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Rassegna di Venerdì 20 ottobre 2017.

ACCREDIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (ED. LECCE) Pag. 30
20/10/2017
INFORMATICA E TECNOLOGIA ESPERTI A CONFRONTO A LECCE
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CERTIFICAZIONE
TRENTINO Pag. 6
20/10/2017
INDUSTRIA 4.0, PERIZIE PIÙ FACILI ACCORDO ARTIGIANI-INGEGNERI
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AMBIENTE
AVVENIRE Pag. 6
20/10/2017
SUPERTICKET E TAXI, SI CERCA LA SVOLTA GREEN (GIOVANNI MASPERO)
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IL SOLE 24 ORE Pag. 16
20/10/2017
LA PIANURA PADANA IN UNA NUBE DI SMOG COMUNE DI TORINO: «NON APRITE LE FINESTRE»
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CORRIERE DELLA SERA Pag. 3
20/10/2017
SMOG, LIVELLI DI POLVERI DUE VOLTE OLTRE I LIMITI «CRISI INTOLLERABILE» (PAOLA D' AMICO)
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LA REPUBBLICA Pag. 23
20/10/2017
TORINO, L' APPELLO ANTI-SMOG "NON APRITE PORTE E FINESTRE" (DIEGO LONGHIN)
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CORRIERE DELLA SERA Pag. 19
20/10/2017
EMERGENZA SMOG IN TUTTA ITALIA TORINO: «NON APRITE PORTE E FINESTRE» (ALESSIO RIBAUDO)
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AVVENIRE Pag. 24
20/10/2017
LA FLOTTA SI ARRICHISCE DELLE PRIME TRE ECO-NAVI
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AVVENIRE Pag. 6
20/10/2017
TORINO CHIUDE PER SMOG. CITTÀ, È INCUBO PM 10 (DANIELA FASSINI)
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CORRIERE DELLA SERA Pag. 48
20/10/2017
SONO 900 MILA LE IMPRESE CHE ADERISCONO
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CORRIERE DELLA SERA Pag. 49
20/10/2017
VENT' ANNI A RIGENERARE GLI IMBALLAGGI «POSSIAMO PUNTARE ALLA DISCARICA ZERO» (DI PEPPE AQUARO)
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IL FATTO QUOTIDIANO Pag. 12
20/10/2017
RIFIUTI, INCHIESTA SULL' IMPIANTO VOLUTO DA DE LUCA (VIN. IUR.)
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IL MESSAGGERO Pag. 19
20/10/2017
TORINO, ALLARME SMOG: «CHIUDETE LE FINESTRE»
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AGROALIMENTARE
QUOTIDIANO DI PUGLIA Pag. 21
20/10/2017
A PESCA NELLE ACQUE DEL CANTIERE NAUTICO: 4MILA EURO DI SANZIONI
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IL RESTO DEL CARLINO (ED. FERMO) Pag. 59
20/10/2017
A TAVOLA SOLO CIBI SANI
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IL GIORNO (ED. BERGAMO-BRESCIA) Pag. 45
19/10/2017
LA CRISI DELL' ASSOCIAZIONE ALLEVATORI «POSTI DI LAVORO E SERVIZI A RISCHIO»
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L'OSSERVATORE ROMANO Pag. 6
20/10/2017
PER COMBATTERE LA FAME NEL MONDO
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IL GIORNALE DI VICENZA Pag. 10
20/10/2017
PFAS, ANALISI RISCHIO ALIMENTI (VENEZIA)
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SAFETY - SECURITY - SICUREZZA
IL SOLE 24 ORE Pag. 34
20/10/2017
PER IL DURC CONTROLLI SUL CAMPO (LUIGI CAIAZZAROBERTO CAIAZZA)
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SANITÀ - SALUTE
LA PROVINCIA PAVESE Pag. 15
20/10/2017
ASSISTENZA E AFFITTO PAGATO AI DISABILI SENZA GENITORI (DONATELLA ZORZETTO)
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LA REPUBBLICA (ED. GENOVA) Pag. 8
20/10/2017
DISABILI, LA VIALE DIFENDE IL PIANO "ASSISTENZA DI QUALITÀ CON MENO SPRECHI" (MICHELA BOMPANI)
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CORRIERE DELL'ALTO ADIGE Pag. 3
20/10/2017
ORGANICI CARENTI, L' ASL ASSUME 180 PERSONE
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PROFESSIONI
ITALIA OGGI Pag. 39
20/10/2017
FORMAZIONE REVISORI, CORSI ENTRO IL 2018 (ANNA LINDA GIGLIO)
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ITALIA OGGI Pag. 14
20/10/2017
CON TRE CLIC SI METTE IN REGOLA LA COLF (ANGELICA RATTI)
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ITALIA OGGI Pag. 36
20/10/2017
AVVOCATI, ECCO L' EQUO COMPENSO (MICHELE DAMIANI)
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ITALIA OGGI Pag. 39
20/10/2017
PRESTAZIONI GRATUITE GIUSTIFICATE (SIMONA D' ALESSIO)
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ITALIA OGGI Pag. 36
20/10/2017
FISCO SOFT SULL' INTEGRATIVA DEGLI STATALI (DANIELE CIRIOLI)
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ITALIA OGGI Pag. 40
20/10/2017
CAOS SUI LICENZIAMENTI (GIOVANNI PIGLIALARMI)
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IL SOLE 24 ORE Pag. 3
20/10/2017
FINO A 980MILA ASSUNTI IN TRE ANNI CON IL BONUS GIOVANI (GIORGIO POGLIOTTI)
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ITALIA OGGI Pag. 41
20/10/2017
FORMAZIONE A CICLO CONTINUO
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IL SOLE 24 ORE Pag. 3
20/10/2017
IL POTENZIAMENTO DEGLI ITS TORNA A RISCHIO (CLAUDIO TUCCI)
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LA VERITÀ Pag. 17
20/10/2017
DOPPIA BATOSTA PER 312.000 AVVOCATI OBBLIGO POLIZZE PURE PER GLI INFORTUNI (CHIARA MERICO)
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SOCIETÀ E IMPRESE
IL GIORNALE Pag. 31
20/10/2017
«OCCORRE UN NUOVO MOTORE PER FAR CRESCERE IL NO PROFIT» (GIAN MARIA DE FRANCESCO)
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IL GIORNALE Pag. 31
20/10/2017
PER L' ITALIA IL TERZO SETTORE «VALE» 64 MILIARDI L' ANNO (ONOFRIO LOPEZ ;)
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IL SOLE 24 ORE Pag. 32
20/10/2017
FONDI PIÙ ACCESSIBILI PER «SMART&START»: ANTICIPI SENZA FATTURE (FLAVIA LANDOLFI)
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ITALIA OGGI Pag. 34
20/10/2017
INDUSTRIA 4.0, PER LA FORMAZIONE IN IMPRESA ARRIVA L' INCENTIVO AD HOC (ROBERTO LENZI)
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ITALIA OGGI Pag. 34
20/10/2017
ARRIVANO SOLDI PER IL BONUS SUD (ROBERTO LENZI)
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IL SOLE 24 ORE Pag. 6
20/10/2017
ALLEANZA TRA IMPRESE SU HUB DIGITALI E FABBRICHE «FARO» (N.P.)
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LA STAMPA Pag. 6
20/10/2017
TAGLIOLA DELL' INPS SULL' APE SOCIALE RESPINTE DUE DOMANDE SU TRE (ROMA)
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IL SOLE 24 ORE Pag. 21
20/10/2017
I CONTRATTI A TEMPO TRAINANO L' OCCUPAZIONE (GIORGIO POGLIOTTI)
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Nord/Sud, Padania, Burocrazia e Regioni Speciali.

