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Settima salvaguardia esodati: risultati del
questionario online e del censimento INPS, tavolo di discussione avviato,
audizione alla Camera e presidio al Ministero in programma. »
Legittimo il licenziamento del lavoratore in
malattia che usa l'auto aziendale durante le fasce orarie di reperibilità: la
sentenza della Cassazione. »
Quadro riepilogativo sull’esonero
contributivo per le nuove assunzioni previsto dalla Legge di Stabilità 2015:
requisiti, istruzioni, casi particolari, chiarimenti e criticità. »
In sede UE la decisione finale sul ruolo
degli operatori in ambito Sharing Economy e sul valore del loro modello di
business: sfide di mercato e regole. »
Commissione Lavoro alla Camera chiede al
Governo la pensione anticipata per gli esodati della legge 104 rimasti fuori
dalla sesta salvaguardia, con procedura dei vasi comunicanti. »
Opzione Donna con possibile soluzione entro
fine settembre: pensione anticipata per le lavoratrici che maturano i requisiti
entro il 31 dicembre 2015? »
Via TASI sulla prima casa di proprietari
inquilini, stop ad IMU agricola e imbullonati, fondo compensativo per i Comuni:
verso la Legge di Stabilità 2016. »
Il Governo rinvia le norme sulla flessibilità
in uscita eliminando la riforma delle pensioni dalla Legge di Stabilità 2016,
dirottando le risorse su misure come la riduzione delle tasse. »
Dal 22 al 24 settembre Salerno ospita la
“Borsa della ricerca - forSUD”: tre giorni di convegni e colloqui per
l’inserimento dei laureati nelle imprese. »
L'8 ottobre partecipa all’evento gratuito presso la sede Microsoft e scopri come un sistema di Enterprise Project Management, quale Microsoft Project, possa facilitare la gestione efficiente dei progetti. L'evento è organizzato da KP.Net, Silver Project & Portfolio Partner Microsoft con la partecipazione di IPMA Italy e rivolto a tutte quelle risorse coinvolte nelle attività progettuali, sia di estrazione tecnica che gestionale.
Il problema della sicurezza informatica è già abbastanza complesso, anche senza tutte queste strane parole. Ti spieghiamo alcuni dei termini più comuni e ti suggeriamo alcune semplici azioni che possono aiutarti a proteggere i tuoi dati.
Il 4 novembre partecipa al Webinar su Skype for Businessorganizzato da Centro Computer e scopri come i tuoi colleghi e i tuoi clienti saranno sempre presenti senza spostarsi. Scopri tutti i benefici della soluzione di Unified Communications all'interno della tua organizzazione.
Giovedì, 8 ottobre 2015, il webinar per scoprire come connettere le persone, i processi e i sistemi, favorire le tue ambizioni di crescita e ottenere ciò che serve per lavorare da dove c'è più bisogno di te.
Pur avendo sentito parlare di virtualizzazione, è probabile che non sappia di cosa si tratti esattamente. E qual è la relazione tra virtualizzazione e tecnologia cloud? Diamo un'occhiata.
Il Bomba Matteo Renzi ne spara una dietro l'altra dalla Gruber Renzi ad "Otto e Mezzo" ne ha sparate veramente troppe. In questo video le sentiamo insieme e ne smonto qualcuna con dati precisi. Si chiama verifica o fact checking. Condividete vera informazione, è l'unico modo per combattere la propaganda di Pinocchio.
Posted by Nicola Morra on Mercoledì 16 settembre 2015
FINALMENTE LA VERITA’……….” la facciata dell’Europa è una facciata che vale soltanto per chi non ha il coraggio di guardare la realtà”IL GIURISTA DEL CONSIGLIO DI STATO: “STANNO LIQUIDANDO LE DEMOCRAZIE”.A pronunciare le seguenti parole è un giurista presidente della Sesta Sezione Giurisdizionale del Consiglio di Stato, Luciano Barra Caracciolo, già consulente ministeriale e vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Posted by Come i treni a vapore on Mercoledì 16 settembre 2015
La facilità con cui è possibile pubblicare ciò che si vuole sulla propria o l’altrui bacheca di Facebook non significa anche libertà di poterlo fare.
