Dire male della democrazia è un esercizio tanto facile da
risultare ingeneroso. Come può non avere difetti un sistema in cui col suo voto
l'ultimo dei cretini decide quanto il massimo politologo del Paese; in cui la
massa dei cittadini non ha nozioni né di storia né di economia e giudica col
livello mentale di un bambino; in cui la demagogia ha sempre tendenza a
prevalere sulla ragionevolezza, proprio perché le persone cui si rivolge sono
disinformate?
Le spese pazze della UE che impoveriscono gli Stati Membri, articolo sconsigliato alle persone sensibili.
da Imola Oggi
A titolo informativo, ma anche in risposta alle inconsistenti accuse di Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo e alla guida dell’Assemblea dell’Unione per il Mediterraneo, Vi proponiamo un elenco, anche se incompleto, dei miliardi spesi dalla UE (e dall’Italia) negli ultimi mesi in aiuti ai paesi della sponda sud del Mediterraneo e non solo…
- UE: stanziati altri 23 milioni di euro alla Siria per i profughi
- 129 mld euro – UE approva bilancio 2012, + 1,86% e aiuti alla democratizzazione mondo arabo
- UE: quattro miliardi di aiuti alla Tunisia
- UE – budget di 96 miliardi di euro per cooperazione e assistenza a paesi terzi
- UE: 558 milioni in 10 anni all’Italia per catastrofi naturali, ma al Marocco ne regala 190 l’anno
- La UE regala 8 milioni di euro al Libano per politiche ambientali
- L’Italia in crisi regala all’Egitto 2 milioni di euro per i poveri
- Italia regala altri 3 milioni di dollari all’Egitto, 5 milioni in 10 giorni
- La UE regala 2 milioni di euro a comunita’ turco-cipriota per il patrimonio culturale
- UE: 400 milioni di euro per l’istruzione in Somalia
- UE: oltre i 62 già stanziati, regaliamo altri 30 milioni di euro extra al Libano
- La UE dona 230 milioni di euro ai rifugiati dei Balcani
- Mentre i nostri imprenditori si suicidano, regaliamo al Marocco 270 milioni di euro
- Italia-Palestina: approvati altri 10 progetti per 3,5 milioni di Euro, 25 milioni in totale
- UE, Fontana (Lnp): 11 mln spesi per preselezione personale istituzioni
- UE, 2 milioni di euro per stabilità vaccini in paesi in via di sviluppo
- Libia, dopo le bombe Italia fornisce anche assistenza psicologica: 1,46 milioni di euro
- UE: 7,5 milioni di euro al Marocco per sviluppo di energia rinnovabile
- UE: 1000 miliardi per l’emergenza clima piu’ altri 200 per progetti e programmi extra Ue
- Eurabia avanza. Imposti dalla Ue, 30 centri di accoglienza a Grecia in default
- UE: stanziati 9 milioni di euro per il Mali
- UE: alla Siria altri 7 milioni di aiuti umanitari
- Nuovi fondi UE ai palestinesi: firmati 2 accordi per 35 milioni di euro
- Tunisia: bisogno di 35/45 miliardi di dollari di finanziamento e Jebali bussa alle porte della UE
- UE: 5 milioni di euro per 35 progetti cinematografici, anche arabi
- L’Ue finanzia il Libano con circa 220 milioni di euro l’anno
- Donatori arabi, europei e non europei, per realizzare impianto dissalazione a Gaza
- 17 milioni di euro per le case, la sanità e l’integrazione dei nomadi
- La UE regala altri 59 milioni di euro al Congo, dal 2005 ad oggi donati 367 milioni
- UE: aiuti alla Giordania salgono a 2,2 miliardi
- Pam e UE: 30 milioni di euro per il Sahel
- UE stanzia 3 milioni di euro per rifugiati in paesi vicini a Siria
- Bando UE per paesi del sud mediterraneo: 2 milioni di euro
- UE regala 1,3 mln di euro alla Turchia per protezione biodiversita’
- UE: alla Birmania altri aiuti per 150 milioni euro
- UE – 1,3 miliardi di E per stoccare CO2. In Canada muoiono animali nelle zone di stoccaggio
- UE, Schulz: anche in questi ‘tempi difficili’ bisogna dare fondi alla Tunisia, 400 milioni di euro
- UE – donazione 55 mln euro ad Agenzia rifugiati palestinesi
- FAO e UE: 5,3 milioni di euro a Malawi, Vietnam e Zambia per agricoltura sostenibile
- UE – Muscardini (Fli/Ppe): Babele informatica costata 500 mln di euro
- Niger – Dalla UE 17,6 milioni di euro a fondo perduto per lo sviluppo
- UE: erogati alla Tanzania fondi per 5,5 milioni di euro
- UE: ok a 160,4 milioni di euro per assistenza palestinesi
- Immigrazione: Ue ai 27: basta chiacchiere, piu’ solidarieta’ e fondi per richiedenti asilo
- 2 milioni e 400mila euro di finanziamenti UE per cercare incendi di 10mila anni fa
- Commissione UE propone di triplicare fondi di 2,3 miliardi per il clima
- UE – In vista fondo da 200 mln euro per lo sport
- Costato 135 milioni di euro, parte visto elettronico Ue, controlla impronte
- 1,5 milioni di euro per progetto di ”cultura giudiziaria europea”
- L’Italia dei suicidi regala 4 miliardi a paesi in via di sviluppo
- Italia in crisi spende 1,3 miliardi di euro in Etiopia per “rafforzare competenze della popolazione sull’acqua”
- UE: 100 miliardi di euro per finanziare politiche climatiche in Paesi emergenti
- UE: Silvia Costa (pd) è relatrice programma ‘europa creativa’ da 1,8 miliardi di euro
- Egitto: il premier vuole i 35 miliardi di aiuti promessi nel G8
Equitalia: Stop a Ganasce Fiscali !
