RSS di - ANSA.it

giovedì 12 ottobre 2017

Rassegna di Giovedì 12 ottobre 2017.

ACCREDITAMENTO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (ED. CAPITANATA) Pag. 32 11/10/2017
IL REGISTRO TUMORI ORA È ACCREDITATO
TXT

LA PROVINCIA PAVESE Pag. 11 12/10/2017
SPECIALIZZANDI, ARRIVANO 185 BORSE
TXT

LA NUOVA SARDEGNA (ED. ORISTANO) Pag. 30 11/10/2017
UN AMBULATORIO CHIRURGICO PER CATARATTA E INTRAVITREALI
TXT

CERTIFICAZIONE
QUOTIDIANO DI PUGLIA (ED. TARANTO) Pag. 12 12/10/2017
CERTIFICAZIONE DELL' ENAC ANCHE PER LO SCALO ARLOTTA
TXT

AMBIENTE
LA REPUBBLICA Pag. 12 12/10/2017
IL CARBONE PER TRUMP (FEDERICO RAMPINI RITORNO AL PASSATO)
TXT

CORRIERE DELLA SERA Pag. 3 12/10/2017
IL CAPPOTTO ANTISMOG SUGLI EDIFICI TAGLIA LA BOLLETTA DEL 37% (G. VALT.)
TXT

CORRIERE DELLA SERA Pag. 41 12/10/2017
TERNA IN CORSICA PER LA NUOVA RETE A 400 MW (FR. BAS.)
TXT

IL FATTO QUOTIDIANO Pag. 8 12/10/2017
RIFIUTI "SPORCHI" IN ASIA PER 46 MILIONI DI EURO L' ANNO (VALERIA PACELLI)
TXT

IL FATTO QUOTIDIANO Pag. 12 12/10/2017
STORIA DI ANDREA, IL DISOBBEDIENTE CHE SVELÒ I FURTI DI FERROVIE NORD (MARCO TRAVAGLIO)
TXT

AVVENIRE Pag. 12 12/10/2017
TRAFFICO DI VELENI IN MARE LE NAVI PARTIVANO DALL' ITALIA (ANTONIO MARIA MIRA)
TXT

IL FATTO QUOTIDIANO Pag. 6 12/10/2017
I CONFLITTI D' INTERESSI DEL CAPO DI GABINETTO DELLO SVILUPPO (MARIATERESA TOTARO)
TXT

IL MESSAGGERO Pag. 17 12/10/2017
BNP-PARIBAS: STOP PRESTITI A CHI PRODUCE LO SHALE OIL
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 14 12/10/2017
BAGNOLI, A NOVEMBRE I RISULTATI DELLE ANALISI PER LA BONIFICA DEL SITO (VERA VIOLA)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 34 12/10/2017
TECNOLOGIE DIGITALI PER PREVENIRE GLI INFORTUNI (PASQUALE QUARANTA)
TXT

LA REPUBBLICA Pag. 21 12/10/2017
BUDELLI, L' ASSEDIO DI TURISTI E RIFIUTI ALL' ISOLA CHE LO STATO VOLEVA SALVARE (PAOLO BERIZZI)
TXT

LA REPUBBLICA Pag. 27 12/10/2017
SCELTA VERDE DI BNP-PARIBAS: MENO SOLDI AL PETROLIO (ANDREA GRECO)
TXT

PANORAMA Pag. 20 12/10/2017
SCATOLA NERA, FUTURO ROSEO (R.E.)
TXT

AGROALIMENTARE
L'ECO DI BERGAMO Pag. 17 12/10/2017
CON I SALUMI SENZA NITRITI SI GUADAGNANO SALUTE E QUALITÀ
TXT

AVVENIRE Pag. 13 12/10/2017
LA FAME «RADDOPPIA» LA FUGA DEI MIGRANTI (PAOLO M. ALFIERI)
TXT

SAFETY - SECURITY - SICUREZZA
IL SOLE 24 ORE Pag. 37 12/10/2017
MA LA «DOTTRINA TEDESCA» HA ANCORA TROPPO PESO (ALESSANDRO GRAZIANI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 34 12/10/2017
SICUREZZA DEL LAVORO A SCUOLA
TXT

