Mentre lo scandalo legato alle coop dell’accoglienza in mano alla famiglia del deputato Aboubaka Soumahoro si allarga, a Napoli viene impedita con la forza la proiezione del docufilm “L’Urlo” di Michelangelo Severgnini. La pellicola mostra il volto della crisi libica, tra schiavisti e mafiosi del petrolio, tagliagole al soldo dell’Occidente e ONG complici del traffico di esseri umani.
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