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Di che cosa parleremo, quindi? Di quali crimini? Il comunismo ne ha commessi moltissimi: crimini contro lo spirito innanzi tutto, ma anche crimini contro la cultura universale e contro le culture nazionali. Stalin ha fatto demolire decine di chiese a Mosca; Ceausescu ha sventrato il centro storico di Bucarest per costruirvi nuovi edifici e tracciarvi, con megalomania, sterminati e larghissimi viali; Pol Pot ha fatto smontare pietra dopo pietra la cattedrale di Phnom Penh e ha abbandonato alla giungla i templi di Angkor; durante la Rivoluzione culturale le Guardie rosse di Mao hanno distrutto e bruciato tesori inestimabili. Eppure, per quanto gravi possano essere a lungo termine queste perdite, sia per le nazioni direttamente coinvolte sia per l'umanità intera, che importanza hanno di fronte all'assassinio in massa di uomini, donne e bambini?
* URSS, 20 milioni di morti,
* Cina, 65 milioni di morti,
* Vietnam, un milione di morti,
* Corea del Nord, 2 milioni di morti,
* Cambogia, 2 milioni di morti,
* Europa dell'Est, un milione di morti,
* America Latina, 150 mila morti,
* Africa, un milione 700 mila morti,
* Afghanistan, un milione 500 mila morti,
* Movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere,
Questo elenco di cifre nasconde situazioni molto diverse tra loro.
In termini relativi, la palma va incontestabilmente alla Cambogia, dove Pol Pot, in tre anni e mezzo, è riuscito a uccidere nel modo più atroce - carestia generalizzata e tortura - circa un quarto della popolazione. L'esperienza maoista colpisce, invece, per l'ampiezza delle masse coinvolte, mentre la Russia leninista e stalinista fa gelare il sangue per il suo carattere sperimentale, ma perfettamente calcolato, logico, politico.
Brano di Stéphane Courtois dal capitolo "I crimini del Comunismo" da "Il libro nero del comunismo" (Mondadori)
Resiste seppure un po' appannato tra i militanti di sinistra, il mito della rivoluzione d'Ottobre e di colui che ne ha raccolto i frutti. Al tempo stesso si tende ad attribuire tutta la responsabilità a Stalin, il successore di Lenin. Tuttavia è ormai ampiamente dimostrato che Stalin ha soltanto proseguito sulla via tracciata da Lenin [si veda Lenin maestro di Stalin nella pratica del terrore] aggiungendovi solo un nuovo livello di paranoia e sadismo dovuto alla sua personalità.
Lenin era un uomo mosso dall'odio con un profondo disprezzo verso tutto e tutti.
Partirà il prossimo 2 ottobre il Censimento 2023 permanente della popolazione e delle abitazioni, che coinvolgerà 2531 Comuni e circa 1 mln 46mila famiglie
La guerra dei droni. Lungo la linea del fronte, da Zaporizhzhia a Lyman sono centinaia gli apparecchi senza pilota in azione contemporaneamente; economici e ...
Tutto il resto NON ESISTE !!!se non come aggravante
(vedi la violenza e la persecuzione) o attenuante.
L'omicidio stradale e il femminicidio sono due ''follie'' che hanno portato alla distorsione della giustizia.
A quando l'omicidio ciclabile, l'omicidio di sentiero e perché no il bimbicidio, il diversicidio e il nonnicidio, senza dimenticare il maschicidio, o massacrare un bambino e meno grave che uccidere una donna ?
Siete senza vergogna !
Questo è come la penso, per il resto c'è di che vergognarsi !