Fonte: Il Sole 24ORE
Pubblicità informativa, obbligo di formazione continua, nuove regole sulla determinazioni dei compensi e conferimento dell'incarico, attività di consulenza stragiudiziale tendenzialmente riservata e riserva di difesa negli arbitrati rituali; e ancora incompatibilità tra la carica di consigliere dell'ordine e componente del Cda o comitato dei delegati della Cassa forense: sono le principali novità contenute nella riforma forense che entrerà in vigore il 2 febbraio prossimo, come ricorda il Consiglio nazionale forense (Cnf), che sulla materia ha diramato agli ordini forensi un dossier esplicativo che indica, norma per norma, l'entrata in vigore e il timing dei provvedimenti di attuazione.
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