PROFESSIONI
ITALIA OGGI Pag. 33 12/10/2017
ARCHITETTI NEL CUP
TXT

IL DUBBIO Pag. 5 12/10/2017
CNF E AVVOCATI PUBBLICI IN SINTONIA SULLA POLIZZA
TXT

LA REPUBBLICA Pag. 17 12/10/2017
COLF, PASTORI E MANOVALI ECCO PERCHÉ I MIGRANTI NON CI RUBANO IL LAVORO (VLADIMIRO POLCHI)
TXT

LA STAMPA Pag. 20 12/10/2017
COSÌ SI UCCIDE L' AVVOCATURA (MARIO NAPOLI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 35 12/10/2017
ADESSO STOP A VISTO DI CONFORMITÀ E MENO ADEMPIMENTI (VITTORIO BELLAGAMBA)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 32 12/10/2017
EQUO COMPENSO, ALT DEL GOVERNO (GIORGIO POGLIOTTI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 34 12/10/2017
CASSA FORENSE, 13,8 MLN PER GLI ISCRITTI (BRUNO FIORETTI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 35 12/10/2017
CONSULTA INTERNA AL CNEL (ROBERTO VALERI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 32 12/10/2017
CUMULO, DA CHIARIRE IL CALCOLO DELL' ASSEGNO (FABIO VENANZI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 29 12/10/2017
DEONTOLOGIA, VIOLAZIONI USABILI AL PROCESSO (VALERIO STROPPA)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 32 12/10/2017
GLI ARCHITETTI TORNANO NEL CUP COMMERCIALISTI E AVVOCATI FUORI (M.C.D.)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 28 12/10/2017
MIANI (COMMERCIALISTI): SINDACI E REVISORI RAFFORZATI
TXT

ITALIA OGGI Pag. 33 12/10/2017
NOTAI PER LA SICUREZZA (MICHELE DAMIANI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 32 12/10/2017
NOTAI PRESIDIO DI CERTEZZA NON BASTA LA FIRMA DIGITALE (GIOVANNI NEGRI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 32 12/10/2017
PER LE POLIZZE DEGLI AVVOCATI UN RINVIO DI 30 GIORNI (VALENTINA MAGLIONE)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 33 12/10/2017
RC AVVOCATI, OBBLIGO PROROGATO (GABRIELE VENTURA)
TXT

SOCIETÀ E IMPRESE
IL SOLE 24 ORE Pag. 2 12/10/2017
ARRIVA L' ALLERTA PRE-CRISI, VIA LIBERA ALLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (GIOVANNI NEGRI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 2 12/10/2017
SEGNALAZIONE AL PM SE L' AVVISO NON PORTA A UNA SOLUZIONE (ROBERTO FONTANA)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 2 12/10/2017
NUOVI CONCORDATI, CONTINUITÀ AZIENDALE ANCHE INDIRETTA (GIOVANNI B. NARDECCHIA)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 3 12/10/2017
RISTRUTTURAZIONI CON MAGGIORANZA SOTTO QUOTA 60% (NICCOLÒ NISIVOCCIA)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 3 12/10/2017
NELLE SRL CRESCE L' OBBLIGO DEL COLLEGIO O DEL REVISORE (NICOLA CAVALLUZZOALESSANDRO MONTINARI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 3 12/10/2017
LO STIGMA MORALE VA IN ARCHIVIO (STEFANOAMBROSINI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 27 12/10/2017
FALLIMENTI, LA RIFORMA È LEGGE (CLAUDIA MORELLI)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 28 12/10/2017
UN ALERT PER ANTICIPARE LA CRISI (LORENZA MORELLO)
TXT

