New York, (TMNews) - I profili Facebook sopravvivono anche dopo la morte degli utenti. Per regolare questa delicata materia il social network ha aggiornato le sue opzioni per onorare le ultime volontà degli utenti. In un comunicato, l'azienda ha annunciato che manterrà le stesse impostazioni per la privacy dopo il decesso delle persone. In precedenza invece, dopo la comunicazione della morte di una persona, generalmente fatta dai parenti, Facebook dava la possibilità di vedere le informazioni sulla timeline del defunto solo alla cerchia dei suoi amici."A partire da oggi manterremo la visibilità dei contenuti pubblicati da una persona così come sono", si legge nella nota di Menlo Park. "Questo permetterà alle persone di vedere i profili coerentemente con le impostazioni privacy della persona deceduta".
NORMATTIVA: IL PORTALE DELLA LEGGE VIGENTE
IN EVIDENZA
21 FEBBRAIO 2014 - "INTEGRATA LA BANCA DATI CON GLI ATTI PUBBLICATI NEL 1942 E NEL 1943"
In aggiunta a quelli già presenti sono ora disponibili anche gli atti normativi pubblicati nel 1942 e nel 1943.
18 FEBBRAIO 2014 - "REVISIONE DELLO STRUMENTO MILITARE NAZIONALE"
La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 dal Decreto Legislativo 28 gennaio 2014, n. 7 e dal Decreto Legislativo 28 gennaio 2014, n. 8 .
GOVERNO: Sgangherato, Risicato e Debole.
Copertura live |
La Spezia è la seconda città coinvolta nella strage di via dei Georgofili,
seconda solo perché è geograficamente più piccola. La Spezia è la città della mega discarica di Pitelli finita alla ribalta delle cronache mondiali per il disastro ambientale ... |
KIEV: FAUSTO BILOSLAVO TORNA IN UCRAINA
75 vittime in tre giorni…Kiev sta vivendo una vera e propria guerra civile. Le scene di guerra che abbiamo visto in questi ultimi giorni sono un pugno allo stomaco, anche se la gente comune non capisce bene cosa stia veramente accadendo in Ucraina. Prima che avesse inizio l’inferno di questi giorni che ha fatto vittime tra i dimostranti di piazza Maida, oppositori al governo del presidente Viktor Yanukovich, e tra la polizia governativa, Fausto Biloslavo era già andato a vedere cosa stesse succendendo. GUARDA QUI IL DIARIO DA KIEV. La situazione di quei giorni era relativamente stabile ma il reporter aveva già annunciato che il Paese era sulla soglia di una guerra civile. Sono passati pochi giorni e si è scatenato l’inferno che sappiamo. Gli occhi della guerra ha deciso di tornare a vedere cosa sta accadendo e testimoniarlo. Proprio oggi è stato raggiunto un accordo tra il governo e l’opposizione, accordo che potrebbe far rientrare l’emergenza. La speranza è quella che questi Giochi Olimpici, macchiati di sangue, possano almeno chiudersi con la promessa di una tregua.
Fonte: IL GIORNALE - dall'inviato Fausto Biloslavo
www.gliocchidellaguerra.it
www.studiostampa.com
Fonte: IL GIORNALE - dall'inviato Fausto Biloslavo
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