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mercoledì 7 agosto 2019

Ultime News dall'Informatore Agrario.

IN PRIMO PIANO

Con la pubblicazione sui siti istituzionali dei tre Ministeri competenti è partita la fase di consultazione pubblica del nuovo Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan). Quello pubblicato lo scorso 31 luglio rappresenta il primo aggiornamento...

Pubblichiamo la risposta della Società italiana di genetica agraria all’articolo di Francesco Sottile «L’editing genetico e l’esaltazione della prepotenza» apparso su www.slowfood.it il 22 luglio 2019 e al comunicato stampa di Slow Food del 25 luglio 2019 «L’UE tenga le porte chiuse alle nuove tecniche di mutagenesi»...

INTENZIONI DI SEMINA PER LE COLTURE AUTUNNALI

Ti invitiamo a partecipare a un'indagine sulle intenzioni di semina per le colture autunnali. Al termine della compilazione, un articolo in omaggio che analizza la convenienza dei contratti di filiera per il grano duro, confrontando la redditività con e senza contratto.
Tempo per la compilazione: 3 minuti

LE ALTRE NEWS

È stato pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole il «Vademecum della campagna vitivinicola 2019-2020», in cui le imprese vitivinicole potranno reperire i principali adempimenti previsti dalla normativa di settore e le norme di riferimento. Novità di quest’anno saranno...

Nel 2018 il sistema delle assicurazioni agevolate in Italia ha dato segnali di efficacia e c’è stata una sensibile velocizzazione nelle operazioni per il pagamento degli aiuti pubblici. Molte difficoltà permangono invece per le polizze zootecniche...

RIVISTA DIGITALE (disponibile per gli abbonati)

Dopo un pessimo 2018, quest’annata ha evidenziato buone produzioni per l’orzo, con punte straordinarie in alcune località del Centro-Sud.
Le condizioni climatiche hanno infatti permesso lo svolgimento regolare delle fasi fenologiche dell’orzo, con risultati produttivi medi elevati. Sul fronte della qualità per la produzione del malto si evidenzia un biennio altrettanto positivo.

OFFERTE DI LAVORO

Questa settimana: 
  • 2 annunci settore sementiero

EVENTI

27 agosto - Legnaro (Padova)
Previsioni vendemmiali 2019


30 agosto - Bergamo
Fiera di Sant’Alessandro

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venerdì 2 agosto 2019

FederPrivacy: Aggiornamenti e News.

Truffe online, abbocca il 53% delle aziende

Il 53% delle aziende vittime di cyberattacchi si è fatto ingannare da e-mail di phishing, ossia la «truffa» basata su un messaggio che, proveniente in apparenza da una fonte affidabile e attendibile, riesce a carpire informazioni personali e sensibili nonché credenziali e password di accesso a sistemi informatici. Nel 30% dei cyberattacchi, invece, la vittima ha subito le conseguenze del ransomware, ossia la richiesta di pagare una somma di denaro, quindi un vero e proprio «riscatto», per sbloccare il dispositivo o il sistema attaccato da un virus.

Decreto truffati, ok dal Garante per la Privacy

Via libera del Garante della privacy allo schema di decreto-bis sul Fondo indennizzo risparmiatori (Fir). Sono 300 mila i piccoli investitori che aspettano l'indennizzo per il recupero delle perdite subite a causa dei dissesti bancari avvenuti nel biennio 2015/2017.

Corso di formazione manageriale per Data Protection Officer al CNR di Pisa: pubblicato il programma

Pubblicato il calendario della terza edizione del Corso di formazione manageriale per Data Protection Officer promosso da Federprivacy con il patrocinio del CNR di Pisa. Percorso di 124 ore full immersion con 24 docenti noti esperti della materia. Attestato di competenza per i partecipanti che supereranno l'esame finale il 13 dicembre. Bernardi: "DPO non deve possedere solo una conoscenza accademica, ma anche il know-how, e alla fine del percorso siamo in grado di mettere nero su bianco il grado di competenze effettivamente acquisite da ciascun partecipante". Inizio lezioni il 17 settembre

Garante Privacy, nel rapporto di lavoro vanno trattati solo i dati necessari

Il Garante per la protezione dei dati personali pubblica (sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio) un provvedimento generale che raccoglie e aggiorna prescrizioni sul trattamento di particolari categorie di dati. La pubblicazione si inserisce nel contesto di azione generale del Garante al fine di adeguare l'intero sistema alle novità normative e regolamentari intervenute dal maggio del 2018, data di efficacia del Gdpr.

La storia del data breach di Nexi, vera o falsa che sia, invita tutti a riflettere. Ecco perché

I tredici archivi di dati personali apparsi sulla piattaforma di condivisione telematica Pastebin e attribuiti al circuito di carte di credito non si sa da dove saltino fuori. La loro genericità (non ci sono dati specifici che ne autentichino la provenienza) può lasciar presupporre che il presunto “data breach” non sia mai avvenuto, ma le dinamiche di diffida alla permanenza online dei file in questione e la soddisfazione nella pronta rimozione garantiscono una boccata d’aria agli immancabili complottisti.

Se usate l’email di lavoro sullo smartphone il vostro capo potrebbe spiarvi anche in vacanza

Se siete il tipo di persona che “non stacca mai la spina”, e vi piace essere efficienti anche quando siete assenti dall’ufficio, quella di consultare la vostra email di lavoro sul vostro telefonino personale potrebbe sembrare una buona idea, ma si tratta di una soluzione non esente da effetti collaterali.

