Attenzione alle onorificenze !
7. I cittadini italiani non possono usare nel territorio della Repubblica onorificenze o distinzioni cavalleresche loro conferite in Ordini non nazionali o da Stati esteri, se non sono autorizzati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri. I contravventori sono puniti con la sanzione amministrativa sino a lire 2.500.000 (12). L'uso delle onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche della Santa Sede e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro continua ad essere regolato dalle disposizioni vigenti (13). Nulla è parimente innovato alle norme in vigore per l'uso delle onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche del Sovrano Militare Ordine di Malta.
(12) La sanzione originaria dell'ammenda è stata sostituita, da ultimo, con la sanzione amministrativa dall'art. 32, L. 24 novembre 1981, n. 689. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata L. 24 novembre 1981, n. 689, in relazione all'art. 113, secondo comma, della stessa legge. Per effetto dell'art. 10 della medesima L. 24 novembre 1981, n. 689, l'entità della sanzione non può essere inferiore a euro 10. (13) Vedi il R.D. 10 luglio 1930, n. 974.
8. Salvo quanto è disposto dall'art. 7, è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati. I trasgressori sono puniti con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 1.250.000 a lire 2.500.000 (14). Chiunque fa uso, in qualsiasi forma e modalità, di onorificenze, decorazioni o distinzioni di cui al precedente comma, anche se conferite prima dell'entrata in vigore della presente legge, è punito con la sanzione amministrativa da lire 250.000 a lire 1.750.000 (15). La condanna per i reati previsti nei commi precedenti importa la pubblicazione della sentenza ai sensi dell'art. 36, ultimo comma, del Codice penale.
Le disposizioni del secondo e terzo comma si applicano anche quando il conferimento delle onorificenze, decorazioni o distinzioni sia avvenuto all'estero.
(14) La misura della multa è stata così elevata dall'art. 113, secondo comma, L. 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione è esclusa dalla depenalizzazione in virtù dell'art. 32 della citata L. 24 novembre 1981, n. 689. (15) La sanzione originaria dell'ammenda è stata sostituita, da ultimo, con la sanzione amministrativa dall'art. 32, L. 24 novembre 1981, n. 689. L'importo della sanzione è stato così elevato dall'art. 114, primo comma, della citata L. 24 novembre 1981, n. 689, in relazione all'art. 113, secondo comma, della stessa legge.
Fonte: https://www.quirinale.it/allegati_statici/omri/fonti_omri.pdf
Le attuali 12 Monarchie Europee
Le 12 Monarchie Europee attuali ed i loro Sovrani
Re e Regine non sono solo un ricordo del passato:
ancora oggi molti Paesi hanno una propria monarchia, che però negli anni ha cambiato
forme e ha subito alcune modifiche di potere.
Ad esempio sono ben poche oggi le monarchie assolute; predominano invece quelle
parlamentari. In calo anche le monarchie costituzionali.
Vediamo quali monarchie esistono oggi in Europa.
1 - Belgio
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare Federale
- Nome del sovrano: Flippo
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1831
La monarchia belga, di tipo parlamentare, non vede un immediato passaggio al potere
in caso di morte del predecessore:
il nuovo Re viene eletto solo in seguito al giuramento costituzionale.
La monarchia belga è sempre stata conforme ai principi della rivoluzione liberale.
2 - Regno Unito
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare costitutiva
- Nome del sovrano: Carlo III
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 927
Quella britannica è una delle più antiche monarchie del mondo:
sebbene la data di inizio sia discutibile, la si fa risalire al dominio del Re Atelstano
iniziato nel 927. E' da oltre 4 secoli però che la sovranità completa non è più nelle mani
del monarca: nel 1689 con il Bill of Rights venne infatti stabilita la sovranità parlamentare.
3 - Danimarca
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare
- Nome del sovrano: Margherita II
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 933
Anche la monarchia danese è una delle più storiche del mondo. Il primo Re che unificò
l'allora frammentato regno di Danimarca fu Aroldo I Dente Azzurro, in carica dal 933.
