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LE RONDE

Molti anni fa, per strada spesso incontravi le "Ronde", una in particolare mi piaceva ed era quella Mista, composta da: 

    1) un Marinaio, 

    2) un Aviere, 

    3) un Militare, 

    4) un Carabiniere, 

il Carabiniere era al Comando, autorizzato alla richiesta di Documenti e dotato di ricetrasmittente. 

Ovviamente erano tutti equipaggiati con Pistola d'Ordinanza e Manganello. 

Se qualcuno disturbava la quiete pubblica o dimostrava di essere un elemento pericoloso per i Cittadini, il Manganello provvedeva immediatamente a ripristinare la calma ed eventualmente chiamare il "cellulare" per tradurre in cella i facinorosi.  

Chiediamo formalmente al nostro Governo di ripristinare questa giusta organizzazione con almeno una Ronda per Municipio e una per ogni Linea Metro con il supporto delle Pattuglie motorizzate delle Forze dell'Ordine. 

E' ora di riportare la gentaglia che infesta le nostre strade a più miti consigli. Grazie !

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Referendum: il Comitato per il SI

L’avv. Romolo Reboa e il prof. Fabio Verna, Vice-Presidenti Nazionali del Comitato per il SI al referendum della Giustizia, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a commento della presentazione del Comitato per il NO. 

I due Vicepresidenti, che operano con piena mutualità e con la super visione dell'avv. Carlo Scala dichiarano che il Comitato è stato costituito da due settimane per atto del Notaio ed annovera già subcomitati in diverse città italiane ed anche in alcune città estere dove risiedono rilevanti comunità di nostri connazionali.

Il progetto referendario verrà prossimamente presentato alla società civile, in quanto saranno i nostri concittadini i reali beneficiari di questo impegno referendario, anche superando le singole faziosità, che troppo spesso dividono il nostro Paese.

"L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) è un’associazione di diritto privato con sede all’interno della Suprema Corte di Cassazione. Non sappiamo in base a quale contratto e quale sia il corrispettivo per avere a disposizione tale privilegiata e prestigiosa location, ma riteniamo inappropriato che la stessa sia stata utilizzata per presentare il proprio progetto di un referendum per dire NO alla legge costituzionale in materia di giustizia approvata dal Parlamento.

La Suprema Corte di Cassazione è un luogo istituzionale, massima espressione del sistema giudiziario italiano, che ne assicura l’imparzialità attraverso il vaglio di legittimità.

L’utilizzo dell’edificio istituzionale per lanciare una tesi politica di parte dimostra come la scelta fatta dal Parlamento sia stata necessaria per riequibrare in senso democratico i poteri, nello spirito dei Padri Costituenti che volevano che la Magistratura fosse separata dal potere politico, ma non che fosse il terzo potere dello Stato, stabilmente contrapposto a chi governa perché eletto dal popolo". 

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