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Referendum: il Comitato per il SI

L’avv. Romolo Reboa e il prof. Fabio Verna, Vice-Presidenti Nazionali del Comitato per il SI al referendum della Giustizia, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a commento della presentazione del Comitato per il NO. 

I due Vicepresidenti, che operano con piena mutualità e con la super visione dell'avv. Carlo Scala dichiarano che il Comitato è stato costituito da due settimane per atto del Notaio ed annovera già subcomitati in diverse città italiane ed anche in alcune città estere dove risiedono rilevanti comunità di nostri connazionali.

Il progetto referendario verrà prossimamente presentato alla società civile, in quanto saranno i nostri concittadini i reali beneficiari di questo impegno referendario, anche superando le singole faziosità, che troppo spesso dividono il nostro Paese.

"L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) è un’associazione di diritto privato con sede all’interno della Suprema Corte di Cassazione. Non sappiamo in base a quale contratto e quale sia il corrispettivo per avere a disposizione tale privilegiata e prestigiosa location, ma riteniamo inappropriato che la stessa sia stata utilizzata per presentare il proprio progetto di un referendum per dire NO alla legge costituzionale in materia di giustizia approvata dal Parlamento.

La Suprema Corte di Cassazione è un luogo istituzionale, massima espressione del sistema giudiziario italiano, che ne assicura l’imparzialità attraverso il vaglio di legittimità.

L’utilizzo dell’edificio istituzionale per lanciare una tesi politica di parte dimostra come la scelta fatta dal Parlamento sia stata necessaria per riequibrare in senso democratico i poteri, nello spirito dei Padri Costituenti che volevano che la Magistratura fosse separata dal potere politico, ma non che fosse il terzo potere dello Stato, stabilmente contrapposto a chi governa perché eletto dal popolo". 

www.studiostampa.com

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