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ADE Consulting comunica un'importante opportunità per le aziende del Lazio.

La pubblicazione da parte della Regione Lazio del "Incentivi all'acquisto di servizi di supporto all'Internazionalizzazione in favore delle PMI - Progetti di Internazionalizzazione 2020", nel quale sono messi a disposizione delle aziende che abbiano sede operativa nella Regione Lazio €. 5.000.000,00.
Obiettivo dell’incentivo è rafforzare la competitività del sistema produttivo del territorio laziale, mediante la concessione di contributi per Progetti di internazionalizzazione “Piani di Investimento per l’Export” (PIE) realizzati da Micro, Piccole e Medie Imprese in forma singola a tramite Aggregazioni Temporanee.

Beneficiari:
Le Micro, Piccole e Medie Imprese, iscritte al Registro delle Imprese, inclusi i Liberi Professionisti, non iscritti alla CCIAA, ma aventi una Partita IVA attiva, con Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio, in forma singola o tramite Aggregazioni Temporanee. Sono ammesse anche le MPMI che intendono aprire una sede operativa nella Regione Lazio.
Sono escluse le aziende del settore pesca ed acquacoltura, della produzione primaria di prodotti agricoli, della produzione e commercio di tabacco e alcolici, della fabbricazione e commercio di armi e munizioni, del gioco d'azzardo e della pornografia, delle scienze della vita.

Spese Ammissibili:
Sono agevolabili i Progetti PIE di internazionalizzazione e di promozione dell'export delle MPMI, che prevedono la realizzazione di una o più Tipologie di Intervento fra: 
A) Cooperazione industriale, commerciale e di export in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali, commerciali e di esportazione di prodotti e di servizi regionali (partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali, progettazione e realizzazione di eventi promozionali).
B) Acquisizione di servizi specialistici per l'internazionalizzazione (piani di penetrazione commerciale, consulenze strumentali, Temporary Export Manager).
C) Attività volte a migliorare, anche ai fini dell'esportazione, la qualità della struttura e del sistema produttivo e acquisire certificazioni attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali (investimenti materiali e immateriali per marchi e brevetti, investimenti materiali e immateriali per nuovi prodotti o trasformazione del processo produttivo in funzione del piano di export).

Tipologia di Contributo:
L'agevolazione è concessa in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% dell'importo complessivo del Progetto ammesso.
In alternativa, su richiesta della singola impresa, parte dell’aiuto può essere concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 (ad esclusione dei costi per il personale e dei costi indiretti a forfait), con percentuali di aiuto che dipendono dalle tipologie di spese ammesse. 

L'importo minimo di spese ammesse per i singoli progetti è pari a: 
36.000 Euro nel caso di Progetti presentati da una MPMI in forma singola; 
- 36.000 Euro, con un importo minimo di 12.000 Euro per singola MPMI, nel caso di Progetti da realizzare mediante una Aggregazione Temporanea.
In ogni caso le spese ammesse non possono superare € 200.000,00 per ogni MPMI, anche per le Aggregazioni Temporanee.

Modalità di presentazione della richiesta di contributo:
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, in una prima fase caricando la domanda sul portale e in una seconda fase inviando la domanda stessa a mezzo PEC.
La prima fase di caricamento della domanda e di finalizzazione del formulario su Gecoweb potrà essere effettuata a partire dal 18 febbraio 2020 e fino alle ore 12:00 del 25 giugno 2020
La seconda fase di invio della PEC, che costituisce l'effettivo invio della richiesta di contributo, potrà avvenire a partire dal 09 marzo 2020 e fino alle ore 18:00 del 25 giugno 2020.

La procedura dell'Avviso Pubblico è a sportello, pertanto l'istruttoria sarà effettuata in ordine di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. È prevista una riserva di euro 3.000.000,00 per i Progetti presentati in Aggregazione Temporanea. Inoltre, il 20% della dotazione dell’Avviso è riservato alle MPMI aventi Sede Operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

Si suggerisce di partecipare il prima possibile, per evitare l'esaurimento delle risorse. 

Il referente aziendale per questo bando sarà la dott.ssa Loredana Latorraca.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci. 

L'ADE Consulting è lieta di comunicarvi la pubblicazione da parte della Regione Lazio dell'Avviso Pubblico n° 7 "BENI CULTURALI E TURISMO" a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020 Riposizionamento Competitivo - Fase II.

