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venerdì 8 agosto 2014

Entrerà in vigore tra 10 giorni il decreto sull'equo compenso

Gli aumenti dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 20 giugno 2014 ("Decreto Franceschini")
Pubblichiamo, di seguito, gli importi che dovranno essere corrisposti dagli acquirenti di supporti di memorizzazione e di dispositivi che offrono la possibilità di conservare dati:
Supporti audio analogici: 23 centesimi per ogni ora di registrazione. Il compenso è aumentato proporzionalmente per i supporti di durata superiore
Supporti audio digitali (CD-R audio, minidisc,...): 22 centesimi per ogni ora di registrazione. Anche in questo caso il compenso va aumentato in modo proporzionale per i supporti di durata maggiore
Supporti dati, anche riscrivibili (CD-R dati, CD-RW dati,...): 10 centesimi ogni 700 MB. Anche qui il compenso va aumentato nel caso di supporti di maggior capienza.
Supporti audio digitali dedicati riscrivibili (CD-RW audio,...): 22 centesimi per ogni ora di registrazione (da aumentare in caso di supporti più capienti)
DVD RAM, DUAL LAYER, DVD-RW, DVD+RW: 20 centesimi ogni 4,7 GB
Supporti Blu Ray: 20 centesimi ogni 25 GB
Schede di memoria: si pagheranno 9 centesimi a GB fino ad un massimo di 5 euro per prodotto
Chiavette USB: si verseranno 10 centesimi a GB fino ad un massimo di 9 euro per prodotto
Hard disk: è previsto il versamento di 1 centesimo a GB fino ad un massimo di 20 euro per prodotto
Memorie o Hard Disk integrati in un apparecchio multimediale audio e video portatile o altri dispositivi analoghi: equo compenso variabile a seconda della capacità dell'unità di memorizzazione (da 3,22 euro per 1 GB a 32,20 euro per 400 GB ed oltre)
Memoria o hard disk integrato in un lettore portatile Mp3 e analoghi o altro apparecchio Hi-Fi 

www.studiostampa.com

sabato 1 marzo 2014

Socialismo e Capitalismo: Pace, Tasse e Contributi !




martedì 18 febbraio 2014

Ritenuta del 20% sui bonifici dall'estero. Ecco come funziona questa FOLLIA !




lunedì 17 febbraio 2014

Attività estere, come aderire allo scudo fiscale.


martedì 24 dicembre 2013

ITALIA EQUA E NON EQUITALIA !




domenica 27 ottobre 2013

Memoria corta, giustizia lenta, vergogna veloce

di Paolo Guzzanti 

... L'avrete a questo punto capito: il grande industriale, editore e figura politica è Carlo De Benedetti, tessera numero uno del Partito democratico, proprietario del gruppo editoriale l'Espresso. È lui che si trova al centro di un contenzioso arcimilionario con l'Agenzia delle entrate già nel 1991, due anni dopo la caduta del Muro di Berlino.

Direte: figuratevi con la fame di tasse inevase la furia dell'Agenzia delle entrate per riavere il suo. Errore: cercate di osservare la cosa al rallentatore, alla moviola, ma mai nei tempi e ritmi cui ci hanno educato le recenti fulminee velocità di quella suprema e anzi celestiale Corte, quando il cittadino era un altro. 
... 
Articolo Completo QUI !

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mercoledì 23 ottobre 2013

NORMATIVA: la nuova marca da 27 euro sulle cause: non si paga con il fascicolo informatico

Passa da 8 a 27 euro la marca per anticipazione spese, ma col fascicolo in Rete non si pagheranno copie e si potrà ottenere una copia non autentica degli atti.    
Si sperava che l’esame in Parlamento del ddl Stabilità 2014 portasse notizie migliori rispetto a quelle, a suo tempo, già annunciate dal Governo con il varo del testo di legge. E invece la direzione sembra essere quella opposta. Le due novità che hanno tenuto banco ieri sono state, da un lato, quella dell’ulteriore aumento della cosiddetta “marca da 8” e, dall'altro, quella del taglio di un terzo dei compensi dei legali in caso di patrocinio a spese dello Stato. 

