SECONDA MOSSA DA SCACCO MATTO DI PUTIN: VISA E MASTERCARD ESPULSE DALLA RUSSIA, NASCE IL CIRCUITO ''PRO100''
MOSCA - Altra straordinaria mossa da scacco matto di Putin, dopo quella di usare la valuta cinese e non più l'euro o il dollaro americano come valuta di riserva: l'intera Russia esce dal circuito Visa - Mastercard e si organizza per avere le proprie carte di credito! Questa decisione - finanziariamente vantaggiosissima per la Russia - produce un danno clamoroso ai colossi americani del pagamento con carta di credito: perdono in un colpo solo 100 milioni di clienti. La decisione di Putin nasce perché Obama ha dato ordine a Visa e Mastercard di bloccare le transazioni in Russia. Solo che, questa decisione si è rivoltata come un boomerang contro i colossi americani che non si aspettavano che al Russia fosse pronta - in pochi giorni - a sostituirli.
Fonte: IL NORD Quotidiano - Articolo Completo QUI !
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LA GIUSTIZIA ITALIANA ULTIMA IN CLASSIFICA !
Secondo un rapporto europeo siamo gli ultimi. E nessuno ne parla.
di Marco Ventura
Ultimi in classifica, secondo il Rapporto sullo stato della giustizia nei Paesi membri dell’Unione Europea. In tutta l’Europa non esiste un paese nel quale il numero dei processi civili pendenti sia più alto che in Italia. E in tutta l’Europa solo Malta ci batte (in negativo) quanto a lungaggine della giustizia civile. Ne vogliamo parlare o dobbiamo tenere a distanza il problema perché anche solo evocarlo significa essere berlusconiani? Vogliamo parlarne o dobbiamo lasciare a don Mazzi la scomodità di sostenere tesi politicamente scorrette e paradossali come la disponibilità a perdonare gli assassini ma non i persecutori di Berlusconi e questo viene preso come odio verso le toghe? Ne vogliamo parlare o è vilipendio anche solo accennare alla “casta” della magistratura, che non è un potere dello Stato, non è elettiva come negli Stati Uniti, e tuttavia si autogoverna come una corporazione medievale spostando le pedine e deliberando promozioni sulla base di una lottizzazione politico-correntizia che grida vendetta se di mezzo c’è la vita delle persone? Ne vogliamo parlare o dobbiamo ancora sopportare che l’Italia sia così ingessata, incapace di attrarre investimenti stranieri anche perché non in grado di garantire la certezza del diritto e la giustizia del processo nel settore civile e amministrativo?
Fonte: Panorama - Articolo Completo QUI !
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di Marco Ventura
Ultimi in classifica, secondo il Rapporto sullo stato della giustizia nei Paesi membri dell’Unione Europea. In tutta l’Europa non esiste un paese nel quale il numero dei processi civili pendenti sia più alto che in Italia. E in tutta l’Europa solo Malta ci batte (in negativo) quanto a lungaggine della giustizia civile. Ne vogliamo parlare o dobbiamo tenere a distanza il problema perché anche solo evocarlo significa essere berlusconiani? Vogliamo parlarne o dobbiamo lasciare a don Mazzi la scomodità di sostenere tesi politicamente scorrette e paradossali come la disponibilità a perdonare gli assassini ma non i persecutori di Berlusconi e questo viene preso come odio verso le toghe? Ne vogliamo parlare o è vilipendio anche solo accennare alla “casta” della magistratura, che non è un potere dello Stato, non è elettiva come negli Stati Uniti, e tuttavia si autogoverna come una corporazione medievale spostando le pedine e deliberando promozioni sulla base di una lottizzazione politico-correntizia che grida vendetta se di mezzo c’è la vita delle persone? Ne vogliamo parlare o dobbiamo ancora sopportare che l’Italia sia così ingessata, incapace di attrarre investimenti stranieri anche perché non in grado di garantire la certezza del diritto e la giustizia del processo nel settore civile e amministrativo?
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Ultime sul Diritto da: Il Sole 24 ORE
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PROCESSO
CIVILE TELEMATICO
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Laura Battaglia, Avvocato, MDBA Studio Legale
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Alessandro Brignone, studio legale Salonia & Associati
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RITO
FORNERO
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Stefano Beretta e Orazio Marano, Trifirò & Partners
Avvocati Trib. Milano, 11 marzo 2014
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MODELLI
231
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Gabriele Sabato, Avvocato - Studio legale associato Nunziante
Magrone
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Ucciso sul Raccordo, Budroni condannato due volte da morto: "Accanimento scandaloso".
La prima sentenza, emessa dalla Procura di Roma, condanna la vittima a due anni di reclusione. Il secondo decreto penale, della Procura di Tivoli, al pagamento di un'ammenda.
La sorella Claudia: "è un vero scandalo".
"Due giudizi da morto, mentre alla sbarra viene processato chi lo ha ucciso. Ma l'articolo 150 del Codice Penale, secondo cui la morte del reo estingue il reato, che fine ha fatto?"
Fonte: Roma Today NEWS - Articolo Completo QUI !
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La sorella Claudia: "è un vero scandalo".
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