Obiettivo dell'avviso è di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Beni Culturali e Tecnologie della Cultura, Green Economy e Industrie creative digitali, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” (approvata con la DD G09404/2015) e con quanto atteso nell’ambito del RA 3.3 del POR in tema di qualificazione dell’offerta del settore turistico in coerenza con il “Piano turistico triennale 2015-2017”, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 7 del 2 Luglio 2015.
Gli ambiti di riferimento per i progetti sono:
a. Beni Culturali:
1. Conoscenza, diagnostica, conservazione e restauro dei Beni Culturali, in particolare le innovazioni di prodotto e di processo dovranno riguardare le seguenti tematiche: Fluorescenza a raggi x; Microscopia elettronica a scansione; Modelli di dispersione degli inquinanti atmosferici; Modelli di deposizione di inquinanti; Riflettografia Infrarosso; Telerilevamento; Rilievi fotogrammetrici; Tecnologie per scavi e ricerche archeologiche, archeologia sperimentale.
2. Valorizzazione, fruizione e gestione dei Beni Culturali, in particolare le innovazioni di prodotto e di processo dovranno riguardare le seguenti tematiche: Tecnologie per la digitalizzazione e la classificazione; new media & storytelling/storyguide/audiovisual guide; ICT: Augmented reality; Virtual museum, social museum, participatory museum, Qrcode; marked images, NFC, indoor geolocalization; 3D projection mapping; Realtà virtuale: tecnologie immersive interattive, motion/body; tracking, gesture control; 3D imaging & simulation; 3D laser scanning, 3D modelling; 3D printing.
b. Turismo:
1. Efficientamento energetico delle Strutture ricettive alberghiere (art. 23, comma 1, lettera a. della L.R. n. 13 del 6 agosto 2007), che consenta una valorizzazione dell’attività turistica in un’ottica di maggiore sostenibilità e compatibilità ambientale.
2. Servizi digitali per il turismo, in particolare dovranno essere sviluppate soluzioni innovative, in ambito ICT, quali ad esempio:
- L’ideazione e la realizzazione di piattaforme digitali integrate che veicolino le informazioni legate alle località turistiche del Lazio e che consentano, tra l’altro, una più efficace azione di marketing territoriale, anche attraverso l’aggregazione dei diversi attori operanti sul settore (strutture ricettive, soggetti gestori dei BBCC, enti pubblici, etc.), e facilitino la fase di ricerca, pianificazione, acquisto ed esperienza delle scelte di viaggio;
- Lo sviluppo e l’adozione di tecnologie digitali integrate per la messa in rete di offerte e servizi turistici che coinvolgano diversi attori e tese a supportare mirate strategie commerciali in linea con i 5 cluster strategici regionali individuati con il Piano turistico triennale 2015-2017;
- All’adozione di sistemi (di promozione, prenotazione, gestione, etc.) basati su tecnologie digitali o all’offerta di servizi digitali (wifi, devices, etc.);
- La veicolazione sui nuovi media di informazioni e servizi turistici, garantendo una migliore accessibilità, sicurezza, comfort, connettività e disponibilità di nuovi contenuti in un’ottica di internet of things (ad esempio attraverso la realizzazione di app per dispositivi mobili, di cloud-based solutions, o di siti web e prodotti multimediali).
3. Miglioramento della offerta di ricettività alberghiera.
Per le PMI operanti nella ricettività alberghiera sono ammissibili Piani di investimento materiali ed immateriali in linea con i 5 cluster strategici regionali individuati nel Piano turistico triennale 2015-2017, quali:
- Quelli riguardanti il miglioramento dell’accessibilità delle strutture e dei relativi servizi per i diversamente abili;
e quelli finalizzati ad intercettare nuova domanda:
- Nel segmento dei congressi e affari (investimenti riguardanti sale congressi, sale riunioni ed uffici temporanei, servizi business quali tele-conferenze, call, hangout, etc.);
- Nel segmento della gamma alta (investimenti riguardanti SPA, altri trattamenti benessere, finalizzati a proposte di intrattenimento o sportive, interventi su immobili o giardini di pregio, interventi “firmati” e di particolare pregio architettonico-artistico, predisposizione di shop, corner, etc. per prodotti alti di gamma, etc.);
- Nel segmento dell’enogastronomia e dell’Italian Style (investimenti riguardanti l’upgrading ristoranti, barcaffè, servizi di catering, relativa logistica ed inserimento in catene horeca riguardanti i prodotti agricoli locali, realizzazione e allestimento di locali dedicati a corsi di cucina, laboratori artigianali, etc.);
In segmenti chiaramente individuati nell’ambito di Club di prodotto e catene volontarie, o per adeguarsi a standard qualitativi derivanti da accordi Tour Operator Incoming (DMC o Territory Operator) o aggregatori tra domanda ed offerta turistica assimilabili (investimenti ivi individuati per la qualificazione dell’offerta).