Capital One, hackerati i dati personali di oltre 100 milioni di clienti in Usa e Canada

Capital One, una banca basata in Virginia con una popolare attivita' nel settore delle carte di credito, ha annunciato l'hackeraggio di circa 100 milioni di richieste per carte di credito in Usa e Canada. Gli investigatori ritengono inoltre che siano stati sottratti migliaia di account previdenziali (Social security) e bancari. Lo scrive il Washington Post. L'Fbi ha arrestato una donna di Seattle, Paige A. Thompson, accusandola di frode informatica.

Corte Ue: un sito web che usa il pulsante "mi piace" è congiuntamente responsabile con Facebook

La tutela della privacy potrebbe rendere più complicato anche mettere un «like» su Facebook. E, di conseguenza, impattare sulle strategie delle aziende che vendono sul web. Lo lascia prevedere la sentenza con cui ieri la Corte Ue ha deciso sulla causa C-40/17, stabilendo che il gestore di un sito internet in cui è possibile cliccare sull’icona «like» può essere ritenuto responsabile della raccolta e della trasmissione dei dati personali dei visitatori insieme con Facebook.

Certificazione Privacy Officer: prossima sessione d'esami con TÜV il 19 settembre a Bologna

Tutte le p.a. ed altre migliaia di imprese che ricadono nelle previsioni dell'art. 37 del GDPR devono avere di un "Responsabile della Protezione dei Dati". Inoltre, per adeguarsi alle nuove regole sono sempre più ricercati anche consulenti esperti della materia. L'ultimo rapporto annuale dell'Osservatorio di Fedeprivacy ha evidenziato che lo scorso anno i professionisti della privacy hanno registrato un aumento del 57,5%. Da sette anni TÜV Italia certifica i professionisti che dimostrano oggettivamente di avere specifiche competenze in materia di protezione dei dati personali. La prossima sessione d'esami si svolgerà il 19 settembre a Bologna.

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mercoledì 31 luglio 2019

Nord/Sud, Padania, Burocrazia e Regioni Speciali.

Abbiamo delle incongruenze con le attuali regioni a Statuto Speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino Alto-Adige che qualcuno dovrebbe smettere di chiamare Sud-Tirolo e Valle d'Aosta). 
di Giancarlo Bertollini
Sono favorevole ad una totale riorganizzazione delle autonomie, portando tutte le regioni (che sarebbe meglio abolire e riportare a Province) ad uno Statuto che oggi chiamiamo Speciale, con precisi e programmati controlli sulle autonomie di gestione concesse, in particolare su quelle delle quote fiscali, lasciando a Roma la centralità dei Servizi di Sanità, di Sicurezza Nazionale, di Beni e Servizi Primari (Acqua, Telecomunicazioni ecc.) dei Grandi Lavori Pubblici e dei Fondi di Solidarietà per le zone disagiate. 
Solo per dovere di correttezza: la Burocrazia l'hanno creata i Piemontesi e non mi sembra che il Piemonte faccia parte del Sud; il Nord è sviluppato perché il Governo di Roma decise che, per far crescere l'Export con i Paesi Europei (compresi quelli della Ex URSS), era meglio posizionare le Fabbriche vicino alle Alpi (se avessero deciso di invadere il Mediterraneo oggi le Fabbriche le troveremmo nel Sud). Non mi sembra che in Fiat ci lavorassero i "Polentoni" ma, come per tutte le nuove grandi Aziende costruite (dall'Italia) nel Nord, si rivelò necessario ricorrere ad una immigrazione di massa interna, con milioni di meridionali trasferiti per necessità. Ogni Stato ha le zone depresse, le zone medie e le zone ricche, non per merito o demerito dei cittadini ma per semplici e spesso giuste decisioni Politiche. In quella che era la più grande azienda agricola d'Europa (la Maccarese, alle porte di Roma) c'erano i binari ferroviari interni per i treni speciali provenienti dal Nord con le "Mondine del Nord" che venivano a lavorare (sempre per necessità); le cameriere di tutte le case Romane, che potevano permettersele, erano Venete (ora sono dell'Est Europeo, dell'America Latina o delle Filippine). Se a Capri fondano una Repubblica diventano tutti ricchi, da far invidia a San Marino, se alcune zone della Germania o della Francia chiedessero l'indipendenza si ritroverebbero ricchissime; ma la cecità di chi si crede ricco solo perché il Governo ha deciso di posizionare un centro di produzione davanti casa sua rasenta l'incredibile. La famosa "Roma Ladrona" paga di tasse più di quanto riceve di contributi per cui contribuisce a "mantenere" il Ricchissimo Trentino Alto Adige che riceve contributi in più di quanto paga di tasse. Le Regioni più ricche (che sarebbero da abolire e ripristinare le Province) non sono più ricche ma sono solo dei Centri di una Nazione che ha deciso di sviluppare la produzione in quei luoghi. 
Dovremmo finirla di vivere con i "Luoghi Comuni" e pensare e vivere da ITALIANI !
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lunedì 29 luglio 2019

Case Farmaceutiche, Malattie e Soldi !

La Produzione e il Marketing vedono l’Essere Umano come Cliente e non come Paziente,  quindi, debbono necessariamente considerare che: 

1)  se il Paziente muore non consuma più e il Cliente è perso; 
2)  se il Paziente guarisce non consuma più e il Cliente è perso; 

Pertanto tutti gli sforzi e gli investimenti sulla ricerca saranno probabilmente orientati alla messa a punto di farmaci che mantengano in vita il Paziente/Cliente più a lungo possibile e che abbiano una serie di effetti collaterali che rendano indispensabile l’assunzione di altri farmaci che prevedano la copertura con gastroprotettori ecc. ecc. 
Purtroppo penso che la realtà sia questa ! 
Quando poi non passano direttamente ad inventare nuove malattie con già pronta la cura da acquistare.


Guardatelo e pensate a quando Vi lamentate per le Strade. 🤪

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Confidiamo nella Giustizia per vederli presto in Galera !

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