Abbiamo delle incongruenze con le attuali regioni a Statuto Speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino Alto-Adige che qualcuno dovrebbe smettere di chiamare Sud-Tirolo e Valle d'Aosta). 
Sono favorevole ad una totale riorganizzazione delle autonomie, portando tutte le regioni (che sarebbe meglio abolire e riportare a Province) ad uno Statuto che oggi chiamiamo Speciale, con precisi e programmati controlli sulle autonomie di gestione concesse, in particolare su quelle delle quote fiscali, lasciando a Roma la centralità dei Servizi di Sicurezza Nazionale, dei Grandi Lavori Pubblici e dei Fondi di Solidarietà per le zone disagiate.
Solo per dovere di correttezza: la Burocrazia l'hanno creata i Piemontesi e non mi sembra che il Piemonte faccia parte del Sud; il Nord è sviluppato perché il Governo di Roma decise che, per far crescere l'Export con i Paesi Europei (compresi quelli della Ex URSS), era meglio posizionare le Fabbriche vicino alle Alpi (se avessero deciso di invadere il Mediterraneo oggi le Fabbriche le troveremmo nel Sud). Non mi sembra che in Fiat ci lavorassero i "Polentoni" ma, come per tutte le nuove grandi Aziende costruite (dall'Italia) nel Nord, si rivelò necessario ricorrere ad una immigrazione di massa interna, con milioni di meridionali trasferiti per necessità. Ogni Stato ha le zone depresse, le zone medie e le zone ricche, non per merito o demerito dei cittadini ma per semplici e spesso giuste decisioni Politiche. In quella che era la più grande azienda agricola d'Europa (la Maccarese, alle porte di Roma) c'erano i binari ferroviari interni per i treni speciali provenienti dal Nord con le "Mondine del Nord" che venivano a lavorare (sempre per necessità); le cameriere di tutte le case Romane, che potevano permettersele, erano Venete (ora sono dell'Est Europeo o delle Filippine). Se a Capri fondano una Repubblica diventano tutti ricchi, da far invidia a San Marino, se alcune zone della Germania o della Francia chiedessero l'indipendenza si ritroverebbero ricchissime; ma la cecità di chi si crede ricco solo perché il Governo ha deciso di posizionare un centro di produzione davanti casa sua rasenta l'incredibile. La famosa "Roma Ladrona" paga di tasse più di quanto riceve di contributi per cui contribuisce a "mantenere" il Ricchissimo Trentino Alto Adige che riceve contributi in più di quanto paga di tasse. Le Regioni più ricche (che sarebbero da abolire e ripristinare le Province) non sono più ricche ma sono solo dei Centri di una Nazione che ha deciso di sviluppare la produzione in quei luoghi. Dovremmo finirla di vivere con i "Luoghi Comuni" e pensare e vivere da ITALIANI !

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