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ITALIA EQUA (non Equitalia)

Pagare le imposte? È un dovere. Ma uno Stato responsabile non può stroncare la vita dei suoi cittadini in un momento di recessione. Una buona amministrazione deve interpretare in prima persona le necessità del territorio non demandare a terzi. La ragionieristica non può prevalere sull’economia e sul risparmio: chiudiamo Equitalia.
La prima casa è un diritto del cittadino nonché un dovere dello Stato garantirlo. Per questo reputiamo l’Imu sulla prima abitazione un’imposta iniqua, perché va a incidere negativamente sulla stabilità. Nella tua casa ci sono i sacrifici della tua famiglia.
Da protestati a protestanti. Vogliamo un’amnistia per tutti coloro che iscritti nelle liste di cattivi pagatori (ma a volte creditori dello Stato) non riescono ad accedere al sistema creditizio. Per rilanciare l’economia, per un nuovo patto di sviluppo nazionale.
(di Aldo Atti).

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Cos'è il Multilevel Marketing

Il MultiLevel Marketing (MLM) è un genere particolare di vendita diretta. La vendita diretta è il commercio di beni e servizi proposto direttamente al consumatore: nelle case dei potenziali clienti o in quelle dei loro amici, negli uffici, dovunque, tranne che nei negozi. Il MultiLevel Marketing fa parte di questo universo ma ha una peculiarità: mentre il "normale" venditore diretto si limita a procacciarsi compratori, il venditore di una rete multilivello procaccia clienti che possono diventare a loro volta venditori. Insomma: il venditore "normale" guadagna su ciò che riesce a vendere - più esattamente, sulla differenza tra prezzo all'ingrosso e costo al dettaglio dei prodotti che tratta. Il venditore multilevel, invece, ha una doppia remunerazione: riceve provvigioni sia sul prodotto direttamente venduto, sia sui prodotti venduti dai promotori che egli stesso ha arruolato - quindi, da tutto il ramo di venditori che ha creato nel tempo, la cosiddetta "downline". Non viene assunto dall'azienda di cui vende i prodotti e neppure ne è un rappresentante autonomo: si può definire piuttosto come una sorta di distributore/consumatore che, tramite l'esborso di una quota (grazie alla quale riceve un primo kit di vendita), acquista il diritto di commerciare i prodotti acquistati o i servizi utilizzati. La struttura cui assomiglia un sistema MLM, quindi, è quella di un albero: un organismo ramificato.
Secondo alcuni autori, il primo esempio di MLM risale al lontano 1934, quando William Casselberry e Lee Mytinger, due distributori di integratori dietetici Nutrilite (società dalla cui scissione ebbe vita nel 1959 Amway) iniziarono a vendere vitamine con il loro "programma C&M", coniato sulle iniziali dei loro cognomi.
Il  MultiLevel Marketing non è, in assoluto, "buono" o "cattivo". Ma da quando è nato ha sempre dovuto combattere con un’immagine negativa, dovuta a tre fattori.
Primo, molto spesso la vendita di prodotti conta poco rispetto al reclutamento di nuovi venditori, all’allargamento della rete; in questo caso il MLM assomiglia a una Catena di Sant’Antonio.
Secondo, quasi sempre le persone sono convinte ad aderire (e a svolgere un’attività lavorativa di vendita, che è impegnativa e non alla portata di tutti) sulla base di mirabolanti promesse di ricchezza e di successo. Ma secondo i dati delle stesse aziende, la gran parte delle persone guadagna redditi tra i 200 e i 300 euro al mese. Solo lo 0,01% giunge alla ricchezza promessa.
Terzo, il mondo del mlm utilizza tecniche di comunicazione e di coinvolgimento che spesso e volentieri assomigliano a quelle utilizzate da "sette" o movimenti religiosi-culturali: convention di massa in cui si canta e si applaude i carismatici leader delle reti, costosi corsi di formazione che si viene "invitati" a frequentare, un atteggiamento di ostilità verso chiunque abbia dubbi o critiche, l’obbligo di coinvolgere parenti e amici, "monetizzando" i rapporti personali ed affettivi.

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Bonus al dirigente in galera da mesi

Gratifica da 13.099 euro. Peccato che il dirigente Elvio Carugno sia in galera proprio con l'accusa di avere rubato soldi regionali. (Fonte Corriere della Sera .it)
Omissis
Domanda: l'arresto è del 4 aprile, come mai tre mesi non sono bastati alla Direzione generale per depennare l'attuale carcerato dalla lista dei dirigenti meritevoli della massima gratifica? Non sarà il caso di rivederle tutte, queste regole ? (Articolo Completo). 


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Amore, Odio, Rispetto !

Non condivido le Tue idee ma lotterò fino alla morte affinché Tu
(come me) possa liberamente esprimere il Tuo Pensiero. 
(Voltaire - Evelyn Beatrice Hall)
Così come le persone sciocche son piene di certezze, 
le persone intelligenti son piene di dubbi
ed io mi sono ben guardato dal coltivare certezze, 
tentando di essere intelligente
e preparandomi ad affrontare un duro lavoro pieno di dubbi, 
un duro lavoro di ricerca interna,
sapendo che occorre ed occorrerà volontà e decisione, 
con la speranza di migliorare la conoscenza di me stesso, 
cercando di eliminare il preconcetto, il pregiudizio 
e le lotte "anti..." promuovendo sempre i movimenti "per...".