Fonte: La Legge per Tutti - Articolo Completo QUI !

www.studiostampa.com

lunedì 30 settembre 2013

IVA: CORSA CONTRO IL TEMPO




venerdì 27 settembre 2013

Alla Faccia della Semplificazione ! Il giorno più lungo del Fisco 49 scadenze in un solo giorno !




domenica 22 settembre 2013

Fisco locale, è rivoluzione: i Comuni potranno usare il ruolo

equitalia

Con ‘Destinazione Italia’ gli enti locali potranno riscuotere i tributi e le altre entrate utilizzando direttamente il ruolo. Più morbido il trattamento dei ‘ritardatari’. Ma Equitalia rimane in gioco.

Il pacchetto fiscale contenuto in ‘Destinazione Italia‘ prende forma, nelle ore in cui il piano incassa il via libera dell’esecutivo. La commissione Finanze della Camera ha licenziato una serie di novità che nelle ambizioni del legislatore dovrebbero puntare verso l’unico vero obiettivo possibile, la crescita e il rilancio degli investimenti. Abbiamo già tratteggiato per sommi capi la riforma del catasto, con la revisione degli immobili non censiti, il passaggio ai metri quadri e al valore di mercato come marcatore catastale. Oltre a ciò, la delega fiscale porterà l’estensione agli enti locali della riscossione a mezzo ruolopiù tutele per chi paga a rate i debiti fiscali e ritocchi formali per il primo via libera alla codificazione dell’abuso del diritto. Si proverà anche a portare alla cassa anche i colossi multinazionali dell’informatica (Amazon, Google, Apple, ecc.) per fargli versare le imposte sulle attività italiane, in percentuale sui ricavi. È il cosiddetto ‘Emendamento Google’. 

venerdì 10 agosto 2012

ITALIA EQUA (non Equitalia)

Pagare le imposte? È un dovere. Ma uno Stato responsabile non può stroncare la vita dei suoi cittadini in un momento di recessione. Una buona amministrazione deve interpretare in prima persona le necessità del territorio non demandare a terzi. La ragionieristica non può prevalere sull’economia e sul risparmio: chiudiamo Equitalia.
La prima casa è un diritto del cittadino nonché un dovere dello Stato garantirlo. Per questo reputiamo l’Imu sulla prima abitazione un’imposta iniqua, perché va a incidere negativamente sulla stabilità. Nella tua casa ci sono i sacrifici della tua famiglia.
Da protestati a protestanti. Vogliamo un’amnistia per tutti coloro che iscritti nelle liste di cattivi pagatori (ma a volte creditori dello Stato) non riescono ad accedere al sistema creditizio. Per rilanciare l’economia, per un nuovo patto di sviluppo nazionale.
(di Aldo Atti).

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 9 giugno 2012

Le spese pazze della UE che impoveriscono gli Stati Membri, articolo sconsigliato alle persone sensibili.

da Imola Oggi 
A titolo informativo, ma anche in risposta alle inconsistenti accuse di Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo e alla guida dell’Assemblea dell’Unione per il Mediterraneo, Vi proponiamo un elenco, anche se incompleto, dei miliardi spesi dalla UE (e dall’Italia) negli ultimi mesi in aiuti ai paesi della sponda sud del Mediterraneo e non solo…

giovedì 31 maggio 2012

Equitalia: Stop a Ganasce Fiscali !