di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
Commissione Tributaria di Roma impone lo stop alle ganasce fiscali pronunciandosi contro Equitalia: sotto accusa intimidazione, mancata notifica e sproporzione rispetto al dovuto.
Periodo difficile per Equitalia, la società di riscossione tributi che negli ultimi tempi ha subito violente manifestazioni di dissenso:
la Commissione Tributaria di Roma si è infatti pronunciata in una sentenza contro Equitalia, decretando in pratica lo stop alle ganasce fiscali.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Commissione Tributaria di Roma impone lo stop alle ganasce fiscali pronunciandosi contro Equitalia: sotto accusa intimidazione, mancata notifica e sproporzione rispetto al dovuto.
Periodo difficile per Equitalia, la società di riscossione tributi che negli ultimi tempi ha subito violente manifestazioni di dissenso:
la Commissione Tributaria di Roma si è infatti pronunciata in una sentenza contro Equitalia, decretando in pratica lo stop alle ganasce fiscali.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Lo Studio Bertollini e l'Ufficio Stampa On-Line
Lo Studio Bertollini e l'Ufficio Stampa On-Line
L'abbattimento dei costi di comunicazione per le PMI
e gli Studi Professionali è oggi una realtà.
Lo “Studio Bertollini”, realtà professionale che si occupa di comunicazione integrata e consulenze di marketing, è riuscito a creare l'Ufficio Stampa On-Line che è un nuovo modo di fare comunicazione d'impresa, e che, per i costi contenuti, può servire anche le PMI.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
L'abbattimento dei costi di comunicazione per le PMI
e gli Studi Professionali è oggi una realtà.
Lo “Studio Bertollini”, realtà professionale che si occupa di comunicazione integrata e consulenze di marketing, è riuscito a creare l'Ufficio Stampa On-Line che è un nuovo modo di fare comunicazione d'impresa, e che, per i costi contenuti, può servire anche le PMI.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Giustizia (In)Civile
Una giustizia lenta scoraggia qualsiasi investitore. Sono 1300 i posti da giudice scoperti. La loro carenza è spesso colmata da avvocati prestati alla magistratura in qualità di supplenti. Con la conseguenza che in un processo i giudici sono sempre differenti. La digitalizzazione degli atti processuali, che consentirebbe un risparmio di 84 milioni di euro l’anno, è un processo virtuoso ma ancora in fase sperimentale. Le proposte per innescare un circolo virtuoso, ci sono ma passano attraverso una riforma strutturale, che permetta di risparmiare e reinvestire i soldi per una maggiore efficienza.
Ma perché la giustizia italiana è al collasso? Sono quasi 9 milioni i processi da smaltire (5,5 solo nel civile), per definire un contenzioso civile servono in media 7 anni e 3 mesi. Per emettere una sentenza in una causa di fallimento non bastano 9 anni. Una giustizia lenta ed incerta scoraggia qualsiasi investitore estero che voglia entrare nel nostro mercato. Poi c’è un problema di organico. Sono più di mille i ruoli da giudice scoperti. La loro carenza è spesso colmata dai Got (giudici onorari del tribunale), avvocati prestati alla magistratura in qualità di supplenti.
Lo scorso marzo l’istituzione della mediazione civile non ha dato i frutti sperati e la digitalizzazione degli atti processuali è un processo virtuoso ma ancora in fase sperimentale. Una volta a regime consentirà un risparmio di 84 milioni di euro l’anno. Riformare la giustizia significa anche rivedere la geografia giudiziaria: accorpare i tribunali più piccoli comporta un risparmio di risorse e di personale da destinare in altri settori. Ma anche una maggiore specializzazione degli uffici giudiziari. La giustizia civile è la giustizia dei cittadini, la giustizia di tutti i giorni. Non va pensata come una zavorra, ma bisogna innescare un circolo virtuoso, attraverso una riforma strutturale, che permetta di risparmiare e reinvestire i soldi per una maggiore efficienza. I problemi sono molti, ma non più rinviabili se vogliamo consegnare al Paese un sistema giudiziario migliore e più giusto.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
EQUITALIA TI ODIO? QUANDO LO STATO E’ ARROGANTE E LADRO
AGENPRESS - Equitalia e' nel mirino di alcuni gesti inconsulti di contribuenti, su se stessi e verso gli altri. Quelli che si fanno male da soli con i suicidi e quelli che pensano che una bombetta possa servire a far meglio comprendere la saturazione della sopportazione.
