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mercoledì 8 gennaio 2020

Saldi e truffe: guida in pillole dalla Polizia Postale.

Prestare attenzione alle possibili truffe online è una buona abitudine che tutti coloro che si dedicano agli acquisti web dovrebbero seguire tutto l’anno. Tuttavia è proprio in corrispondenza dei saldi di fine stagione che il rischio aumenta in modo esponenziale.

=> Saldi invernali 2020: le occasioni e-commerce

I saldi di gennaio 2020 sono già iniziati in molte regioni e sono numerosi i portali e-commerce che offrono prodotti a prezzi scontati.
La Polizia Postale ha stilato un prezioso decalogo contenente i consigli per acquistare online in tutta sicurezza anche nel periodo dei saldi invernali:
  1. usare software e browser aggiornati: poter contare su un sistema operativo ottimale e su un antivirus efficace aggiornato all’ultima versione è il primo passo da compiere per neutralizzare anche le minacce più recenti;
  2. preferire siti certificati o ufficiali: è sempre preferibile dare la preferenza agli e-commerce che fanno capo a grandi catene già note in grado di garantire la massima sicurezza in termini di pagamento, assistenza e garanzie sui prodotti;
  3. cercare i riferimenti ufficiali del sito web: anche i negozi online devono riportare sempre i riferimenti ufficiali, come la Partita IVA e un indirizzo fisico permettendo ai consumatori di contattare l’azienda in modo facile e immediato;
  4. leggere i feedback lasciati da altri acquirenti: i commenti sono una risorsa utile per poter avere fiducia sul venditore;
  5. usare App mobile ufficiali: se si sceglie di acquistare da grandi negozi online è sempre meglio utilizzare le App ufficiali, evitando il rischio di “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone;
  6. usare carte di credito ricaricabili: è buona norma anche cercare l’icona del “lucchetto chiuso” in fondo alla pagina o la dicitura “https” nella barra degli indirizzi, indice di garanzia di riservatezza dei dati inseriti nel sito;
  7. non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing: prestare attenzione alle email o agli SMS che chiedono di cliccare su un link per raggiungere una pagina web trappola, collegamento che differisce sempre da quello originale;
  8. leggere attentamente gli annunci pubblicitari: se troppo brevi o poco esaustivi è sempre buona norma chiederne ulteriori informazioni al venditore;
  9. diffidare dai prodotti messi in vendita a un prezzo irrisorio: questo potrebbe essere indice di truffa;
  10. dubitare da chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di vendita, così come dagli annunci contenuti all’interno di email ambigue e da chi ha troppa fretta di concludere l’affare.
Fonte: PMI

www.studiostampa.com

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