CORRIERE DELLA SERA Pag. 38 12/10/2017
IMPRESE E FALLIMENTI,CHE COSA CAMBIA (MARIO SENSINI)
TXT

LA REPUBBLICA Pag. 24 12/10/2017
ADDIO AI FALLIMENTI D' IMPRESA ORA SI PUNTA A PREVENIRE I CRAC (VALENTINA CONTE)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 4 12/10/2017
IMPRESA 4.0, DOPPIO BINARIO PER LA PROROGA (CARMINE FOTINAMARCO MOBILI)
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 4 12/10/2017
NEL DECRETO FISCALE DOTE DI 550 MILIONI AL FONDO DI GARANZIA (C.FO.)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 32 12/10/2017
LA SABATINI-TER SUB JUDICE UE (CINZIA DE STEFANIS)
TXT

ITALIA OGGI Pag. 32 12/10/2017
EXPORT MANAGER NELLE COOPERATIVE (MARCO OTTAVIANO)
TXT

LA VERITÀ Pag. 8 12/10/2017
DALL' AGRICOLTURA AI CANTIERI, L' ITALIA TIRA A CAMPARE CON IL LAVORO NERO
TXT

IL SOLE 24 ORE Pag. 21 12/10/2017
OLTRE 3,7 MILIONI I LAVORATORI IN NERO (DAVIDE COLOMBO)
TXT

www.studiostampa.com

mercoledì 11 ottobre 2017

ADUC: Avvertenze e Aggiornamenti !



www.studiostampa.com

martedì 10 ottobre 2017

Cogli l'Attimo !

www.studiostampa.com

Comunicazioni difettose - di Roberto Vacca, Skorpio.

La studentessa carina gridò: "Professore, dica la sua frase famosa!"
Sir Charles Scott Sherrington guardò i suoi studenti di neurofisiologia. Sorridevano con affetto e ammirazione. Altri ragazzi lo pregavano:
 "Please, Sir Charles!"
: Allora il famoso premio Nobel sorrise e intonò con voce baritonale e accento di Cambridge:
"Come una Via Lattea che entri in una specie di danza cosmica, il cervello è come un telaio incantato, in cui milioni di spolette lampeggianti intessono una configurazione che si dissolve, sempre significativa, ma mutevole, una mobile armonia di subconfigurazioni."
È una frase che i neurofisiologi citano spesso. Le spolette lampeggianti degli impulsi nervosi attraversano il cervello e trasmettono immagini, messaggi, concetti, idee, parole. Pure, quando comunichiamo con parole, spesso questa struttura meravigliosa fallisce. Non ci facciamo capire. Non sono solo i discorsi fuorvianti a trasmettere informazioni false. Non è solo per ignoranza che i messaggi che generiamo divergono dalle nostre intenzioni originarie. Le comunicazioni falliscono per tante ragioni e ogni volta che non vanno a segno, ne conseguono incomprensioni, sconcerti, liti, danni emergenti e, talora, violenze e distruzioni.
Certi negativisti si sono occupati di questo importante argomento parlando di incomunicabilità. Ma non è molto utile dare nomi alle difficoltà che incontriamo. Meglio provare a scoprirne le cause e i modi di rimediare.
Nelle riunioni internazionali spesso ho difficoltà a capire i giovani britannici perché il volume della loro voce è troppo basso. Non staccano bene le parole. Mormorare così in inglese si chiama mumble ed è considerato un segno di cattiva educazione, ma lo fanno lo stesso. Il risultato per me è disastroso perchè sono un pò sordo. Le cose vanno ancora peggio se un ascoltatore proprio non vuole sentire. Una vecchia strofetta diceva:

Disse un merlo a un tordo vecchio:
 "Puoi prestarmi un po' l'orecchio?
Anzi no, per meglio dire:
puoi prestarmi mille lire?"
Gli rispose il vecchio tordo:
"Sono sordo, sono sordo."