I progetti imprenditoriali ammissibili sono:
Progetti Semplici Possono essere presentati da PMI in forma singola e devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione della sovvenzione.
L’importo complessivo delle Spese Ammissibili deve essere non inferiore a 50 mila Euro. Ogni singolo Progetto Semplice non potrà complessivamente beneficiare di una Sovvenzione superiore a 500.000 Euro.
I Progetti Semplici devono prevedere obbligatoriamente un “Piano di Investimento Materiale e Immateriale” e/o un “Piano di Investimento Materiale e Immateriale per il miglioramento dell’offerta ricettiva alberghiera” e/o un “Piano di Investimenti in Efficienza Energetica”, che può o possono essere completati (in misura non superiore al 50% delle Spese Ammissibili, da Attività per l’Internazionalizzazione e/o Attività per la Digitalizzazione.
Ai Progetti Semplici sono riservati Euro 9.000.000,00.

Progetti Integrati Possono essere presentati da: IMPRESE in forma singola; IMPRESE in accordo e in Effettiva Collaborazione con un solo Organismo di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR); AGGREGAZIONI TEMPORANEE composte da almeno due IMPRESE e non più di sei soggetti, quindi con eventuale presenza di uno o più Organismi di Ricerca e di Diffusione della Conoscenza. Le Aggregazioni Temporanee possono essere già costituite al momento della domanda ovvero da costituire, anche subordinatamente alla concessione della sovvenzione.
I Progetti Integrati devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione della sovvenzione. I Progetti Integrati possono essere composti da una o più Attività di RSI, da Piani di Investimento e/o Attività, riferibili all’insieme delle Azioni POR che concorrono all'Avviso Pubblico.
L’importo complessivo delle spese ammissibili deve essere non inferiore a 500 mila euro, oppure, se il Progetto è composto da sole Attività RSI, non inferiore a 200 mila euro.
Ogni singolo Progetto Integrato non potrà complessivamente beneficiare di una sovvenzione superiore a 3 milioni di euro.
Ai Progetti Integrati sono riservati Euro 6.000.000,00.

La Sovvenzione consiste in un contributo a fondo perduto, in regime De Minimis o ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione, con percentuali legate al tipo di attività ed alle dimensioni dell'impresa.

Si tratta di un'importante opportunità per le PMI, GI, Aggregazioni Temporanee, Liberi Professionisti, o OdR, operanti nei settori di attività coperti dagli ambiti d'intervento sopra indicati, purché iscritte alla CCIAA (in caso di Liberi Professionisti non costituiti in forma societaria, essere titolare di Partita IVA; tale requisito non si applica agli OdR Pubblici) ed aventi una sede operativa nella Regione Lazio.
Sono esclusi i settori di attività delle attività finanziarie ed assicurative, le attività immobiliari, pesca ed acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli e i settori considerati non etici dalla Regione Lazio (tabacco, pornografia, gioco d'azzardo, ricerca sulla clonazione umana) e non devono riguardare materiali di armamento.
Sono destinatari dei progetti di Miglioramento dell’offerta di ricettività alberghiera le PMI operanti nella ricettività alberghiera, ovvero quelle che svolgono in proprio l’attività classificata con il codice ATECO 2007 n. 55.10.00 “Alberghi” in Strutture ricettive alberghiere ovvero che siano proprietari di tali Strutture e abbiano affidato tale attività a terzi.

Il bando sarà aperto per i Progetti Semplici con procedura a sportello dal 18 Gennaio 2018, sino al giorno 20 Marzo 2018.
Il bando sarà aperto per i Progetti Integrati con procedura a sportello dal 23 Gennaio 2018, sino al giorno 10 Aprile 2018.
Si suggerisce di partecipare il prima possibile.

Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era. Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci 


www.studiostampa.com

PMI: Finanziamenti a Fondo Perduto !

Siamo lieti di comunicarvi la pubblicazione da parte della Regione Lazio dell'Avviso Pubblico "Contributi per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI del Lazio" a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020.

