venerdì 9 ottobre 2020
Notizie: Problemi e Aggiornamenti.
martedì 6 ottobre 2020
Ministero dello Sviluppo Economico: ad ottobre riapertura dei termini per i bandi Disegni+ e Brevetti+
giovedì 1 ottobre 2020
Anteprima assoluta: sta andando alle stampe il nuovo libro a cura di Laila Perciballi sulla Tutela degli Anziani.
martedì 22 settembre 2020
lunedì 14 settembre 2020
Studi legali: i collaboratori sono dipendenti.
Lo hanno affermato i giudici della Corte di Cassazione con la sentenza numero 22634/2019, chiarendo in quali occasioni dietro un rapporto di collaborazione all’interno degli studi legali si celi in realtà una effettiva condizione di lavoro subordinato, rientrando nella disciplina prevista dall’Articolo 2094 del Codice Civile.
=> Abilitazione forense: obbligo formativo dal 2022
Secondo i giudici, i quali si sono espressi in merito al ricorso avanzato da un avvocato contro l’iniziale sentenza che aveva riconosciuto il collaboratore/segretario come dipendente, per valutare il rapporto professionale e distinguere tra lavoro subordinato e lavoro autonomo, devono essere presi in considerazione diversi fattori.
=> Collaboratori: tutele per i parasubordinati
È la stessa Cassazione ad elencare alcuni criteri che possono essere usati come “indizi” per qualificare la tipologia di un rapporto di lavoro, a patto che siano inseriti in una valutazione globale e complessiva: si parla della continuità della prestazione, del rispetto di un orario predeterminato, della percezione a cadenze fisse di un compenso prestabilito, dell’assenza di rischio in capo al lavoratore e di una anche minima struttura imprenditoriale.