Dunque in molti casi le comunicazioni non funzionano per cause puramente fisiche. Succede anche quando i messaggi scritti sono illeggibili. Sembra una cosa banale, ma non lo è. Vediamo una serie di situazioni frustranti.
Chi partecipa a un congresso riceve (oltre a una borsa piena di carte e depliant) un cartellino stampato con il suo nome e la sua qualifica. Se lo attacca al bavero per non diversi presentare di continuo. Quasi sempre i caratteri usati sono alti cinque o sei millimetri. Per leggerli, tocca avvicinarsi ai colleghi in modo ridicolo. Se una signora porta il cartellino vicino alla scollatura, la situazione è imbarazzante. La comunicazione continua a essere pessima se gli oratori si aiutano con diapositive o con schermate in PowerPoint. Di nuovo i caratteri sono troppo piccoli e, se non stai sotto lo schermo, non riesci a leggerli. (Peggio se le scritte sono blu su celeste o nero su grigio.) In tutti i corsi di grafica e comunicazione si insegna a progettare in modo corretto gli angoli che sottendono le scritte alla distanza a cui andranno lette. Si vede che tanti progettisti di cartelli e segnali stradali non seguono questi corsi. Ai tempi antichi le targhe coi nomi delle strade erano destinate ai pedoni che vanno lenti e si possono avvicinare quanto vogliono. Le lettere piccole andavano bene. Ora non più: se guidiamo l'auto, il tempo disponibile è poco (è inversamente proporzionale alla velocità) e non possiamo avvicinarci ai cartelli. Fanno eccezione i segnali stradali grandi e chiari delle Autostrade italiane (ma alcuni più recenti sono inadeguati). È proverbiale, infine, la pessima calligrafia dei medici: una ricetta interpretata male può essere letale.
Non si tratta, dunque, di fisime, né di galateo. Comunicare in modo comprensibile è vitale per migliorare il rendimento della società. È un modo per creare ricchezza o per non distruggerla. È prescrizione necessaria perché si sviluppi davvero la società della conoscenza.
E fin qui ho parlato solo dell'ascolto di parole e del riconoscimento delle singole lettere. Il problema è più complesso quando parliamo dei contenuti. Un testo può essere scritto in caratteri grandi e ben contrastati e pure risultare illeggibile perché è prolisso od organizzato male.
George Orwell suggerì regole per scrivere bene. Andrebbero insegnate a tutti. Eccole in breve: Fra due sinonimi scegli sempre il più corto e scegli quello della lingua in cui scrivi. Non usare modi di dire o similitudini che vedi spesso stampate (hanno perso ogni mordente). Evita parole specialistiche: usa quelle della lingua corrente. Evita i termini astratti: usa i concreti. Usa la forma attiva, non quella passiva.
R. Flesch ha inventato una formula per misurare l'indice di leggibilità di un testo. Si basa solo sul fatto che la lettura è più facile se le frasi e le parole sono corte. L'indice vale 100 per il libro di prima elementare, 60-70 per i buoni scrittori. Sotto 30 la lettura è disagevole. I regolamenti di applicazione delle leggi della Repubblica stanno a meno 200. Io ho adattato la formula di Flesch all'italiano (e l'ho pubblicata su vari libri e articoli).
Se le cose da dire sono tante, la concisione è impossibile. Dobbiamo scrivere decine o centinaia di pagine. Saranno pochi quelli che le leggono tutte. Se sono documenti di lavoro, ricordiamo che più alto è il grado del lettore, meno tempo avrà per leggere. Per questo ogni relazione, rapporto, studio deve essere preceduto da un Sommario destinato al capo in testa (si chiama Executive Summary). Dovrà essere lungo non più di tre pagine e deve dare un'idea sintetica del contenuto delle 300 pagine che seguono. Dovrà anche contenere una guida al testo che permetta di balzare direttamente alla pagina rilevante per un fine bene individuato. Gli esperti lo sanno bene: è un modo efficace per essere letti e capiti davvero.

Per tornare al modo di parlare, si diffonde da qualche anno l'uso orrendo di intercalari privi di senso e irritanti. Se accendi la radio senti presentatori, intervistati, politici e sedicenti intellettuali che chiedono "Come dire?" due volte al minuto. (Nel mio ufficio chi chiede "come dire?" paga una multa di un euro.) Tempo fa un mio collaboratore espose a un auditorio una presentazione interessante e bene organizzata. Quando ebbe finito lo presi da parte. 
Gli dissi: "In 50 minuti hai detto 55 volte "In qualche modo". 
Ora mi devi dire in che cavolo di modo!".

www.studiostampa.com