NON ODIAMO CHI PENSA DIVERSAMENTE DA NOI !
RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA !
(di Giancarlo Bertollini)

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Libertà di Espressione !

LA COSTITUZIONE recita al primo comma dell'articolo 21: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Questo principio è però disatteso con procedimenti penali per reati d'opinione. L'Italia risulta al 49mo posto nel mondo per grado di libertà di stampa secondo il Press Freedom Index di Reporters sans frontièrs.

http://www.studiostampa.com/2012/05/liberta-giustizia-censura.html

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MAMMA PORTAMI VIA ! Caso Puma

Lettera aperta del Sig. Roberto Puma, nonno della piccola Beatrice, la quale da oltre sei mesi - dopo essere stata tolta alla madre per presunte ragioni di conflittualitrà tra genitori - vive in una casa-famiglia.

LETTERA APERTA

E per conoscenza Al Ministro di Grazia e Giustizia Roma;
Al Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Roma;
Al Presidente del Tribunale di Perugia;
Al Presidente dell’Alta Corte d’Appello di Roma;
Agli organi di stampa nazionali ed internazionali loro sedi;

Gent.le Dott. Paolella,

sono venuto a conoscenza del Suo parere negativo relativo alla richiesta di liberazione dalla Casa Famiglia “Il Ciliegio”, di mia nipote Beatrice G., richiesta avanzata dagli avvocati di mia figlia Federica Puma.
A prescindere della mia opinione, il parere da Lei formulato è privo di motivazione, pertanto, con la presente sono a chiederLe spiegazioni. Da Seguire su Facebook


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Prof. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini

RETTIFICA STAMPA !
Nel cercare notizie sul Prof. Salvemini, nipote dell’illustre storico e politico Gaetano Salvemini, ci si imbatte, oltre che nella giusta descrizione di chi ha dedicato tutta la sua vita al ricordo dello zio con una serie infinita di iniziative, conferenze, pubblicazioni ed altro, apprezzate sia in Italia che all'estero, anche in alcuni files che, ingiustamente, hanno causato e causano un gravissimo danno alla sua reputazione.
Si tratta di questo: la Procura di Palmi fece arrestare quattro persone, tra cui anche il Prof. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini per una serie di reati al fine di incidere sulle elezioni del 1994 al Comune di Roma. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini era capolista di una lista civica che avrebbe dovuto disturbare l’elezione di Rutelli a Sindaco di Roma; cosa oggettivamente falsa perché la lista di Salvemini era invece anche essa una lista di sinistra di supporto a Rutelli.
E’ bene chiarire fin da ora due circostanze di fatto: la prima è che Salvemini constatò immediatamente l'incompetenza della Procura di Palmi; la seconda è che una volta ristabilita la competenza di Roma, la Procura della capitale ha chiesto  l’archiviazione della vicenda e in data 3-7-2000 il G.I.P. di Roma dott.ssa Augusta Iannini ha emesso decreto di archiviazione dichiarando “non doversi promuovere l’azione penale”, così sconfessando clamorosamente l’operato dei giudici di Palmi.
Su ricorso del Salvemini la Corte d’Appello di Roma ha emesso ordinanza ex art. 314 c.p.p. riconoscendogli un risarcimento di euro 9000.
In tale situazione, nel rispetto della Deontologia Professionale, si invitano tutti i Motori di Ricerca ed i Giornalisti ad integrare la notizia con la pubblicazione del presente Comunicato, dando atto dei fatti successivi quali l’archiviazione e la riparazione. Ogni ulteriore incompletezza darà origine alla azione legale del Prof. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini che, avendo già subito un danno palesemente ingiusto, si vedrà costretto ad adire il Giudice Penale per il reato di diffamazione.

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Equitalia invia intimazioni di pagamento

AGENPRESS -  Equitalia non solo non retrocede ma si avventura in situazioni estremamente compromettenti dal punto di vista giuridico e davanti alle tante sentenze che la vedono condannata muta usi e costumi ad aggirare la stessa Legge come un famelico camaleonte.
Un fenomeno che in questi giorni sta trovando il suo picco: migliaia i cittadini dopo aver vinto la causa contro Equitalia stanno ricevendo, anche a distanza di anni, intimazioni di pagamento su quegli stessi debiti che un giudice gli aveva annullato con sentenza. Non solo,Equitalia ha mutato anche il sistema di invio delle cartelle, una macchinazione per ingannare le stesse sentenze che annullano cartelle inviate senza la giusta notificazione.
Ora in uno stesso plico Equitalia invia più cartelle e questo potrebbe dar vita ad un pericoloso buco giuridico che rischia di pregiudicare diritti e giustizia degli stessi contribuenti. « Si tratta di abuso di potere, - spiega il presidente Finocchiaro -, dove si configura il reato penale in chi firma l'intimazione di pagamento per un credito vantato da Equitalia ma che un giudice tributarista o civile ha annullato con sentenza univoca.
Ancor più grave l'abuso se consideriamo che Equitalia si è costituita nei giudizi e che quindi non può dirsi all'oscuro. Dobbiamo avvisare questi cittadini che devono ricorrere con urgenza contro queste intimazioni di pagamento che sono in piena violazione.
Ecco lo scopo del nostro esposto alla procura penale di Roma, aprire un'accurata indagine sull'operato di Equitalia perchè è ovvia la violazione civile e penale dell'agenzia e se la classe politica non interviene e da ritenersi complice di questi abusi».