Obiettivo dell'avviso è di rafforzare la competitività del sistema produttivo laziale promuovendo interventi diretti a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI attraverso la concessione di contribuiti per progetti imprenditoriali di internazionalizzazione realizzati da imprese in forma singola e associata, rappresentative dei principali comparti e settori regionali, consistenti in “Piani di Investimento per l’Export” (PIE) che prevedono la realizzazione di almeno due delle seguenti principali Attività:
- Attività A. Cooperazione industriale, commerciale, e di export in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali, commerciali e di esportazione di prodotti e di servizi regionali:
A.1 Partecipazione a manifestazioni fieristiche o a saloni internazionali o a rilevanti eventi commerciali all’estero
A.2 Progettazione e realizzazione di eventi promozionali volti alla valorizzazione di filiere e reti di imprese; realizzazione temporanea all’estero, per un periodo massimo di 12 mesi, di showroom e centri espositivi
A.3 Azioni di promozione, comunicazione e marketing strumentali ad A.1 e A.2
- Attività B. Acquisizione di servizi specialistici per l’internazionalizzazione:
B.1 Supporto strategico per l’elaborazione di un Piano di penetrazione commerciale in un determinato
Paese e settore
B.2 Supporto consulenziale strumentale al progetto di internazionalizzazione
B.3 Spese relative al Temporary Export manager e consulenze specialistiche ad integrazione di funzioni aziendali e funzionali al progetto di internazionalizzazione.
- Attività C. Attività volte a migliorare, anche ai fini dell’esportazione, la qualità della struttura e del sistema produttivo ed acquisire certificazioni attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali.

I progetti imprenditoriali ammissibili possono essere presentati da singole PMI, liberi professionisti ed aggregazioni temporanee, aventi importi non inferiori ad € 50.000,00 per le imprese singole e ad € 100.000,00 per le aggregazioni temporanee e devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

La dotazione finanziaria del presente avviso è di € 5.000.000,00, di cui la metà riservata per le aggregazioni temporanee di imprese.

La Sovvenzione consiste in un contributo a fondo perduto, in regime De Minimis o ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione, con percentuali legate al tipo di attività ed alle dimensioni dell'impresa, per le imprese singole il contributo sarà pari al 40% delle spese ammesse, con un massimo di € 100.000,00, per le aggregazioni temporanee il contributo sarà pari al 50% delle spese ammesse, con un massimo di € 250.000,00 per l'intero progetto.

Si tratta di un'importante opportunità per le Piccole e Medie Imprese operanti nei settori di attività coperti dagli ambiti d'intervento sopra indicati, purché iscritte alla CCIAA ed aventi una sede operativa nella Regione Lazio. Sono esclusi i settori di attività delle attività finanziarie ed assicurative, le attività immobiliari, pesca ed acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli e i settori considerati non etici dalla Regione Lazio (tabacco, pornografia, gioco d'azzardo, ricerca sulla clonazione umana) e non devono riguardare materiali di armamento.

Il bando sarà aperto con procedura a sportello dal 14 Febbraio 2017.
Si suggerisce di partecipare il prima possibile.

Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era.


Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci. 

Studio Service di G.Bertollini



www.studiostampa.com

Riqualificazione e Finanziamenti a Fondo Perduto.

Siamo lieti di comunicarvi la pubblicazione da parte della Regione Lazio dell'Avviso Pubblico "Avviso n° 5 - Bioedilizia e Smart Building" a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020 Riposizionamento Competitivo - Fase II.
Obiettivo dell'avviso è di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere ed a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali, realizzati da imprese singole o associate, coerenti con gli ambiti d'intervento sotto indicati:
a. Building and Consumers soluzioni tecnologiche per migliorare la razionalizzazione nell'uso delle risorse naturali, per implementare sistemi di automazione e di monitoraggio interoperabili soprattutto delle reti energetiche, per sviluppare sistemi per la simulazione e valutazione degli impatti ambientali e economici degli edifici e per riutilizzare e recuperare i rifiuti che provengono da demolizioni e ristrutturazioni;
b. Industry and Products sviluppo di soluzioni tecnologiche per migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture aziendali, soprattutto dell’industria manifatturiera, e implementare il recupero di calore e l’uso del cd. “calore residuo” prodotto dai processi industriali e razionalizzare i consumi di risorse e materiali nella produzione dei beni;
c. Heating and Cooling soluzioni tecnologiche per efficientare il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici attraverso lo sviluppo di modelli di “casa passiva”, la co- e tri-generazione e la riduzione degli usi e degli sprechi in un’ottica di Nearly Zero-Energy Buildings;
d. Enabling the decarbonisation soluzioni tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile e per i sistemi avanzati di accumulo e distribuzione energetica;
e. Disaster resilience soluzioni tecnologiche per migliorare la resilienza degli edifici, per l’aumento della capacità di autodiagnosi dei materiali e per lo sviluppo di sistemi integrati di monitoraggio per la gestione delle emergenze.

