Per il 2013 continuano ad essere usufruibili sia la detrazione fiscale del 36% (50% fino a tutto Giugno) sulle ristrutturazioni edilizie, sia quella del 55% sugli interventi di risparmio energetico.
La detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie rimane al 50% fino al 30/6/2013 (con tetto variato a 96.000 euro) per poi tornare al 36% dal 1/7/2013. E' una detrazione usufruibile sempre, divenuta definitiva con l'inserimento nel testo unico delle imposte dirette.
La detrazione fiscale del 55% sugli interventi di risparmio energetico, invece, rimane per ora usufruibile fino a 30/6/2013, dopodiché non potrà più essere utilizzata.
Analogamente, rimangono sempre usufruibili, perché trasferite sul testo unico delle imposte dirette, le detrazioni relative ai mutui per l'acquisto o costruzione della prima casa, ai canoni di affitto e alle provvigioni pagate ai mediatori immobiliari.
Variate dalla legge di stabilita' 2013, invece, alcune detrazioni fiscali per le persone fisiche, che riportiamo in estratto.
Fonte ADUC - Scheda Completa
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Avron – Registro Mercato Nazionale. Arrivano i solleciti di pagamento: i consigli di Aduc
Nonostante sia stata condannata al pagamento di 100.000 euro per pubblicita' ingannevole dall'Antitrust (Bollettino n 12 del 10 aprile 2012, provvedimento n. 23387 nel procedimento n. PB682 – Avron Registro del Mercato Nazionale), la societa' Avron - di Bratislava - continua a chiedere il pagamento delle sue “spettanze”.
Da luglio 2011 Avron ha iniziato a spedire, a piccoli imprenditori e negozianti italiani, una lettera in cui si richiedeva l'aggiornamento dei dati relativi alla loro impresa, creando l'equivoco che si trattasse di un adempimento collegato al Censimento del 2011 o di una richiesta proveniente dalle Camere di Commercio. I destinatari rispedivano quindi il bollettino compilato senza accorgersi di aver firmato un contratto che li impegnava al pagamento di euro 1.271,00 all'anno.
Fonte ADUC - Articolo Completo
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Da luglio 2011 Avron ha iniziato a spedire, a piccoli imprenditori e negozianti italiani, una lettera in cui si richiedeva l'aggiornamento dei dati relativi alla loro impresa, creando l'equivoco che si trattasse di un adempimento collegato al Censimento del 2011 o di una richiesta proveniente dalle Camere di Commercio. I destinatari rispedivano quindi il bollettino compilato senza accorgersi di aver firmato un contratto che li impegnava al pagamento di euro 1.271,00 all'anno.
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La Banca nega il prestito? RivolgeteVi al prefetto.
Se la banca a cui ti sei rivolto ti nega un prestito, ora hai una possibilità in più per tutelare i tuoi interessi. Chi ha problemi di accesso al credito, infatti, può inviare la propria segnalazione al prefetto che, a sua volta, ha la possibilità di attivare l’arbitro bancario e finanziario. A quest’ultimo, che è organismo indipendente di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra clienti, banche e altri intermediari finanziari, spetterà il compito verificare se l’operato della banca sia corretto oppure no.
Una volta ricevuta la segnalazione, se lo ritiene opportuno, il prefetto può invitare la banca a fornire una motivazione argomentata sulla mancata erogazione del credito. Qualora la risposta dell’istituto non sia soddisfacente, può richiedere l’intervento dell’arbitro bancario che è tenuto a rispondere entro 30 giorni. Sul sito di ogni prefettura sono indicati gli indirizzi email a cui si può spedire il modulo per la segnalazione (anche per procura attraverso un’associazione di consumatori).
Con lo stesso scopo (quello della tutela dell’accesso al credito), è stato istituito un osservatorio sull'erogazione del credito e delle relative condizioni, che fa capo al ministero dell’Economia. A questo organismo sono affidati compiti di analisi e monitoraggio dei prestiti forniti dal settore bancario e finanziario.
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Una volta ricevuta la segnalazione, se lo ritiene opportuno, il prefetto può invitare la banca a fornire una motivazione argomentata sulla mancata erogazione del credito. Qualora la risposta dell’istituto non sia soddisfacente, può richiedere l’intervento dell’arbitro bancario che è tenuto a rispondere entro 30 giorni. Sul sito di ogni prefettura sono indicati gli indirizzi email a cui si può spedire il modulo per la segnalazione (anche per procura attraverso un’associazione di consumatori).
Con lo stesso scopo (quello della tutela dell’accesso al credito), è stato istituito un osservatorio sull'erogazione del credito e delle relative condizioni, che fa capo al ministero dell’Economia. A questo organismo sono affidati compiti di analisi e monitoraggio dei prestiti forniti dal settore bancario e finanziario.
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