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Saldi e truffe: guida in pillole dalla Polizia Postale.

Prestare attenzione alle possibili truffe online è una buona abitudine che tutti coloro che si dedicano agli acquisti web dovrebbero seguire tutto l’anno. Tuttavia è proprio in corrispondenza dei saldi di fine stagione che il rischio aumenta in modo esponenziale.

=> Saldi invernali 2020: le occasioni e-commerce

I saldi di gennaio 2020 sono già iniziati in molte regioni e sono numerosi i portali e-commerce che offrono prodotti a prezzi scontati.
La Polizia Postale ha stilato un prezioso decalogo contenente i consigli per acquistare online in tutta sicurezza anche nel periodo dei saldi invernali:
  1. usare software e browser aggiornati: poter contare su un sistema operativo ottimale e su un antivirus efficace aggiornato all’ultima versione è il primo passo da compiere per neutralizzare anche le minacce più recenti;
  2. preferire siti certificati o ufficiali: è sempre preferibile dare la preferenza agli e-commerce che fanno capo a grandi catene già note in grado di garantire la massima sicurezza in termini di pagamento, assistenza e garanzie sui prodotti;
  3. cercare i riferimenti ufficiali del sito web: anche i negozi online devono riportare sempre i riferimenti ufficiali, come la Partita IVA e un indirizzo fisico permettendo ai consumatori di contattare l’azienda in modo facile e immediato;
  4. leggere i feedback lasciati da altri acquirenti: i commenti sono una risorsa utile per poter avere fiducia sul venditore;
  5. usare App mobile ufficiali: se si sceglie di acquistare da grandi negozi online è sempre meglio utilizzare le App ufficiali, evitando il rischio di “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone;
  6. usare carte di credito ricaricabili: è buona norma anche cercare l’icona del “lucchetto chiuso” in fondo alla pagina o la dicitura “https” nella barra degli indirizzi, indice di garanzia di riservatezza dei dati inseriti nel sito;
  7. non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing: prestare attenzione alle email o agli SMS che chiedono di cliccare su un link per raggiungere una pagina web trappola, collegamento che differisce sempre da quello originale;
  8. leggere attentamente gli annunci pubblicitari: se troppo brevi o poco esaustivi è sempre buona norma chiederne ulteriori informazioni al venditore;
  9. diffidare dai prodotti messi in vendita a un prezzo irrisorio: questo potrebbe essere indice di truffa;
  10. dubitare da chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di vendita, così come dagli annunci contenuti all’interno di email ambigue e da chi ha troppa fretta di concludere l’affare.
Fonte: PMI

www.studiostampa.com

ATTENTI A GIUDICARE !

Il racconto mette in evidenza il fatto che ciò che vediamo non è sempre quello che pensiamo che sia...Siamo specializzati nel giudicare in base a ciò che crediamo di vedere, mentre non sappiamo che può trattarsi di pura illusione.
Un giorno, di fronte alla casa di un saggio odiato dalla gente del paese in cui viveva, si accalcava una folla vociferante e urlante come una muta di cani lanciata sulla preda. Egli uscì sul balcone e stette immobile, senza rispondere. Un uomo si mise a ingiuriarlo più degli altri e ciò ebbe l'effetto di far tacere la folla. Dapprima essa ascoltò a bocca aperta il suo ingiurioso portavoce... poi sembrò a disagio, come stupita di tanta violenza: infine mentre il saggio rimaneva sempre in silenzio, cominciò a mormorare contro colui che qualche minuto prima era ancora il suo rappresentante. Allora, mentre la folla cominciava a mormorare contro l'intrigante, il saggio si fece avanti e gli diede uno schiaffo. 
La folla si disperse. Un cercatore di Verità che assistette alla scena, girovagò per un'ora pensando e ripensando alla scena: "Peccato...proprio nel momento della sua vittoria, il saggio non ha resistito e ha reagito". 
Mentre girovagava per le strade del paese così assorto nei suoi pensieri, incontrò un monaco che aveva intravisto sul luogo dell'accaduto, in disparte e in silenzio. Il cercatore gli si avvicinò e gli chiese cosa ne pensasse del fatto e che era dispiaciuto e deluso dal comportamento del saggio. Il monaco gli rispose: "Sappi, o ignorante che giudica in base all'apparenza, che la realtà è diversa da ciò che immagini: ciò che ti sembra realtà non è che pura immaginazione! Il saggio ha colpito quell'uomo. E questo è un dato di fatto. La sua intenzione, però, non è un fatto visibile alla tua mente, ma una costruzione perversa di essa! Egli ha colpito l'uomo per disperdere la folla. Se non lo avesse fatto, essa avrebbe aggredito il persecutore. Colpendolo, invece, ha soddisfatto la sete della folla per lo spettacolo della punizione. L'aggressore non ne ha avuto alcun male. In verità è stato protetto dal furore della folla che altrimenti lo avrebbe linciato. Quindi, come vedi, ciò che sembrava un atto di violenza e che era effettivamente tale, era l'unico modo di preservare la vita del diffamatore. Fino a che non saprai vedere queste cose nel tuo cuore, non sarai mai un vero cercatore, ma sarai come un ragazzo che gioca a biglie e chiamerai questo "sapere" o "conoscenza". Non avrai mai la comprensione e rimarrai per sempre un animale, a meno che impari e impari e impari.".
Il cercatore rispose:"Se si dovesse adottare questo principio, e dunque astenersi dal giudicare secondo le apparenze, ogni tipo di azione irresponsabile potrebbe essere commessa in nome della santità, e tutti i furfanti della terra sarebbero ancora liberi di agire a modo loro: e il mondo andrebbe in rovina!" 
Il monaco lo guardò, sorrise. Poi si mise a piangere. Infine disse: "Oh, innocente fratello! Non hai notato che il mondo sta già andando in rovina e che coloro che credono di fare bene e sono privi di percezione e di comprensione, sono proprio coloro che ne accelerano la fine? Tuttavia, non lo vedi, e infatti desideri contribuire al processo. Non preoccuparti di ciò, ma invece di specializzarti nell'analisi minuziosa delle apparenze, sforzati di sviluppare la comprensione del senso degli eventi." 

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