Non sono oggetto di contributo l’applicazione delle soluzioni di bioedilizia presso aziende e privati.

I progetti imprenditoriali ammissibili sono suddivisi in due tipologie:
Progetti semplici: presentati da singole PMI o liberi professionisti, che prevedano un piano d'investimento materiale e immateriale, eventualmente completato da investimenti in efficienza energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione e/o Attività per la Digitalizzazione, aventi importi compresi tra un minimo di € 50.000,00 ed un massimo di € 500.000,00 e devono essere realizzati in 12 mesi, dalla data di concessione dell'agevolazione. 
Ai Progetti Semplici sono riservati Euro 1.980.000,00.

Progetti integrati: presentati da singole PMI o liberi professionisti, da aggregazioni temporanee (con eventuale presenza di ODR), da Imprese e Liberi Professionisti, in accordo e in Effettiva Collaborazione con un Organismo di Ricerca. I progetti integrati possono essere composti da una o più attività di Ricerca e Sviluppo Industriale, un piano d'investimento materiale e immateriale, da investimenti in efficienza energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione e/o Attività per la Digitalizzazione, dalle spese per consulenze strumentali alla realizzazione del Progetto Imprenditoriale, aventi importi compresi tra un minimo di € 200.000,00 ed un massimo di € 3.000.000,00 e devono essere realizzati in 18 mesi, dalla data di concessione dell'agevolazione. 
Ai Progetti Integrati sono riservati Euro 5.280.000,00.

La Sovvenzione consiste in un contributo a fondo perduto, in regime De Minimis o ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione, con percentuali legate al tipo di attività ed alle dimensioni dell'impresa.

Si tratta di un'importante opportunità per le aziende operanti nei settori di attività coperti dagli ambiti d'intervento sopra indicati e di ogni dimensione, purché iscritte alla CCIAA ed aventi una sede operativa nella Regione Lazio. Sono esclusi i settori di attività delle attività finanziarie ed assicurative, le attività immobiliari, pesca ed acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli e i settori considerati non etici dalla Regione Lazio (tabacco, pornografia, gioco d'azzardo, ricerca sulla clonazione umana) e non devono riguardare materiali di armamento.

Il bando sarà aperto per i Progetti Semplici con procedura a sportello dal 17 Gennaio 2017, sino al giorno 14 Marzo 2017.
Il bando sarà aperto per i Progetti Integrati con procedura a graduatoria dal 12 Gennaio 2017, sino al giorno 14 Febbraio 2017.
Si suggerisce di partecipare il prima possibile.

Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era
Per maggiori informazioni vi invitiamo a chiamarci. 
Studio Service di G.Bertollini 
TeleFax e Segreteria: 06.3972.1551
e-Mail: info@studioservice.com

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

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ATTENZIONE ! OPPORTUNITÀ E FINANZIAMENTI !

  • CON L’EUROPA, IL LAZIO CAMBIA E RIPARTE

  • Il 18 luglio 2014 la Regione ha presentato la programmazione unitaria dei Fondi strutturali 2014-2020, elaborata con la partecipazione degli attori economici, istituzionali e sociali del territorio.
     
  • FONDO CENTRALE DI GARANZIA: UN'OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE

  • Uno strumento di Ingegneria Finanziaria a valere sulle risorse del POR FESR Lazio 2007-2013, la dotazione finanziaria è di 30 milioni.
     
     

  • RICERCA E SVILUPPO, BANDO MODIFICATO

  • L'obiettivo è favorire la più ampia partecipazione di imprese, università ed enti di ricerca al programma Ue Horizon2020. La scadenza è stata tra l'altro prorogata al 30 giugno 2015.
     
  • APPROVATA LA REVISIONE DEL POR FESR LAZIO 2007-2013

  • Il 28 marzo 2012 la Commissione europea ha approvato la revisione del POR FESR Lazio 2007-2013, presentato dalla Regione Lazio per valorizzare al massimo le risorse comunitarie messe a disposizione nell’ambito della politica di coesione.

    Con l’approvazione della Commissione, il POR FESR Lazio entra in una fase cruciale. Infatti, le modifiche al Programma sono finalizzate a dare risposte rapide alle esigenze del sistema produttivo e del territorio, in particolare attraverso la velocizzazione della spesa.

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