le mani nodose di chi lavora e si spacca la schiena da mattina a sera per portare il pane a casa. Le mani giunte, in una stretta di solidarietà e…
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17 Ottobre 2021
Quel silenzio assordante su Sir David Amess ucciso dalla furia islamista
David Amess, deputato inglese dei Tories (partito conservatore), è stato assassinato venerdì pomeriggio durante un incontro pubblico, in una Chiesa metodista nell’Essex, nel sud dell’Inghilterra. Cattolico, con una ferma posizione pro-vita,…
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17 Ottobre 2021
Ballottaggi. Decidi tu, non loro.
Domenica e lunedì scegli tu. Non loro. Domenica e lunedì si vota per i ballottaggi di Roma, Torino, Trieste e di molte altre città. E decidi tu, non loro. Decidi…
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16 Ottobre 2021
CGIL, Meloni: Landini ringrazia Lamorgese di aver trattato con i neofascisti?
“A seguito delle devastazioni nella sede della Cgil di sabato scorso, a opera di Forza Nuova, la Confederazione ha annunciato una manifestazione per oggi, alla quale ha aderito la triplice…
Leggi di più
16 Ottobre 2021
I 150 anni dimenticati di Roma capitale d’Italia.
In queste ore la capitale d’Italia è chiamata al voto per il ballottaggio tra i due principali candidati alla carica di Sindaco. Che negli ultimi anni Roma sia divenuta “nave…
Leggi di più
16 Ottobre 2021
Le strane “priorità” della CGIL
Oggi come ampiamente annunciato si svolgerà la manifestazione nazionale della Cgil a Roma raccontata come “lotta ai fascismi” ma palesemente propagandistica dal momento che vedrà sfilare una sinistra che si…

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