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Giustizia Map

La mappa della giustizia in Italia : indirizzi e numeri telefonici di uffici giudiziari, istituti penitenziari, uffici di esecuzione penale esterna, strutture minorili, archivi notarili, commissariati agli usi civici e direzioni antimafia, ricercabili anche a partire dal territorio per il quale sono competenti o in cui operano. 

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Firmiamo per salvare una BAMBINA !

Premesso che abbiamo appreso dagli organi di informazione la dolorosa ed inaudita storia di mamma Federica Puma e che in qualità di cittadini Italiani siamo indignati, arrabbiati, sdegnati e delusi  dall'operato di certi Giudici; che consideriamo erroneo che si faccia una nuova perizia psicologica sulla madre della minore, già valutata sana e capace di fare come si deve la genitrice da ben due consulenze di ufficio già precedentemente disposte ed effettuate; che riteniamo inammissibili e assurdi i costi inutili che continuano a gravare sulla collettività per mantenere ingiustamente, ingiustificatamente ed inspiegabilmente una bimba a soffrire e a tormentarsi ancora prigioniera dentro una Casa Famiglia; che è inaccettabile l’ingiustizia commessa nei confronti di questa piccola creatura, che ha commosso tutta l’Italia intera  per i  suoi pianti e la sua disperazione http://www.youtube.com/watch?v=ty1PdWOKo5E  (Radio IES Ouverture); che è assolutamente intollerabile che una bimba desiderosa semplicemente di stare con la sua mamma, com’è naturale che sia,  ne debba essere  forzatamente separata; che se è vero, come è vero, che la Giustizia deve essere amministrata “In Nome del Popolo”, noi Cittadini Italiani, intendiamo far sapere a chi ci rappresenta nei tribunali, che Desideriamo e Ribadiamo che la bimba venga restituita da subito e immediatamente alla sua mamma, al fine che la stessa possa continuare a crescerla ed accudirla, come ha già fatto ininterrottamente dalla nascita per 7 (sette) anni (e prima ancora nel suo grembo per nove mesi), sino a quell'infausto 14 dicembre 2011.
L’iniziativa tende a denunciare all’intera opinione pubblica non solo per il caso di mamma Federica e dello strazio di una bambina di sette anni, MA tutte le azioni poste in essere quotidianamente dall’Autorità Giudiziaria nel nostro Paese, nella erronea convinzione di agire nell’interesse dei minori mentre in realtà tali azioni provocano solo danni e sofferenze ai bambini, alle loro mamme, alle intere famiglie .
AFFINCHE’ NON SI RIPETANO PIU’ FATTI DEL GENERE
DICIAMO BASTA !!!!!!!!!!
LA STORIA: Due genitori si separano, e il giudice decide di sottrarre all’affetto e alle cure della mamma, la bambina di appena 7 anni  per collocarla in una casa famiglia. In poche parole, la bambina è costretta a pagare in prima persona il conflitto tra i genitori. Ad occuparsi del caso l'avvocato Giuseppe Lipera, difensore della mamma. Il legale ha ripercorso la vicenda di Federica Puma una donna di 30 anni di Milano, ma che da tempo vive a Roma. Lipera ha definito "abnorme" la decisione con cui i giudici del Tribunale dei Minorenni hanno stabilito il trasferimento, il 14 dicembre 2011, della bambina nella casa famiglia di Roma, "per conflittualità tra i genitori".  L'avvocato avverte: "Ogni istante che passa nella casa famiglia che io chiamo CARCERE PER BAMBINI - dice Lipera - la piccola rischia di subire danni psicologici e fisici". “I giudici - dice il legale - sono stati indotti in errore dagli assistenti sociali del Comune di Roma e abbiamo chiesto al Tribunale dei Minorenni la revoca del provvedimento".
Qui si può firmare la Petizione. GRAZIE ! http://firmiamo.it/sostieni-mamma-federica-puma-
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Soppressi 31 tribunali, salvi quelli in zone di mafia

Nuova geografia giudiziaria: ok definitivo dal CdM
Palazzo Chigi. Via libera definitivo del Consiglio dei ministri al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del provvedimento, dando così attuazione alla delega conferita con la legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148/2011 del precedente esecutivo.

