RSS di - ANSA.it

Visualizzazione post con etichetta Facebook. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Facebook. Mostra tutti i post

Giancarlo Bertollini ... Blocchi Ingiustificati da parte di Facebook !

Facebook ha nuovamente bloccato il mio profilo principale. Ovviamente senza specificare il perché. Gli ho scritto: 
"Se voi indicaste il Post incriminato potrei anche contestarlo ma come faccio a sapere quello che nel vostro cervello non va bene ?" 
Mi auguro che subiscano un blocco che li metta sul lastrico, sicuramente recupereremmo sorriso e qualità della vita.
Giancarlo Bertollini

www.studiostampa.com

La Nuova Pagina di Fabio Sabbatani Schiuma.

Attenzione !!! Promuoviamo la Nuova Pagina di Fabio Sabbatani Schiuma ! https://www.facebook.com/FabioSabbataniSchiuma/
CONDIVIDI e AIUTAMI: 
fai girare in rete. 
Dopo 7 anni Facebook ha disabilitato tutti i miei profili, quello personale 
(Fabio Sabbatani Schiuma) e l'altro con cui ero anche amministratore di questa pagina (Fabio Schiuma Sabbatani). 
Con me sono stati disabilitati anche quasi tutti gli altri admin di Riva Destra e/o i loro profili personali. Tutti insieme e tutti per aver violato gli standard della comunità di Facebook. Senza indicarci cosa avremmo pubblicato di sbagliato e senza uno straccio di prova. Vittime di hacker? Qualcuno ha pubblicato a nostra insaputa contenuti osceni o comunque contrari agli standard? Giudicate voi. 
A nulla sono valse le prime proteste inoltrate e questa è l'ultima mail ricevuta: 
"Il tuo account è stato disattivato in modo permanente a causa della violazione degli Standard della comunità di Facebook. Non lo riattiveremo per nessun motivo.
Questa è l'ultima e-mail che riceverai da noi relativamente al tuo account".
Insomma 7 anni buttati al vento. 7 anni di contatti, di rapporti, di ricordi, tutti tagliati senza neanche sapere il perché. 
Ovviamente anche un danno per chi fa politica, pubblicizza la propria azione, partecipa nei gruppi, interagisce. 
Tanta rabbia, credetemi.
E questa rabbia aumenta vedendo che siamo stati colpiti tutti insieme, con la stessa modalità, con le stesse risposte. 
"Fatti un profilo nuovo no?", direbbero in molti. No, non prima di averle provate tutte per ottenere giustizia.
E poi per cosa? Per ritrovarmi il rischio che accada ancora? 
Non lascerò nulla di intentato e se avete consigli sono graditissimi. 
Non posso accettare questo sopruso contro una pagina che conta oltre centomila persone che la seguono e che viene letta mediamente da due ai tre milioni di profili a settimana. 
I nostri post raggiungono e vengono condivisi da decine di migliaia di persone (una media di 400.000 a settimana). Siamo scomodi.
E poi anche la questione personale per la quale non mi arrendero'. 
Sono in gioco la mia dignità e il mio onore e non permetto a Facebook di calpestarli. 
Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere di Noi con Salvini.

www.studiostampa.com

Politica di FACEBOOK !

Facebook ha temporaneamente bloccato il mio profilo personale per aver condiviso un Post in difesa degli Italiani, scritto da qualcuno che non conosco. Ripeto "PER AVER CONDIVISO". 
Se la politica di Facebook dovesse proseguire così bloccheranno tutti e FINALMENTE torneremo ad una vita migliore !  

Giancarlo Bertollini

www.studiostampa.com

Facebook rispetterà la volontà degli utenti dopo la loro morte !

New York, (TMNews) - I profili Facebook sopravvivono anche dopo la morte degli utenti. Per regolare questa delicata materia il social network ha aggiornato le sue opzioni per onorare le ultime volontà degli utenti. In un comunicato, l'azienda ha annunciato che manterrà le stesse impostazioni per la privacy dopo il decesso delle persone. In precedenza invece, dopo la comunicazione della morte di una persona, generalmente fatta dai parenti, Facebook dava la possibilità di vedere le informazioni sulla timeline del defunto solo alla cerchia dei suoi amici."A partire da oggi manterremo la visibilità dei contenuti pubblicati da una persona così come sono", si legge nella nota di Menlo Park. "Questo permetterà alle persone di vedere i profili coerentemente con le impostazioni privacy della persona deceduta". 


Arriva la prima condanna in Italia per istigazione a delinquere a carico del gestore di una pagina Facebook


Arriva in Italia la prima condanna 
per i commenti postati su Facebook
Ecco le responsabilità di legge dei gestori dei blog aziendali.
Francesca Vinciarelli - 14 maggio 2013 - Fonte PMI
Arriva la prima condanna in Italia per “istigazione a delinquere e apologia di reato” causata da commenti postati su un blog e a carico del gestore della pagina.
La sentenza risale ad un paio di mesi fa: ad essere condannato, il responsabile della pagina Facebook Cartellopoli (volta a combattere il degrado urbano di Roma), per non aver moderato commenti di utenti che invitavano a compiere reati. 

=> Approfondisci l’uso del Blog Aziendale in Italia

Massima attenzione deve quindi essere prestata ai commenti pubblicati sulla pagina Facebook di cui si è responsabili o gestori.
Le conseguenze non sono infatti indifferente: il Tribunale di Roma ha condannato a ben nove mesi di reclusione il responsabile del sito che si proclama come il “Comitato online contro lo stupro, la svendita e la consegna della città di Roma alla lobby cartellonara”.
Sotto accusa i commenti che invitavano ad agire contro i cartelloni abusivi e ad organizzare iniziative di protesta, ma anche altri contenuti dello stesso tipo presi da altri siti web e linkati nella pagina Facebook, nonostante siano stati postati da terzi, ovviamente anonimi. 

www.studiostampa.com