Fino al 1900 la Danimarca è stata una monarchia costituzionale e, prima ancora,
fino al 1660, una monarchia assoluta.
4 - Liechtenstein
- Forma di governo: Monarchia Costituzionale
- Nome del sovrano: Giovanni Adamo II (titolare), Luigi (reggente)
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1608
Più che di monarchia, nel caso del Liechtenstein si parla di "principato".
Il primo principe fu Carlo I, che regnò dal 1608 al 1627.
L'attuale Principe Giovanni Adamo II nel 2004 ha ceduto il potere decisionale al figlio Luigi.
5 - Lussemburgo
- Forma di governo: Monarchia parlamentare (Granducato)
- Nome del sovrano: Enrico
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 963
La storia del ducato di Lussemburgo ha origini verso la fine del I secolo dopo Cristo.
Nel 1815 il ducato di Lussemburgo fu elevato a titolo di granducato.
Attualmente il Lussemburgo è una monarchia parlamentare con il potere legislativo
affidato al parlamento unicamerale.
6 - Norvegia
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare
- Nome del sovrano: Harald V
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 872
Nonostante le prime informazioni imprecise, si stima che il regno di Norvegia ebbe inizio
nell'872 con Harald I. Oggi le funzioni del Re sono soprattutto cerimoniali.
Egli nomina formalmente anche i ministri.
7 - Paesi Bassi
- Forma di governo: Monarchia Costituzionale
- Nome del sovrano: Guglielmo Alessandro
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1747
Sebbene già prima esistesse il Regno dei Paesi Bassi, fu solo nel 1747 che venne
ufficialmente dichiarata la monarchia costituzionale, in seguito divenuta parlamentare.
Anche in questo caso al Re spetta un ruolo principalmente cerimoniale.
Il potere esecutivo è nelle mani del governo.
8 - Monaco
- Forma di governo: Monarchia Costituzionale (principato)
- Nome del sovrano: Alberto II
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1297
Anche nel caso di Monaco si parla di Principato: l'attuale Principe è Alberto II.
Dal 1911 il Principato di Monaco è una monarchia costituzionale ereditaria,
con un sistema di governo monocamerale.
9 - Spagna
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare
- Nome del sovrano: Filippo VI
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1479
La monarchia spagnola ha alle spalle una gloriosa storia di sovranità. Per diversi secoli i reali di spagna sono stati a capo di un vastissimo impero coloniale. Oggi il Re ha un ruolo di rappresentanza e di garante dell'unità e della democrazia.
10 - Svezia
- Forma di governo: Monarchia Parlamentare
- Nome del sovrano: Carlo XVI Gustavo
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 945
Anche la storia dei sovrani svedesi è molto antica e alternata tra diversi casati.
Il parlamentarismo, presente già 3 secoli fa, è stato reintrodotto nel 1917
da Gustavo V di Svezia.
11 - Città del Vaticano
- Forma di governo: Monarchia assoluta teocratica ierocratica elettiva
- Nome del sovrano: Papa Francesco
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 752
Ed ecco la monarchia più lunga del mondo: quella Papale, in vigore dal 752 al 1870
col nome di Stato Pontificio e dal 1929 come Stato della Città del vaticano.
La monarchia della Città del Vaticano è assoluta e definita anche "ierocratica",
ovvero con la sovranità esercitata in modo simbolico dalla divinità.
Si tratta di una monarchia a elezione.
12 - Andorra
- Forma di governo: Diarchia parlamentare (principato)
- Nome del sovrano: coprincipe Joan Enric Vives i Sicília (Vescovo di La Seu D'urgell) e coprincipe Emmanuel Macron (Presidente della Repubblica Francese)
- Anno in cui è iniziata la monarchia: 1278
Andorra è un microstato situato sui Pirenei, tra la Spagna e la Francia.
Il suo coprincipato è di tipo parlamentare, ed è definito "diarchico" poiché
la reggenza spetta a due persone esercitanti lo stesso potere con pari dignità:
coprincipati di Andorra sono il Presidente della Francia
e il Vescovo della città spagnola di La Seu D'urgell.
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