La versione definitiva del decreto prevede:

1) la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l'iniziale previsione;

2) la riduzione e l'accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto approvato il 6 luglio scorso, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari, cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino, cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord;

3) la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità dalla terraferma;

4) la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti nè esuberi nè messa in mobilità.

"Ho letto con grande attenzione il parere del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi” - commenta la ministro Paola Severino. “Ho registrato posizioni tra di loro diversificate e, in piena sintonia col Consiglio dei ministri, abbiamo deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata".

"Avevo più volte espresso - prosegue la guardasigilli - la mia apertura ad approfondimenti su questo punto: le audizioni parlamentari dei procuratori distrettuali, le indicazioni sia pure generali espresse dal CSM nel proprio parere, le richieste delle commissioni giustizia di camera e senato hanno segnalato la preoccupazione che la soppressione di tribunali in quelle aree potesse comportare rischi sul fronte della lotta alle mafie. Un terreno questo - sottolinea la ministro Severino - su cui il Governo non intende in alcun modo arretrare, neanche sul piano simbolico".

"Per queste ragioni, sono state espunte, dall'iniziale elenco di 37 tribunali e relative procure, le sedi in zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata, con l'unica eccezione di Rossano il cui accorpamento a Castrovillari è giustificato dalla presenza di una criminalità mafiosa omogenea, dalla contiguità territoriale dei due circondari e dalla facilità di comunicazione tra i territori". È stata invece confermata - conclude la guardasigilli - la soppressione di tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l'esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze".

Allegati
Elenco completo relativo alle 220 sezioni distaccate abolite e alle 31 sedi di tribunale e relative procure soppresse.
Elenco delle 31 sedi di tribunale e relative procure che sono state abolite dal dlgs in attuazione della delega.

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ITALIA EQUA (non Equitalia)

Pagare le imposte? È un dovere. Ma uno Stato responsabile non può stroncare la vita dei suoi cittadini in un momento di recessione. Una buona amministrazione deve interpretare in prima persona le necessità del territorio non demandare a terzi. La ragionieristica non può prevalere sull’economia e sul risparmio: chiudiamo Equitalia.
La prima casa è un diritto del cittadino nonché un dovere dello Stato garantirlo. Per questo reputiamo l’Imu sulla prima abitazione un’imposta iniqua, perché va a incidere negativamente sulla stabilità. Nella tua casa ci sono i sacrifici della tua famiglia.
Da protestati a protestanti. Vogliamo un’amnistia per tutti coloro che iscritti nelle liste di cattivi pagatori (ma a volte creditori dello Stato) non riescono ad accedere al sistema creditizio. Per rilanciare l’economia, per un nuovo patto di sviluppo nazionale.
(di Aldo Atti).

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Cos'è il Multilevel Marketing

