“Ennesimo richiamo del Consiglio d’Europa".
“L’Italia non può ignorare l’ennesimo richiamo giunto dal Consiglio d’Europa dopo quanto emerso dal rapporto pubblicato oggi sul rispetto delle sentenze della Corte di Strasburgo, che colloca l’Italia fanalino di coda nella classifica stilata. Soprattutto perché come è stato sottolineato, questo triste primato è imputabile anche alla lentezza della giustizia. Vale la penna ricordare che a pagare i costi di questa macchina elefantiaca e dai tempi biblici sono prevalentemente i cittadini e le imprese, per rispetto dei quali in questo momento di crisi è necessario razionalizzare efficientemente le risorse” dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
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