Giustizia Giusta ! |
Gli ultimi anni della storia della magistratura sono stati caratterizzati da una sempre crescente disaffezione dei magistrati per ogni attività e partecipazione collettiva, a causa della perdita della concreta capacità di rappresentanza da parte dell’A.N.M. e della crisi di credibilità dell’autogoverno.
Da tempo siamo convinti che questa deriva sia dovuta, principalmente se non esclusivamente, alla decisiva influenza che le correnti hanno nella selezione dei rappresentanti dell’A.N.M. e nella vita dell’associazione, nonché, soprattutto, sull’operare del C.S.M. e degli altri organi di autogoverno, per il condizionamento che esse esercitano, secondo strettissime logiche di appartenenza, su ogni scelta di autogoverno della magistratura, a cominciare dalla selezione dei magistrati dirigenti.
Questa realtà è oggi nota a tutti anche a causa della recente involontaria diffusione di comunicazioni dalle quali chiaramente emerge come, da un lato, magistrati operanti in una corrente si rivolgono a componenti del C.S.M. appartenenti al loro gruppo per segnalare le “doti” di un candidato, tra le stesse includendo l’appartenenza di quest’ultimo allo stesso gruppo, e come, dall'altro lato, i componenti dell’organo istituzionale considerino nella loro scelta anche l’opportunità politica di sostenere, per l’attribuzione dell’incarico, il concorrente espressione della medesima area politico-associativa.
Continua a leggere ... >>
www.studiostampa.com
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento costruttivo è gradito, ovviamente tutto quello che, a nostro insindacabile giudizio, verrà ritenuto non in linea col dovuto rispetto per gli altri, sarà eliminato.