Il MultiLevel Marketing (MLM) è un genere particolare di vendita diretta. La vendita diretta è il commercio di beni e servizi proposto direttamente al consumatore: nelle case dei potenziali clienti o in quelle dei loro amici, negli uffici, dovunque, tranne che nei negozi. Il MultiLevel Marketing fa parte di questo universo ma ha una peculiarità: mentre il "normale" venditore diretto si limita a procacciarsi compratori, il venditore di una rete multilivello procaccia clienti che possono diventare a loro volta venditori. Insomma: il venditore "normale" guadagna su ciò che riesce a vendere - più esattamente, sulla differenza tra prezzo all'ingrosso e costo al dettaglio dei prodotti che tratta. Il venditore multilevel, invece, ha una doppia remunerazione: riceve provvigioni sia sul prodotto direttamente venduto, sia sui prodotti venduti dai promotori che egli stesso ha arruolato - quindi, da tutto il ramo di venditori che ha creato nel tempo, la cosiddetta "downline". Non viene assunto dall'azienda di cui vende i prodotti e neppure ne è un rappresentante autonomo: si può definire piuttosto come una sorta di distributore/consumatore che, tramite l'esborso di una quota (grazie alla quale riceve un primo kit di vendita), acquista il diritto di commerciare i prodotti acquistati o i servizi utilizzati. La struttura cui assomiglia un sistema MLM, quindi, è quella di un albero: un organismo ramificato.
Secondo alcuni autori, il primo esempio di MLM risale al lontano 1934, quando William Casselberry e Lee Mytinger, due distributori di integratori dietetici Nutrilite (società dalla cui scissione ebbe vita nel 1959 Amway) iniziarono a vendere vitamine con il loro "programma C&M", coniato sulle iniziali dei loro cognomi.
Il  MultiLevel Marketing non è, in assoluto, "buono" o "cattivo". Ma da quando è nato ha sempre dovuto combattere con un’immagine negativa, dovuta a tre fattori.
Primo, molto spesso la vendita di prodotti conta poco rispetto al reclutamento di nuovi venditori, all’allargamento della rete; in questo caso il MLM assomiglia a una Catena di Sant’Antonio.
Secondo, quasi sempre le persone sono convinte ad aderire (e a svolgere un’attività lavorativa di vendita, che è impegnativa e non alla portata di tutti) sulla base di mirabolanti promesse di ricchezza e di successo. Ma secondo i dati delle stesse aziende, la gran parte delle persone guadagna redditi tra i 200 e i 300 euro al mese. Solo lo 0,01% giunge alla ricchezza promessa.
Terzo, il mondo del mlm utilizza tecniche di comunicazione e di coinvolgimento che spesso e volentieri assomigliano a quelle utilizzate da "sette" o movimenti religiosi-culturali: convention di massa in cui si canta e si applaude i carismatici leader delle reti, costosi corsi di formazione che si viene "invitati" a frequentare, un atteggiamento di ostilità verso chiunque abbia dubbi o critiche, l’obbligo di coinvolgere parenti e amici, "monetizzando" i rapporti personali ed affettivi.

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Bonus al dirigente in galera da mesi

Gratifica da 13.099 euro. Peccato che il dirigente Elvio Carugno sia in galera proprio con l'accusa di avere rubato soldi regionali. (Fonte Corriere della Sera .it)
Omissis
Domanda: l'arresto è del 4 aprile, come mai tre mesi non sono bastati alla Direzione generale per depennare l'attuale carcerato dalla lista dei dirigenti meritevoli della massima gratifica? Non sarà il caso di rivederle tutte, queste regole ? (Articolo Completo). 


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Amore, Odio, Rispetto !

Non condivido le Tue idee ma lotterò fino alla morte affinché Tu
(come me) possa liberamente esprimere il Tuo Pensiero. 
(Voltaire - Evelyn Beatrice Hall)
Così come le persone sciocche son piene di certezze, 
le persone intelligenti son piene di dubbi
ed io mi sono ben guardato dal coltivare certezze, 
tentando di essere intelligente
e preparandomi ad affrontare un duro lavoro pieno di dubbi, 
un duro lavoro di ricerca interna,
sapendo che occorre ed occorrerà volontà e decisione, 
con la speranza di migliorare la conoscenza di me stesso, 
cercando di eliminare il preconcetto, il pregiudizio 
e le lotte "anti..." promuovendo sempre i movimenti "per...".

NON ODIAMO CHI PENSA DIVERSAMENTE DA NOI !
RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA !
(di Giancarlo Bertollini)

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Libertà di Espressione !

LA COSTITUZIONE recita al primo comma dell'articolo 21: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Questo principio è però disatteso con procedimenti penali per reati d'opinione. L'Italia risulta al 49mo posto nel mondo per grado di libertà di stampa secondo il Press Freedom Index di Reporters sans frontièrs.

http://www.studiostampa.com/2012/05/liberta-giustizia-censura.html

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