RSS di - ANSA.it

Visualizzazione post con etichetta Carceri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Carceri. Mostra tutti i post

Si continua a chiedere la costruzione di nuove Carceri, senza pensare che già esistono ma che nessuno prova a far assumere il personale necessario per gestirle !

In Italia, esistono diverse carceri costruite ma mai entrate in funzione o utilizzate in modo ridotto. Queste strutture, spesso definite "carceri fantasma", rappresentano uno spreco di risorse e un problema per l'amministrazione penitenziaria. 

Motivazioni e conseguenze:
  • Costruzioni e mancata apertura:
    Alcune carceri sono state completate ma mai aperte, altre sono state utilizzate solo parzialmente o sono state abbandonate. 
  • Inadeguatezza delle strutture:
    Molte carceri esistenti, soprattutto quelle più vecchie, non rispettano gli standard moderni in termini di spazi, illuminazione, aerazione, servizi igienici e spazi per le attività. 
  • Sovraffollamento:
    Nonostante le strutture inutilizzate, il sovraffollamento nelle carceri italiane è un problema significativo, che rende difficile il rispetto dei diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale. 
  • Spreco di risorse:
    La costruzione e il mantenimento di carceri inutilizzate comportano costi elevati per lo Stato, che potrebbero essere destinati a migliorare le strutture esistenti o a finanziare misure di prevenzione e riabilitazione. 
Esempi:
  • L'associazione Antigone ha segnalato la presenza di 38 istituti penitenziari "fantasma" in Italia, frutto di anni di mancata programmazione e di un'errata valutazione dei bisogni. 
  • Tra gli esempi, si citano carceri a Casamassima, Monopoli, Accadia, Bovino, Orsara, Francavilla, Galatina e altri. 
  • Alcune di queste strutture sono state oggetto di utilizzo improprio, come magazzini, depositi o alloggi di fortuna per persone senza fissa dimora. 
Possibili soluzioni:
  • Riqualificazione delle strutture esistenti:
    È necessario un piano di ammodernamento delle carceri più obsolete, per garantire standard minimi di vivibilità e per rispondere alle esigenze dei detenuti e del personale. 
  • Utilizzo delle strutture inutilizzate:
    Le carceri fantasma potrebbero essere utilizzate per altre funzioni, come centri di accoglienza per senza fissa dimora, centri di formazione professionale, o strutture per attività di reinserimento sociale. 
  • Investimenti nella prevenzione:
    È fondamentale investire in misure di prevenzione per ridurre il numero di reati e il ricorso alla carcerazione, come il potenziamento dei servizi sociali, il sostegno alle famiglie e la promozione di percorsi di inclusione. 

LA VERGOGNA DELLE CARCERI ITALIANE !

...Dal testo di una interrogazione parlamentare, consultabile nel sito del PSD, e da numerose altre attendibili fonti, leggo che, nonostante il "rigore economico" imposto dal governo già con il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, si assiste sempre più spesso all'invocazione da parte del Ministro della costruzione di nuovi istituti penitenziari, eppure, sono molteplici (circa 40) in Italia gli istituti penitenziari già costruiti, spesso ultimati, a volte anche arredati e vigilati, che però sono inutilizzati e versano in uno stato d’abbandono totale...
Si continua a costruire con soldi pubblici ma non si assume il personale necessario per poter gestire gli Istituti e si rendono sovraffollate le vecchie carceri con lo stesso personale !

www.studiostampa.com

CARCERI: E' ANCORA PEGGIO !

In Italia ci sono 40 carceri, costruite, inaugurate e mai utilizzate

Li hanno battezzati “carceri fantasma”. Costruiti, inaugurati e mai utilizzati. Aperti e sfruttati solo in parte. Dismessi. Demoliti. Sono tanti, da Nord a Sud. Rappresentano uno spreco di denaro pubblico e di spazio in un Paese dove la maggior parte dei penitenziari sono sovraffollati e i detenuti, insieme con gli agenti che li controllano, vivono in condizioni al limite della sopportabilità.

Fonte: Imola Oggi - Articolo Completo QUI

Ne vogliono costruire altre senza pensare al personale per gestirle !

www.studiostampa.com

Re Giorgio riforma la giustizia e attacca i forcaioli a 5 Stelle

Napolitano indica alle Camere la via per l'emergenza carceri: indulto e amnistia. Ok della Cancellieri. Ai grillini che insorgono lui risponde: "Se ne fregano dei problemi della gente".
Roma - Numeri: un italiano su mille è in galera, un detenuto su cinque è in attesa di giudizio, un prigioniero su tre è straniero. E a Napoli, all'«hotel Poggioreale», vivono in dieci in una cella. Sono i numeri che hanno provocato una condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo, i numeri che hanno spinto Giorgio Napolitano al suo primo messaggio alle Camere.
«L'Italia è umiliata», sostiene, bisogna intervenire presto, immediatamente, con un'amnistia o un indulto, meglio tutti e due insieme, in attesa di una riforma della giustizia. 

Fonte: Il Giornale - Articolo Completo QUI

www.studiostampa.com

CARCERI: CANCELLIERI, E' UNA PRIORITA' CHE MI STA A CUORE

(AGI) - Roma, 30 apr. - "Il tema del sovraffollamento delle carceri è una priorità, che mi sta molto a cuore". Lo afferma il neo ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, conversando con i giornalisti al Senato. L'Italia e' stata condannata dalle Corte europea per lo spazio troppo esiguo riservato ai detenuti italiani. (AGI)
Mal - 300927 APR 13
www.studiostampa.com