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martedì 29 gennaio 2013

La Banca nega il prestito? RivolgeteVi al prefetto.

Se la banca a cui ti sei rivolto ti nega un prestito, ora hai una possibilità in più per tutelare i tuoi interessi. Chi ha problemi di accesso al credito, infatti, può inviare la propria segnalazione al prefetto che, a sua volta, ha la possibilità di attivare l’arbitro bancario e finanziario. A quest’ultimo, che è organismo indipendente di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra clienti, banche e altri intermediari finanziari, spetterà il compito verificare se l’operato della banca sia corretto oppure no.
Una volta ricevuta la segnalazione, se lo ritiene opportuno, il prefetto può invitare la banca a fornire una motivazione argomentata sulla mancata erogazione del credito. Qualora la risposta dell’istituto non sia soddisfacente, può richiedere l’intervento dell’arbitro bancario che è tenuto a rispondere entro 30 giorni. Sul sito di ogni prefettura sono indicati gli indirizzi email a cui si può spedire il modulo per la segnalazione (anche per procura attraverso un’associazione di consumatori).
Con lo stesso scopo (quello della tutela dell’accesso al credito), è stato istituito un osservatorio sull'erogazione del credito e delle relative condizioni, che fa capo al ministero dell’Economia. A questo organismo sono affidati compiti di analisi e monitoraggio dei prestiti forniti dal settore bancario e finanziario. 
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I CANI incustoditi espongono il proprietario a responsabilità - Cass. Pen., Sez. IV, 23.1.2013, n.3538

Con un'interessante pronuncia in ipotesi di ricorso per saltum la Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, Pres. Pietro Antonio SIRENA, Est. Patrizia PICCIALLI, n. 3538 del 23 gennaio 2013, ha ribadito l'obbligo di custodia di cani a carico del proprietario. In difetto, egli risponde ai sensi dell'art. 590 c.p. per lesioni personali colpose. 

Fonte: I CANI incustoditi espongono il proprietario a responsabilità - Cass. Pen., Sez. IV, 23.1.2013, n.3538 (StudioCataldi.it).

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lunedì 28 gennaio 2013

Cassazione: prima sentenza della Corte in applicazione della legge anticorruzione.

Dopo il clima di emergenza che aveva spinto il Governo ad approvare provvedimenti di contrasto alla corruzione, per molti troppo frettolosamente, ecco la prima sentenza in cui la "legge Anticorruzione", la 190 del novembre 2012, ha trovato applicazione. In questo caso in favore dell'imputato.
Fonte: Cassazione: prima sentenza della Corte in applicazione della legge anticorruzione (StudioCataldi.it)
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La vicenda parte da molto lontano !

Craxi accusa Napolitano 

di aver taciuto 

sul finanziamento illegale del PCI


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giovedì 24 gennaio 2013

Riforma forense, la circolare esplicativa del Cnf

Fonte: Il Sole 24ORE
Pubblicità informativa, obbligo di formazione continua, nuove regole sulla determinazioni dei compensi e conferimento dell'incarico, attività di consulenza stragiudiziale tendenzialmente riservata e riserva di difesa negli arbitrati rituali; e ancora incompatibilità tra la carica di consigliere dell'ordine e componente del Cda o comitato dei delegati della Cassa forense: sono le principali novità contenute nella riforma forense che entrerà in vigore il 2 febbraio prossimo, come ricorda il Consiglio nazionale forense (Cnf), che sulla materia ha diramato agli ordini forensi un dossier esplicativo  che indica, norma per norma, l'entrata in vigore e il timing dei provvedimenti di attuazione.
(Articolo Completo)
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lunedì 21 gennaio 2013

CONTRAFFAZIONE, SCHIUMA: "ADOTTARE A ROMA IL MODELLO VERONA"

STRADE BAZAR A ROMA !
(OMNIROMA) Roma, 21 GEN - "La contraffazione a Roma è diventata una piaga drammatica, a danno non solo del commercio regolare, ma dell'immagine stessa della capitale, diventata ormai un suk, specialmente nei luoghi frequentati dai turisti di tutto il mondo. Il modello da adottare è quello della città di Verona". Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, "indipendente di destra e presidente del gruppo 'Popolo della vita - Trifoglio'" e componente della commissione commercio di Roma Capitale.
"E' indubbio - continua Schiuma - che per arginare un fenomeno di questa portata, serva il coinvolgimento di tutti, certamente un impegno maggiore di Questura e Procura, ma anche una ferma e ferrea volontà politica. A Verona infatti - conclude Schiuma - sono state condotte indagini accurate con decine di fermi, arresti e sequestri, dopo appostamenti e perquisizioni, con relative confische e sequestri. Ovviamente, oltre all'impegno del corpo di polizia municipale, fondamentale è stato l'impegno del tribunale e della questura".
red211205 GEN 13
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giovedì 17 gennaio 2013

Questa Europa è INSOSTENIBILE !

Un saluto a tutti, come potete leggere sotto, sul mio articolo, la speranza era quella di fondare in 4 o 5 gli Stati Uniti d'Europa con un Euro Pesante ed accettare singolarmente gli altri dell'Unione man mano che si rendevano disponibili a perdere la sovranità nazionale (quello che hanno fatto gli Stati Uniti d'America aggiungendo Stelle alla Bandiera) ma l'attuale "Mostruosità" di avere Stati Sovrani che prendono i Soldi a "strozzo" da una Banca Privata che li fa stampare, con la garanzia di non poter mai ripianare il debito (più soldi ci facciamo autorizzare a stampare più il debito cresce) mi fa pensare che staccandoci non saremmo noi a "colare a picco" ma gli "altri"; è vero che inizialmente avremmo un forte svalutazione con inflazione e perderemmo circa il 20-25% ma lo perderemmo, parzialmente, anche del nostro debito e le nostre aziende riprenderebbero "fiato".

Vorrei tornare ad uno Stato Sovrano con una Moneta Sovrana; in estrema sintesi o ci Uniamo o ci Dividiamo, lo stare a metà è "Folle".

Disintegrazione della Giustizia !

Osservatorio legale di Emmanuela Bertucci - Fonte ADUC

Assistiamo ormai da anni ad una graduale “riforma” della giustizia che passa dalle (e pesca nelle) tasche degli italiani. Il modo migliore che il legislatore italiano e' riuscito a trovare per decongestionare i tribunali e' inibirne l'accesso, rendere antieconomico il processo e – dunque - negare ai cittadini l'accesso alla giustizia, anziché  riformare seriamente la struttura della macchina giustizia e ampliare l'organico del personale giudicante e non. Ecco allora che negli ultimi anni il contributo unificato (cioè la tassa il cui scopo e' coprire le spese di giustizia) è aumentata diverse volte. Il tentativo di scoraggiare e precludere l'accesso alla giustizia è fortissimo nelle cause di piccolo valore; nel 2005 è stato introdotto il contributo unificato anche per le cause di piccolo valore, prima esenti (30 euro per i contenziosi fino a 1.100 euro poi 33 euro dal luglio 2010, poi 37 euro dall'anno successivo).
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