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Ultime sul Diritto da: Il Sole 24 ORE

IN PRIMO PIANO
PROCESSO CIVILE TELEMATICO
Laura Battaglia, Avvocato, MDBA Studio Legale
Il processo telematico, divenuto obbligatorio con la Legge di Stabilità del 2013, è lo strumento che consiste nella possibilità data alle parti, al giudice e alla cancelleria, di formare, comunicare e notificare gli atti ...
Alessandro Brignone, studio legale Salonia & Associati
È legittimo il licenziamento di chi registra le conversazioni dei superiori e dei colleghi a loro insaputa, «per la grave situazione di sfiducia, sospetto e mancanza di collaborazione venutasi a creare all'interno dell'equipe ...
RITO FORNERO
Stefano Beretta e Orazio Marano, Trifirò & Partners Avvocati Trib. Milano, 11 marzo 2014
Un lavoratore subordinato con qualifica dirigenziale, licenziato per soppressione della posizione, ha convenuto in giudizio il proprio ex datore di lavoro con il rito c.d. Fornero (caratterizzato dalla sommarietà degli ...
MODELLI 231
Gabriele Sabato, Avvocato - Studio legale associato Nunziante Magrone
L'ultima sentenza che si segnala in materia di responsabilità prevista dal d.lgs. n. 231/2001 (di seguito indicato come Decreto 231), per importanza e novità nell'orizzonte giurisprudenziale è quella che ha recentemente ... 

Il procedimento disciplinare nella riforma dell'ordinamento forense

A cura della Redazione Lex 24
1.  (I principi fondamentali).
A) Il 21 dicembre è stata approvata dal Senato la nuova disciplina professionale per gli avvocati, con Legge n. 247, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio u.s., e parzialmente entrata in vigore il 2 febbraio 2013.
La riforma investe tutti gli aspetti della professione legale e prevede una rivoluzione copernicana nella materia disciplinare; sia per gli aspetti sostanziali (gli illeciti) che per quelli procedurali.
Secondo l’art. 35, co. 1, lett. d), il Consiglio Nazionale Forense dovrà emanare (ed in seguito aggiornare) il Codice deontologico Forense, nel quale saranno delineati i nuovi illeciti disciplinari; l’art. 65, co. 5, indica che il Codice dovrà essere approvato entro un anno dall’entrata in vigore della legge di riforma, sentiti i Consigli degli Ordini forensi circondariali e la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza. 
Fonte: Il Sole 24ORE
www.studiostampa.com