Difatti, sul web valgono le stesse norme scritte per la realtà materiale. Così, se qualcuno pubblica un commento offensivo nei vostri riguardi, crea un profilo fake solo per ingiuriarvi o per rubarvi l’identità, scrive un post diffamatorio (sia su una bacheca pubblica che ristretta ai propri amici) potrete agire nei suoi confronti in due diversi modi: con un’azione di carattere penale e una di carattere civile. Analizziamole entrambe. Attenzione: la prima cosa che conviene fare è informare Facebook dell’accaduto, segnalando l’autore dell’abuso. Avete due vie per farlo e vi consigliamo di seguirle entrambe: 1. inviare un’email a Facebook: l’indirizzo a cui spedire la segnalazione è il seguente: abuse@facebook.com; 2. segnalare a Facebook, tramite la stessa piattaforma, il soggetto “incriminato.” A tal fine, sarà sufficiente andare sul profilo di quest’ultimo, cliccare sulla freccetta verso il basso posta in corrispondenza del bottone “messaggio” e poi selezionare “Segnala/blocca”. Di lì, bisognerà spuntare la voce “invia una segnalazione”; 3. l’azione penale In questo caso, la prima cosa da fare è sporgere querela. Lo potrete fare personalmente, senza necessità di un avvocato, recandovi presso la più vicina stazione dei Carabinieri, o presso la Polizia Postale o, ancora, presso la Procura della Repubblica del Tribunale del luogo ove siete residenti. In quella sede, sarà necessario essere il più precisi possibili. Il che richiederà l’indicazione, ovviamente, della frase offensiva e dell’autore; gli estremi del profilo dal quale è avvenuta la pubblicazione; il codice ID di quest’ultimo (visibile sulla parte inferiore del vostro browser, secondo le indicazioni date in questo articolo: “Molestie su Facebook: ecco come scoprire e denunciare i profili falsi molesti”); la data; l’indicazione di eventuali nomi di testimoni che hanno letto la frase. Sarà poi fondamentale portare le prove a vostro favore, prove che dovranno attenere sia al fatto illecito che all’eventuale danno. Quanto al primo aspetto, oltre ai predetti testimoni, bisognerà consegnare una stampa della pagina incriminata, meglio se corredata da un cd con un “file immagine” della schermata (cosiddetto “screenshot”). Quanto invece al secondo aspetto, è necessario fornire ogni utile dimostrazione del danno sia patrimoniale (per esempio: nel caso di azienda diffamata, eventuali contestazioni di clienti o revoche di contratti), che morale (eventuali certificati medici comprovanti un turbamento psichico). Le indagini penali. È molto probabile che l’autore del reato abbia utilizzato un falso profilo per diffamarvi. Nessun problema. La polizia postale e i periti, con le autorizzazioni fornite dal magistrato che conduce l’inchiesta, sapranno risalire all’effettivo nominativo. A tal fine, però, è bene muoversi con la massima solerzia, poiché i tempi sono strettissimi. Gli inquirenti chiederanno a Facebook di avere accesso ai server sui quale la pagina è stata creata, cercando così di individuare l’indirizzo IP dell’autore dell’illecito. In caso di indagini penali, la direzione di Facebook è, di norma, collaborativa, specie quando si tratta di reati gravi, come quelli a sfondo pedopornografico, razzismo, criminalità; anche nel caso di reati di minor importanza c’è sempre la possibilità di ottenere le informazioni richieste. Più difficile, invece, sarà strappare una collaborazione per giudizi di carattere civilistico (per esempio, in una causa di separazione, qualora uno dei due coniugi voglia accedere alle informazioni dell’altrui profilo per procurarsi le prove dell’infedeltà). Sebbene Facebook abbia la sua sede legale in California, dispone di uffici in Europa. La sede legale cui Facebook fa riferimento è in Irlanda a questo indirizzo: Facebook Ireland Limited, Hanover Reach, 5-7 Hanover Quay, Dublin 2, Ireland. Vi sono anche referenti legali per l’Italia. Questi hanno il preciso scopo di mantenere i contatti con i magistrati e le forze dell’ordine del nostro Paese. Grazie a tale cooperazione sono stati già individuati