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Ultime sul Diritto da: Il Sole 24 ORE
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PROCESSO
CIVILE TELEMATICO
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Laura Battaglia, Avvocato, MDBA Studio Legale
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Alessandro Brignone, studio legale Salonia & Associati
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RITO
FORNERO
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Stefano Beretta e Orazio Marano, Trifirò & Partners
Avvocati Trib. Milano, 11 marzo 2014
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MODELLI
231
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Gabriele Sabato, Avvocato - Studio legale associato Nunziante
Magrone
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Il procedimento disciplinare nella riforma dell'ordinamento forense
A cura della Redazione Lex 24
1. (I principi fondamentali).
A) Il 21 dicembre è stata approvata dal Senato la nuova disciplina professionale per gli avvocati, con Legge n. 247, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio u.s., e parzialmente entrata in vigore il 2 febbraio 2013.
La riforma investe tutti gli aspetti della professione legale e prevede una rivoluzione copernicana nella materia disciplinare; sia per gli aspetti sostanziali (gli illeciti) che per quelli procedurali.
Secondo l’art. 35, co. 1, lett. d), il Consiglio Nazionale Forense dovrà emanare (ed in seguito aggiornare) il Codice deontologico Forense, nel quale saranno delineati i nuovi illeciti disciplinari; l’art. 65, co. 5, indica che il Codice dovrà essere approvato entro un anno dall’entrata in vigore della legge di riforma, sentiti i Consigli degli Ordini forensi circondariali e la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza.
Fonte: Il Sole 24ORE
www.studiostampa.com
1. (I principi fondamentali).
A) Il 21 dicembre è stata approvata dal Senato la nuova disciplina professionale per gli avvocati, con Legge n. 247, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio u.s., e parzialmente entrata in vigore il 2 febbraio 2013.
La riforma investe tutti gli aspetti della professione legale e prevede una rivoluzione copernicana nella materia disciplinare; sia per gli aspetti sostanziali (gli illeciti) che per quelli procedurali.
Secondo l’art. 35, co. 1, lett. d), il Consiglio Nazionale Forense dovrà emanare (ed in seguito aggiornare) il Codice deontologico Forense, nel quale saranno delineati i nuovi illeciti disciplinari; l’art. 65, co. 5, indica che il Codice dovrà essere approvato entro un anno dall’entrata in vigore della legge di riforma, sentiti i Consigli degli Ordini forensi circondariali e la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza.
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