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Netiquette: le Regole della Buona Educazione !

Dal 2000 in poi si sono diffusi sempre di più i servizi di social network, che danno la possibilità di accesso a servizi informatici che reti sociali basate che in modo più o meno specifico, a seconda degli obiettivi e delle tipologie di network, creano delle strutture di socializzazione (reti e relazioni sociali) online.
Nati per comunicare e per scambiarsi opinioni e dati, i social network mettono a disposizione strumenti vecchi e nuovi che assolvono a questo scopo. In linea generale valgono tutte le indicazioni appena definite relative al comportamento in rete e nelle e-mail. Alcune peculiarità dei social network, tuttavia, possono richiedere qualche indicazione aggiuntiva:
  • Come impostazione generalmente predefinita, ciò che si scrive sul profilo o sulla bacheca di un utente rimane visibile a tutti gli amici di quell'utente (e talvolta anche ai non amici). Fare attenzione, dunque, a non confondersi con lo strumento di messaggistica privata, che quasi sempre questi strumenti offrono.
  • Non rispondere maleducatamente (o peggio generare flame) nello spazio pubblico di una persona o nel proprio. Oltre a diminuire il livello della discussione generale, comporta anche un risultato spesso offensivo o poco chiaro per chi legge. Per le diatribe personali è opportuno servirsi dei messaggi privati.
  • Mantenere un comportamento rispettoso della privacy, evitando di includere negli spazi pubblici di un profilo riferimenti a terze persone che non possono intervenire a meno che questi non abbiano dato l'assenso. Non pubblicare mai foto o filmati raffiguranti persone riconoscibili non consenzienti ad apparire sul social network. Tale accorgimento vale anche per YouTubeFlickr e tutti i siti web, forum inclusi. Eventualmente, si possono adoperare tecniche di elaborazione grafica per rendere irriconoscibili eventuali facce o targhe di veicoli.
  • Non iscriversi allo stesso gruppo con più nickname e/o profili (in gergo, morphing): in molti gruppi è considerato un comportamento scorretto in quanto spesso genera il sospetto che si tenti di ingannare gli altri utenti sulla propria vera identità ed è, solitamente, punito con l'eliminazione dei nickname in eccesso. Non iscriversi con un falso nome o peggio fingendosi un'altra persona realmente esistente, in quanto reato di furto d'identità, e dunque penalmente perseguibile.
  • Applicare allo strumento posta, messaggi (o altri con denominazione simile ma identico funzionamento), le indicazioni viste per l'e-mail. Anche se possono sembrare simili a chat, queste applicazioni sono in realtà identiche alla posta privata, e quindi valgono per esse le indicazioni sull'uso delle emoticon e su tutti gli argomenti suddetti.
  • Utilizzare con parsimonia il servizio di tagging messo a disposizione di alcuni siti, evitare di effettuare un tag di una persona senza il consenso dello stesso in note, foto, video.
  • Evitare di effettuare tag pubblicitari su foto o video senza il consenso dell'interessato.
  • Evitare di pubblicare uno stesso post su tante pagine o su tanti gruppi per rimarcare le proprie idee.
  • Evitare la pubblicazione di foto o video in cui una persona appare particolarmente male o è ritratta in un momento imbarazzante; potrebbe risultare offensivo e avere ripercussioni sulla sua vita sociale, professionale e familiare.
  • Taggare sempre gli amici sulle foto o video che li ritraggono. In tal modo loro vengono a conoscenza della loro pubblicazione e possono richiederti di rimuoverle. Non pubblicare foto o video di persone non iscritte al social network senza il loro consenso.
  • Inviare richieste e inviti a eventi, gruppi, giochi, applicazioni e altro solo alle persone che ritieni realmente interessate e non a tutti gli amici o ad amici presi a caso.
  • Evitare di pubblicare in bacheca messaggi d'interesse unicamente privato (es. "vado a bere il caffè" o "vado a fare la spesa") perché occuperebbero spazio inutile nelle bacheche degli amici.
  • Se trovi un post interessante e lo vuoi pubblicare sulla tua bacheca, condividilo in modo che si possa risalire alla fonte oppure cita la fonte stessa. Non usare il copia/incolla facendo intendere che il post sia tuo.

Fonte: 

Diritto d'autore, al via alle nuove regole.




I dieci consigli di Albert Einstein

Albert Einstein è stato un fisico e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense.  Un anno dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce a Monaco di Baviera. Da piccolo, è un solitario ed impara a parlare molto tardi. L’incontro con la scuola è da subito difficile: odia quei sistemi severi di allora che rendevano la scuola come una caserma. Si consola così nello studio del violino, dell’algebra e nella lettura di libri di divulgazione scientifica. La sua grandezza consiste nell’aver mutato per sempre il modello di interpretazione del mondo fisico. Nel 1921 ricevette il Premio Nobel per la fisica.  Questi sono dieci insegnamenti che ci ha lasciato.

1. Segui la tua curiosità.
“Non ho nessuno talento speciale. Sono solo appassionatamente curioso.”
2. La perseveranza ha un valore inestimabile.
“Non mi considero particolarmente intelligente, è solo che mi dedico ai problemi molto a lungo.”
3. Poni il presente al centro della tua attenzione.
“Qualsiasi uomo che guida in maniera sicura mentre bacia una bella ragazza è un uomo che non sta dando al bacio l’attenzione che merita.”
4. L’immaginazione è potente.
“L’immaginazione è tutto. E’ l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva l’immaginazione è più importante della conoscenza.”
5. Non avere paura di sbagliare.
“Una persona che non ha mai sbagliato è una persona che non ha mai provato nulla di nuovo.”
6. Vivi nel momento.
“Non penso mai al futuro: arriva abbastanza presto.”
7. Crea valore.
“Impegnatevi cercando di creare non il successo, ma il valore in quello che fate.”
8. Non essere ripetitivo.
“Follia: fare e rifare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti.”
9. La conoscenza deriva dall'esperienza.
“Informazione non è conoscenza. La sola fonte di conoscenza è l’esperienza.”
10. Impara le regole e giocherai meglio.
“Devi imparare le regole del gioco. E poi devi giocarci meglio di chiunque altro.” 

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