molti autori di diffamazioni a mezzo Facebook. Il giudizio penale vero e proprio Nel caso in cui il pubblico ministero ravvisi i presupposti del reato denunciato, l’azione penale andrà avanti da sé, fino all’applicazione della pena, senza bisogno di atti di impulso da parte della vittima. Tuttavia, sarà bene che quest’ultima si faccia comunque consigliare da un avvocato per verificare la possibilità di costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento del danno o, proprio a tale scopo, intraprendere un autonomo (o addirittura alternativo) giudizio civile. L’azione civile La causa civile è rivolta unicamente a chiedere il risarcimento del danno. Se non è stato intrapreso un giudizio penale, il giudice civile dovrà, in tale sede, accertare la sussistenza dell’illecito. Quindi, a tal fine, sarà necessario procurarsi le prove del fatto per come anticipato in apertura. In questa fase viene ancora più in evidenza la necessità delle prove circa il danno. Con una precisazione: qualora l’illecito sia evidente, ma la quantificazione del danno sia difficoltosa, si può sempre chiedere un risarcimento “in via equitativa”, ossia secondo quanto al giudice apparirà congruo sulla base del caso concreto, svincolando tale valutazione da qualsiasi supporto probatorio (che, evidentemente, è stato difficile procurarsi). Il giudizio civile è, di norma, più costoso e lungo di quello penale, ma i presupposti per la responsabilità sono, talvolta, anche meno rigorosi. Articoli Segnaliamo infine una serie di articoli correlati al presente argomento e che potrete trovare altrettanto utili per risolvere il vostro problema:
"Sul fatto che i cittadini partecipino alla selezione dei consiglieri-senatori c'è il nulla osta del governo". Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Riforme Luciano...
Il Parlamento Ue ha chiesto a nove Stati membri, tra cui l'Italia, di "considerare la possibilità di offrire" alle coppie gay istituzioni giuridiche come "la...
Tre i profili di incostituzionalità argomentati nel ricorso avanzato dalla giunta di Zaia alla Consulta: tra questi anche l'accusa di interferenza da parte di Roma su...
La politica insorge: "E' un oltraggio alla Capitale". E i sindacati dei giornalisti dell'Usigrai insorgono: "Ma che servizio pubblico volete?". Il sindaco Marino:...
"La partecipazione a una delle trasmissioni di punta del servizio pubblico Rai della famiglia Casamonica è grave. Oltre che paradossale". Lo ha detto il sindaco di...
"La Merkel è tutt'altro che fessa. Dice io scelgo i siriani perché sono cristiani perseguitati, medici, laureati. In Italia prendetevi gli altri". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Ballarò, insistendo sul fatto che bisogna contemperare l'accoglienza con il rispetto dei diritti.
"La Ue ha chiesto all'Italia di accelerare sulle unioni civili. E' una raccomandazione, una esortazione, l'ennesima della serie, ma il diritto di famiglia è...
"Si inizino a costruire in Ue politiche di immigrazione serie e solide oltre l'emozione". Lo dice all'assemblea dei senatori Pd Matteo Renzi. Il premier invoca "una...
Il governo si sta orientando su una legge di stabilità da "circa 25 miliardi di euro". Lo ha detto il premier Matteo Renzi ai senatori Pd. "Stiamo cercando di utilizzare al meglio gli spazi che derivano sia dalla revisione della spesa che dalla maggiore crescita e dalla flessibilità", ha poi...
"Il Consiglio Superiore della Magistratura non può essere l'unico luogo che non conosce Montesquieu. Da tutte le parti si fa una divisione dei poteri, qui nel Csm però...
"Nel 2007 facemmo un indulto, i detenuti scesero a 35mila e nell'arco di 3 anni tornarono di nuovo a 70mila. Questo dimostra che gli interventi di carattere eccezionale...
Nessuna "invasione" di migranti per l'Italia. E' quanto sostiene Renzi, numeri alla mano: "Dal mare sono arrivate 170mila persone l'anno scorso, che non sono rimaste tutte in Italia. Quest'anno siamo sugli stessi numeri: 116.131 a fine agosto - ha detto infatti il premier -. L'Italia non è invasa...