Sui suicidi umanamente ci turbiamo, mentre riteniamo stupidi e improduttivi gli atti di violenza contro le cose. Il turbamento umano e' anche politico, poiché e' innegabile che la causa che possa aver influito sulla decisione del singolo ha comunque radici di politica economica, e se una politica -anche se fosse considerata la migliore possibile- porta qualcuno a decidere di privarsi della vita, vuol dire che non va bene: la politica deve sempre offrire “chance”, a chiunque, foss'anche il più incallito delinquente. Se ciò non accade vuol dire o che queste “chance” non ci sono o che gli addetti non riescono a comunicarle a chi ne ha necessità. Se chi ci governa ha uno spiccato senso dello Stato, al primo segnale del genere deve subito agire, o rimediando alla mancanza di questa “chance” o cambiando chi e cosa non e' in grado di comunicare.
Per ora non accade nulla, pero'!! Un nulla terribile che fra breve avrà conseguenze ancora più disastrose. Con la chiusura di Equitalia a fine anno e il passaggio delle competenze per la riscossione ai Comuni, questi ultimi, sicuramente piu' vicini ai cittadini che non i marmorei funzionari di Attilio Befera *, saranno più facile e diffuso bersaglio rispetto agli attuali uffici di Equitalia.
O c'e' qualche incapace bizzarro che creda sia sufficiente la repressione, nonché la difesa armata (a quando l'Esercito, da impegnare come si fa in Afghanistan...), degli “obiettivi sensibili” per scoraggiare malintenzionati?
Eppure la soluzione e' semplice, e ci sono anche diversi progetti di legge in Parlamento che vanno in questo senso. Perché le imposte non pagate devono raddoppiare e perché su di esse devono gravare interessi del 10% ogni sei mesi? Tutti soldi che vanno a quello Stato che per prassi normale, e senza particolari aggravi, non rimborsa il dovuto nei termini (vedi Iva), e chi riesce ad ottenere qualcosa ci arriva solo dopo aver mobilitato mezzo mondo (1).
Sarebbe una decisione che farebbe la differenza tra uno Stato arrogante e vessatore e uno Stato ordinatore. Perché non si procede?
* Presidente di Equitalia, nonché direttore dell'Agenzia delle Entrate.
(1) oltre l'esempio dell'Iva che in questi giorni sembra che lo Stato faccia un piacere perche' dovrebbe cominciare a rimborsare una parte di debiti atavici, ci sono anche le piccole e apparentemente insignificanti vessazioni quotidiane. Un esempio fiorentino: sono migliaia i cittadini che fanno ricorso e vincono contro le multe degli autovelox illeciti, e il giudice spesso condanna il Comune anche al rimborso di quei 37 euro di contributo unificato che il ricorrente ha dovuto pagare per usufruire dei servizi del giudice di pace. La legge dice che le sentenze vanno onorate entro 30 giorni, ma il Comune di Firenze non lo fa mai, se non, scaduti i 30 giorni, si vede arrivare una raccomandata A/R da parte di chi ne ha diritto, e solo con le minacce di una causa in merito, si decide a rimborsare.... bell'esempio....
Vincenzo Donvito, Presidente Aduc
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
Ruta: "E' la fine di un incubo".
Svolta in Cassazione dopo 7 anni:
il Blog non è stampa clandestina.
SI CONCLUDE LA BATTAGLIA DEL BLOGGER
CONDANNATO IN PRIMO E SECONDO GRADO - (Fonte La Stampa)
I Blog non sono assoggettabili alla legge sulla stampa del 1948, in particolare non hanno l’obbligo di registrarsi presso il tribunale come testata giornalistica, a meno che non ricevano finanziamenti pubblici. Lo ha stabilito la III sezione della Corte di Cassazione (presidente Saverio Felice Mannino) con la sentenza storica che ha assolto con formula piena («il fatto non sussiste) il blogger siciliano Carlo Ruta, che era stato condannato in primo e in secondo grado per il reato di stampa clandestina.
Carlo Ruta |
La condanna di Ruta aveva creato una sollevazione di protesta dal mondo dei blogger, che ora possono tirare un respiro di sollievo. Aveva inoltre rivelato un vuoto legislativo in materia. «Questa sentenza è importante - ha commentato il difensore di Ruta, Giuseppe Arnone - perchè fa giurisprudenza, traccia la strada in un settore ancora non regolamentato. Nella mia arringa ho sottolineato che imporre un giornalista come direttore responsabile ad ogni blog significherebbe sterminare i blog: pochi potrebbero sopportarne il costo. È vero che una legge del 2001 prevede che i notiziari web siano registrati come testata, ma questo obbligo riguarda solo quei notiziari web che chiedono finanziamenti pubblici e che pertanto devono avere una consistenza strutturale. I giudici della Cassazione hanno mostrato buon senso e apertura ai valori della libertà di pensiero e di espressione».
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
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