di Francesca Vinciarelli - Fonte PMI
Commissione Tributaria di Roma impone lo stop alle ganasce fiscali pronunciandosi contro Equitalia: sotto accusa intimidazione, mancata notifica e sproporzione rispetto al dovuto.
Periodo difficile per Equitalia, la società di riscossione tributi che negli ultimi tempi ha subito violente manifestazioni di dissenso:
la Commissione Tributaria di Roma si è infatti pronunciata in una sentenza contro Equitalia, decretando in pratica lo stop alle ganasce fiscali.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 14 maggio 2012

EQUITALIA TI ODIO? QUANDO LO STATO E’ ARROGANTE E LADRO


AGENPRESS -  Equitalia e' nel mirino di alcuni gesti inconsulti di contribuenti, su se stessi e verso gli altri. Quelli che si fanno male da soli con i suicidi e quelli che pensano che una bombetta possa servire a far meglio comprendere la saturazione della sopportazione.
Sui suicidi umanamente ci turbiamo, mentre riteniamo stupidi e improduttivi gli atti di violenza contro le cose. Il turbamento umano e' anche politico, poiché e' innegabile che la causa che possa aver influito sulla decisione del singolo ha comunque radici di politica economica, e se una politica -anche se fosse considerata la migliore possibile- porta qualcuno a decidere di privarsi della vita, vuol dire che non va bene: la politica deve sempre offrire “chance”, a chiunque, foss'anche il più incallito delinquente. Se ciò non accade vuol dire o che queste “chance” non ci sono o che gli addetti non riescono a comunicarle a chi ne ha necessità. Se chi ci governa ha uno spiccato senso dello Stato, al primo segnale del genere deve subito agire, o rimediando alla mancanza di questa “chance” o cambiando chi e cosa non e' in grado di comunicare.
Per ora non accade nulla, pero'!! Un nulla terribile che fra breve avrà conseguenze ancora più disastrose. Con la chiusura di Equitalia a fine anno e il passaggio delle competenze per la riscossione ai Comuni, questi ultimi, sicuramente piu' vicini ai cittadini che non i marmorei funzionari di Attilio Befera *, saranno più facile e diffuso bersaglio rispetto agli attuali uffici di Equitalia.
O c'e' qualche incapace bizzarro che creda sia sufficiente la repressione, nonché la difesa armata (a quando l'Esercito, da impegnare come si fa in Afghanistan...), degli “obiettivi sensibili” per scoraggiare malintenzionati?
Eppure la soluzione e' semplice, e ci sono anche diversi progetti di legge in Parlamento che vanno in questo senso. Perché le imposte non pagate devono raddoppiare e perché su di esse devono gravare interessi del 10% ogni sei mesi? Tutti soldi che vanno a quello Stato che per prassi normale, e senza particolari aggravi, non rimborsa il dovuto nei termini (vedi Iva), e chi riesce ad ottenere qualcosa ci arriva solo dopo aver mobilitato mezzo mondo (1).
Sarebbe una decisione che farebbe la differenza tra uno Stato arrogante e vessatore e uno Stato ordinatore. Perché non si procede?

* Presidente di Equitalia, nonché direttore dell'Agenzia delle Entrate.
(1) oltre l'esempio dell'Iva che in questi giorni sembra che lo Stato faccia un piacere perche' dovrebbe cominciare a rimborsare una parte di debiti atavici, ci sono anche le piccole e apparentemente insignificanti vessazioni quotidiane. Un esempio fiorentino: sono migliaia i cittadini che fanno ricorso e vincono contro le multe degli autovelox illeciti, e il giudice spesso condanna il Comune anche al rimborso di quei 37 euro di contributo unificato che il ricorrente ha dovuto pagare per usufruire dei servizi del giudice di pace. La legge dice che le sentenze vanno onorate entro 30 giorni, ma il Comune di Firenze non lo fa mai, se non, scaduti i 30 giorni, si vede arrivare una raccomandata A/R da parte di chi ne ha diritto, e solo con le minacce di una causa in merito, si decide a rimborsare.... bell'esempio....

Vincenzo Donvito, Presidente Aduc

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA